Cronaca

Trento | Maxi rissa tra stranieri con vetri e lame per le vie del centro

Nella serata di ieri, a Trento, si è verificata una violenta rissa coinvolgente nordafricani, che ha causato due feriti lievi. Il motivo alla base dell’incidente sembra essere legato alle dinamiche spesso violente, anche tra persone della stessa nazionalità, per assicurarsi un posto letto nelle strutture di assistenza.

La prima segnalazione è pervenuta intorno alle 20.50, quando un cittadino ha riportato episodi di violenza tra due gruppi di stranieri, approssimativamente 30 persone, in piazza Duomo, armati di bottiglie e coltelli. Tuttavia, quando polizia, carabinieri e guardia di finanza sono giunti sul luogo, i contendenti si erano già spostati altrove.

Gli operatori si sono diretti a piazza Venezia e successivamente al parco, individuando un gruppo di persone che si dirigeva verso via Venezia. Nel tentativo di fuggire, i soggetti sono stati seguiti dai carabinieri, che hanno seguito un altro gruppo in direzione via delle Cave. Durante la fuga, alcuni di loro hanno lanciato oggetti contro gli operatori.

Intanto, nei pressi del locale “Dorian Gray”, sono stati segnalati altri stranieri, portando le pattuglie a percorrere diverse vie della città. Alcuni di loro sono stati notati e fermati dai carabinieri nel “Giardino F.lli Bernardi”.

In via delle Cave, alcuni residenti hanno segnalato due persone ferite, presumibilmente coinvolte negli scontri avvenuti poco prima nella stessa via. Si tratta di un tunisino di 20 anni, in possesso di richiesta di protezione internazionale, e un altro tunisino di 17 anni, privo di documenti.

Le forze dell’ordine si sono successivamente recate alla Residenza “Fersina”, dove sono stati individuati alcuni soggetti introdotti illegalmente. Qui sono stati fermati 4 marocchini, presunti partecipanti alla rissa, e successivamente denunciati come disposto dal pubblico ministero di turno.

Alle 12 è previsto un incontro in prefettura per analizzare gli eventi. Tra le misure che verranno discusse, si prevede la richiesta alle strutture di accoglienza e alla Provincia di separare i richiedenti asilo in base alla nazionalità, al fine di evitare conflitti etnici.

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