Reggio Calabria | Controlli per reati ambientali nella Piana di Gioia Tauro: denunciati imprenditori

I carabinieri hanno segnalato undici imprenditori dopo aver condotto una serie di controlli ambientali nella Piana di Gioia Tauro, focalizzati sulla salvaguardia dell’ecosistema locale durante la stagione di molitura delle olive e produzione dell’olio. Nel dettaglio, il gruppo di Gioia Tauro ha ispezionato oltre 15 aziende agricole con frantoi oleari nei comuni di Molochio, San Giorgio Morgeto, Varapodio, Taurianova e Cittanova, riscontrando, in generale, il rispetto delle normative di settore.

Estendendo la verifica anche ai terreni agricoli e ai corsi d’acqua circostanti, i carabinieri della stazione e del Nucleo Forestale Parco di San Giorgio Morgeto hanno individuato un’azienda di allevamento bovino con una conduttura abusiva che convogliava liquami delle stalle direttamente in un’area boschiva protetta. A causa di ciò, i due fratelli proprietari dell’azienda sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Palmi. Inoltre, a Varapodio, il titolare di un’impresa di calcestruzzo, con un impianto vicino al fiume Marro, è stato denunciato per l’utilizzo di uno scarico illegale per riversare in fiumara i materiali di scarto della lavorazione degli inerti. Infine, otto imprenditori sono stati denunciati per violazioni della normativa edilizia, in particolare per irregolarità riscontrate nello smaltimento dei rifiuti industriali. Secondo i carabinieri, questi imprenditori avevano realizzato opere edili senza le necessarie autorizzazioni. Tra i denunciati ci sono due allevatori che avevano costruito un’intera stalla per suini, ignorando completamente l’impatto ambientale. A tutti è stata contestata una sanzione amministrativa per un totale di circa 220.000 euro, collegata all’obbligo di ripristino dei danni ambientali riscontrati. Le aree soggette a inquinamento sono state sequestrate.