Venezia | Attivisti per il clima sparano fango contro la Basilica di San Marco

A Venezia, un gruppo di attivisti per il clima ha vandalizzato l’esterno della Basilica di San Marco in un’azione descritta come “un allarme anti-incendio”. Utilizzando estintori, hanno lanciato contro le mura della chiesa un liquido misto a fango e successivamente esposto uno striscione con lo slogan “fondo riparazione”. Alcuni presenti hanno reagito negativamente alla protesta, contestando questa forma di dimostrazione per il clima.

Durante l’azione, gli attivisti hanno avvertito i turisti sulla futura sommersione di Venezia, esortando il governo a eliminare i combustibili fossili. La protesta è stata condotta da sei attivisti di Ultima Generazione, i quali sono stati poi allontanati dalle forze dell’ordine.

I manifestanti hanno richiesto un fondo preventivo e permanente di 20 miliardi di euro per ripagare i danni da calamità ed eventi climatici estremi. La loro azione mirava a sensibilizzare sull’urgenza di affrontare la crisi climatica e i danni ambientali a Venezia.

Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha condannato il gesto, definendolo “vile e inqualificabile”. Ha ricordato che il Senato ha approvato una legge che punisce gli “eco-vandali” obbligandoli a pagare personalmente per il ripristino delle opere danneggiate, e ha atteso l’approvazione definitiva della Camera.