IL POST | Giulia Cecchettin, la sorella: “Un individuo che non è stato educato al consenso e al rispetto ti ha portato via da me”

“Il vuoto lasciato dalla tua assenza è così grande, così incolmabile.” Queste sono le parole scritte da Elena Cecchettin in una lettera indirizzata a sua sorella Giulia, pubblicata su Instagram. Nel suo messaggio, esprime una profonda rabbia e dolore nel rendersi conto che la morte della sorella è stata causata da un individuo specifico, con nome e cognome, che si è arrogato il diritto di portarla via.

“Educazione al consenso, rispetto e libertà di scelta sono mancate a questo individuo”, ha aggiunto Elena. Nella sua lettera, descrive la casa che ora appare vuota e vasta, un riflesso del vuoto interiore che prova a causa dell’assenza di Giulia. Rivolgendosi a Instagram, lancia un appello per evitare che altri debbano sperimentare il dolore che lei sta vivendo, sottolineando la necessità di un cambiamento culturale che promuova rispetto, educazione e affettività. Chiama a una rivoluzione che insegni ad accettare i rifiuti e sottolinea che le donne non sono proprietà di nessuno.

Questi concetti sono stati ripetuti più volte dalla giovane e sono stati enfatizzati in una galleria di cartelli pubblicati insieme alla sua lettera, evidenziando il suo appello per un cambiamento culturale che sia veicolo di rispetto e dignità.