Campania

Napoli | Influenza e covid, ospedali pieni. Asl insedia unità di crisi

A causa del notevole afflusso di pazienti colpiti da influenza o affetti dal Covid, la rete dei pronto soccorso degli ospedali dell’Azienda sanitaria locale Napoli 1 sta operando al limite delle sue capacità. La situazione ha raggiunto il culmine nel pomeriggio odierno, portando la direzione strategica dell’azienda ospedaliera napoletana a istituire un’unità di crisi.

Il direttore generale, Ciro Verdoliva, spiega che l’influenza e i contagi da Covid hanno sovraccaricato le strutture e la priorità è ora recuperare ogni posto disponibile per riportare la situazione sotto controllo. Nonostante il personale stia svolgendo un lavoro straordinario, è necessario mantenere alta l’attenzione per far fronte all’emergenza. Tuttavia, l’Asl precisa che la continuità assistenziale e l’attività chirurgica d’emergenza non sono mai state interrotte grazie al lavoro competente dei professionisti nell’ambito dell’emergenza.

L’Unità di Crisi è attiva per individuare azioni utili a evitare il collasso, con un costante supporto del Governo regionale e coordinamento con tutte le strutture territoriali. Dall’inizio dell’anno fino alle 18 di oggi, gli accessi ai pronto soccorso dell’ospedale del Mare, dell’ospedale San Paolo e Vecchio Pellegrini sono stati complessivamente 1.415. Per affrontare l’affollamento, l’unità di crisi ha deciso di riaprire un ‘reparto straordinario’ con 40 posti letto presso l’ospedale del Mare. L’Asl ha inoltre potenziato l’assistenza domiciliare, bloccato i ricoveri e attivato la reperibilità del personale di comparto. La situazione è delicata, ma si lavora in costante collaborazione per gestire l’emergenza.

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