Calabria

Sanremo (IM) | Anziana calabrese morta dopo aver ricevuto bolletta da 15 mila euro: familiari chiedono chiarezza

Caterina Giovinazzo, nata 88 anni fa a Gioia Tauro, è scomparsa la notte di Natale all’ospedale di Sanremo, in Liguria, dove era stata ricoverata dopo aver appreso di dover affrontare una bolletta dell’acqua di oltre 15mila euro. Alla fine, si è scoperto che questa somma non era dovuta. La notizia ha colpito profondamente la famiglia di Caterina, composta dai suoi tre figli, nuore, nipoti, fratelli e sorelle, i quali chiedono chiarezza. Nonostante l’ingiustizia subita, la famiglia sembra, al momento, non incline ad intraprendere azioni legali: “Non siamo neanche arrabbiati”, spiegano, “stiamo troppo male, prevale il dolore su tutto il resto”. Tuttavia, molte persone hanno successivamente associato il malore della donna alla notizia della cifra spropositata da pagare alla Iren, suo fornitore per la rete idrica, e il suo successivo decesso.


La storia inizia tre settimane fa, quando la nuora di Caterina Giovinazzo, residente a Camporosso nell’Imperiese, scopre che l’anziana aveva ricevuto una bolletta dell’acqua di 15.339 euro, pagata parzialmente automaticamente dalla banca dell’anziana. Iren, il fornitore, ammette un errore e dichiara che l’importo richiesto non era dovuto a un errore nei calcoli. Caterina si sente male dopo la lettura dei dati della bolletta e viene trasferita d’urgenza in ospedale a Sanremo in condizioni critiche. Due figli e un fratello indagano ulteriormente e scoprono che il consumo di acqua nella casa dell’anziana era di pochi metri cubi, pagati massimo 65 euro. La bolletta contestata indicava un consumo di oltre 4.182 metri cubi dal 21 febbraio al 31 ottobre, basato su una lettura errata del contatore. Caterina muore in ospedale. Il sindaco di Camporosso, Davide Gibelli, esprime dispiacere per la perdita, sottolineando il legame della famiglia Giovinazzo con la comunità. Assoutenti commenta l’incidente come un monito contro le società che gestiscono i servizi idrici e critica l’uso di algoritmi nelle bollette. La senatrice Raffaella Paita annuncia un’interrogazione al Senato per indagare sulla vicenda, sottolineando l’ostilità dei rapporti impersonali nei confronti degli anziani.

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