Influenza suina, primo contagio sull’uomo nel Regno Unito.

L’influenza suina ha registrato il suo primo caso di contagio umano nel Regno Unito, secondo quanto riferito dall’Ukhsa, l’agenzia pubblica britannica per la sicurezza sanitaria. La persona infettata dal virus A H1N2 si è completamente ristabilita, ma le autorità stanno mantenendo un’alta soglia di attenzione per tracciare i contatti potenziali del paziente e contenere eventuali contaminazioni.

Il virus H1N2 è uno dei principali sottotipi dell’influenza suina, una malattia che colpisce normalmente i maiali ma occasionalmente può trasmettersi all’uomo attraverso contatti diretti o indiretti con gli animali. Anche se la letteratura medica nota che la maggior parte dei contagi umani è benigna, con un decorso non severo, ci sono stati casi gravi in alcuni Paesi.

L’influenza suina ha una bassa probabilità di zoonosi, ovvero il passaggio del virus da animali all’uomo. Il suino può essere un animale in cui si mescolano diversi virus influenzali, dando origine a nuove varianti che possono essere patogene per l’uomo, secondo l’Ispra. La principale differenza tecnica con la peste suina risiede nei vettori di contagio: l’influenza suina si trasmette attraverso il contatto diretto, compreso il respiro, all’uomo, mentre la trasmissione della peste suina avviene solo tra suini, maiali e cinghiali, senza coinvolgere l’uomo.