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Attualità

Il “Premio Internazionale Magna Grecia” al Principe Alberto di Monaco

La Fondazione Magna Grecia, impegnata da anni nello sviluppo e nella promozione del Mezzogiorno in Italia e nel mondo, ha insignito il Principe Alberto II di Monaco del “Premio Internazionale Magna Grecia”, riconoscimento pensato per omaggiare coloro che più si sono distinti per la valorizzazione dell’italianità nel mondo. Tra le motivazioni del conferimento, deciso dal Comitato dei Fondatori della Fondazione Magna Grecia, si legge infatti che si è deciso “di insignire Sua Altezza Serenissima il Principe Alberto II di Monaco di questo riconoscimento per aver voluto promuovere, rafforzare e valorizzare speciali legami con l’Italia. Di particolare menzione, la promozione che Sua Altezza Serenissima ha voluto riconoscere ai luoghi storici della Famiglia Grimaldi e ai territori della Magna Grecia, antichi feudi con i quali ha voluto rinvigorire il profondo legame, mai reciso, nel corso dei secoli. Un riconoscimento, dunque, che resta significativo per il valore umanitario e l’azione che il Principe, sempre sensibile alle tematiche del nostro tempo, ha saputo imprimere nel Suo instancabile impegno internazionale”.

In occasione della cerimonia a Roma è intervenuto anche il presidente della Fondazione Magna Grecia, Nino Foti, il quale ha sottolineato che “questo riconoscimento è stato istituito nel 1997, ma quest’anno è la prima volta che viene assegnato in Italia. Siamo molto orgogliosi di consegnare questo premio a Sua Altezza Serenissima il Principe Alberto II di Monaco, che nel corso degli anni ha coltivato i suoi fortissimi legami con l’Italia e si è impegnato, fin dalla sua incoronazione, nella promozione del Mezzogiorno d’Italia. Siamo fortemente convinti che gran parte della nostra cultura occidentale nasca nelle aree della Magna Grecia, ponti tra passato e presente e nuclei identitari capaci di connettere con le proprie origini sia coloro che ancora lì vivono, sia le comunità di italiani diffuse nel mondo. Ed è in tal senso che noi, come Fondazione Magna Grecia, ci impegniamo ogni giorno”, ha poi concluso.

“I legami tra il mio Paese e la mia famiglia e l’Italia, la sua capitale, e l’Italia meridionale in particolare sono innumerevoli e talvolta quasi immemorabili”.
Queste, invece, le parole del Principe Alberto II di Monaco. “Sono profondamente colpito dall’attribuzione di questo premio che sono lieto di ricevere personalmente, oggi – ha proseguito il principe -. Lo interpreto come un riconoscimento e, al tempo stesso, un incoraggiamento a proseguire il viaggio che ho intrapreso per incontrare le genti, gli amministratori locali e le forze vitali dell’Italia meridionale”, ha concluso.

Negli anni precedenti sono state insignite del Premio Internazionale Magna Grecia personalità quali, tra gli altri, il regista premio Oscar, sceneggiatore e produttore cinematografico Giuseppe Tornatore, il Presidente Mediaset Fedele Confalonieri, il Presidente della Repubblica Argentina, Mauricio Macri, il Governatore dello Stato di New York, George Pataki, il medico, biologo e accademico statunitense, Robert Gallo e il fisico, imprenditore, inventore del microprocessore e del touchscreen nonchè candidato al Premio Nobel per la Fisica, Federico Faggin.

– foto ufficio stampa Fondazione Magna Grecia –

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Celebrazione dei 50 Anni del Tornado: Una Nuova Livrea per il Velivolo Iconico

In questo mese, il velivolo Tornado si fa protagonista di una commemorazione speciale: viene presentata una livrea dedicata ai cinquant’anni dal suo primo volo. Questo aereo, simbolo dell’aviazione italiana, ha visto una continua evoluzione delle sue colorazioni nel corso del tempo, riflettendo le sue diverse missioni e il suo impiego in vari teatri operativi.

La nuova livrea, caratterizzata da una saetta rossa lungo il profilo laterale, rappresenta il consorzio Tornado – Panavia, rendendo omaggio alla storia e alla prestazione del velivolo. Sulla fusoliera, il tricolore italiano si estende dalla deriva, simboleggiando l’orgoglio nazionale e l’impegno del Tornado nel servizio.

Inoltre, il design include un movimento dinamico sulla deriva, che illustra le tre versioni principali del Tornado: l’IDS, dedicato all’interdizione e all’attacco; l’ECR, per la ricognizione elettronica; e l’ADV, orientata alla difesa aerea. Ogni versione è rappresentata da tre frecce, che simboleggiano l’innovazione e la versatilità del velivolo.

Questa nuova livrea non è solo un tributo al passato, ma anche un segno di come il Tornado continui a essere un elemento chiave nell’aviazione moderna, pronto a fronteggiare le sfide future.

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Palazzo Chigi si Colora di Rosso per la Giornata Mondiale del Cuore

In occasione della Giornata Mondiale del Cuore, che si celebra il 29 settembre, Palazzo Chigi ha acceso le sue luci con un’illuminazione rossa, richiamando l’attenzione sull’importanza della salute cardiovascolare. Questa iniziativa rappresenta un impegno significativo da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri per sensibilizzare il pubblico sui temi legati alla prevenzione delle malattie del cuore. L’illuminazione speciale è stata attivata la sera precedente all’evento, simbolizzando la dedizione a promuovere stili di vita sani e la consapevolezza riguardo alla salute cardiaca.

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Morto Glauco Mauri, protagonista del teatro italiano

E’ morto nella notte l’attore e regista teatrale Glauco Mauri, personaggio di spicco degli ultimi cinquant’anni del teatro italiano. Avrebbe compiuto 94 anni il 1° ottobre. Sarebbe dovuto andare in scena al Vascello di Roma con lo spettacolo De Profundis, ma la rappresentazione era stata annullata per un malore accusato dell’attore.
Nato a Pesaro il 1 ottobre del 1930, inizi i suoi studi come attore nel 1949 all’Accademia nazionale d’arte drammatica diretta da Silvio D’Amico. Tra le sue interpretazioni più significative, spiccano quella di Smerdjakov ne “I fratelli Karamazov” di Dostoevskij, per la regia di Andrè Barsacq, che già nel 1954 gli dà fama nazionale.

Nel 1961 fonda con Valeria Moriconi, Franco Enriquez, Emanuele Luzzati (in seguito entrerà a farne parte anche Mario Scaccia) la “Compagnia dei Quattro” che sarà una formazione fondamentale per il teatro italiano. Nel 1972 Luca Ronconi lo dirige nello storico allestimento dell’Orestea di Eschilo nel quale Mauri è protagonista. Nel 1981, con Roberto Sturno, fonda la Compagnia Mauri-Sturno con la quale propone un vasto repertorio di autori classici. Il signor Puntila e il suo servo Matti di Bertolt Brecht, da loro interpretato, con la regia di Egisto Marcucci, è il primo spettacolo prodotto.

In 40 anni di attività la compagnia porta sulle scene alcuni degli spettacoli di maggior successo del teatro italiano, premiati numerose volte con il “Biglietto d’oro Agis”, e molteplici sono stati i premi assegnati a Glauco Mauri e Roberto Sturno per i loro meriti artistici. Come regista d’opera allestisce per due volte Macbeth di Giuseppe Verdi. Saltuariamente è stato impegnato anche nel cinema, come in “La Cina è vicina” di Marco Bellocchio, in “Profondo rosso” di Dario Argento, e nel ruolo del padre di Nanni Moretti in “Ecce bombo”. Il 22 settembre del 2023 era morto, all’età di 77 anni, Roberto Sturno legato da un lungo sodalizio artistico durato oltre 40 anni con Mauri.

-Foto: Agenzia Fotogramma-

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