Cronaca

Reggio Calabria | Farmaci guasti o senza consenso, interdetti 2 medici al Gom.

Su richiesta della Procura di Reggio Calabria e a seguito di un’indagine condotta dai carabinieri del Nas, il giudice Karin Catalano ha emesso un provvedimento che vieta l’esercizio della professione medica per 12 mesi per l’ex primario del reparto di Oncologia del Grande Ospedale Metropolitano, Pierpaolo Correale, e per il suo vice Rocco Giannicola. I reati contestati includono somministrazione di farmaci guasti, falsità materiale e ideologica, abuso d’ufficio e truffa. Complessivamente, sette persone sono coinvolte nell’inchiesta coordinata dalla Procura guidata da Giovanni Bombardieri.

Le indagini, svolte da marzo 2021 a dicembre 2022, sono scaturite dalla segnalazione di un dirigente medico che aveva notato anomalie nel diario clinico di un paziente. L’analisi delle cartelle cliniche, unita a intercettazioni telefoniche e ambientali, ha confermato i sospetti. Si è appurato che Correale e Giannicola avrebbero somministrato a 13 pazienti terapie e protocolli sperimentali senza autorizzazione o per patologie diverse da quelle previste nelle linee guida, senza il necessario consenso dei pazienti.

Inoltre, in collaborazione con altri indagati, avrebbero attestato dosaggi superiori del farmaco Nivolumab rispetto a quelli somministrati e patologie diverse da quelle reali nel registro Aifa, al fine di ottenere quantitativi maggiori del farmaco a spese dell’Erario. Questa pratica sarebbe stata effettuata anche per migliorare la reputazione professionale dei medici e attirare l’interesse di società farmaceutiche e organizzatori di convegni.

Nel corso dell’indagine, è emersa anche una truffa di 5mila euro messa in atto da Correale in concorso con altri, ai danni della Pfizer, in relazione a un progetto mai attuato per il sostegno psicologico ai malati oncologici.

Il giudice Catalano ha affermato che Correale e Giannicola hanno trasgredito ai doveri deontologici legati all’esercizio della professione sanitaria, abusando dei poteri loro riconosciuti per fini personali, e ha evidenziato la natura refrattaria al rispetto della legge da parte degli indagati.

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

DI TENDENZA

Exit mobile version