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Calabria

Crotone | Spaccio di droga: una denuncia e sette segnalazioni

Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Crotone hanno denunciato un giovane di 24 anni, trovato in possesso di una considerevole quantità di hashish e materiali potenzialmente pericolosi. Durante un servizio di controllo del territorio, il giovane ha mostrato un comportamento sospetto, accelerando il passo al vedere gli agenti, il che ha suscitato l’interesse degli operatori.

Dopo averlo raggiunto, gli agenti hanno effettuato una perquisizione personale che ha portato al rinvenimento di tre involucri contenenti sostanza stupefacente. Il controllo è stato poi esteso all’abitazione del giovane, dove sono stati scoperti ulteriori involucri di hashish, un bilancino elettronico di precisione e numerose bustine utilizzate per il confezionamento della droga.

In aggiunta, sono stati trovati tre manufatti pirotecnici privi di marcatura e non classificati, il che ha sollevato ulteriori preoccupazioni riguardo alla sicurezza. Il giovane è stato quindi denunciato alla Procura della Repubblica di Crotone per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, oltre che per fabbricazione e commercio abusivi di materiali esplodenti.

Oltre a questo episodio, durante ulteriori controlli nel territorio, sono state rinvenute diverse dosi di sostanze stupefacenti, come cocaina, hashish e marijuana, detenute per uso personale. Questo ha portato alla segnalazione al Prefetto di sette persone, che dovranno affrontare sanzioni amministrative.

Questi eventi evidenziano l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare il traffico di droga e garantire la sicurezza pubblica, affrontando in modo proattivo comportamenti sospetti nella comunità.

Calabria

Reggio Calabria | Scoperte gravi irregolarità in un cantiere edile: operazione congiunta dei Carabinieri e Ispettorato del Lavoro

Mercoledì, un’operazione congiunta condotta dai Carabinieri della Stazione di Campo Calabro e dal Nucleo Ispettorato del Lavoro di Reggio Calabria ha portato alla scoperta di gravi irregolarità in un cantiere edile locale. L’intervento, inserito in un servizio mirato alla lotta contro il lavoro irregolare e alla tutela della sicurezza sul lavoro, ha rivelato numerose violazioni delle normative vigenti in materia di protezione dei lavoratori.

Durante il controllo, sono state riscontrate diverse infrazioni che hanno evidenziato una preoccupante assenza di misure di sicurezza per il personale presente sul cantiere. A seguito degli accertamenti, il titolare dell’impresa è stato deferito in stato di libertà, e le violazioni contestate hanno comportato sanzioni amministrative per un totale di circa 3.000 euro. È stata inoltre disposta l’immediata sospensione dei lavori fino alla completa regolarizzazione delle anomalie riscontrate.

Questa operazione mette in luce l’importanza del ruolo dell’Arma dei Carabinieri nella tutela della sicurezza dei lavoratori e nella lotta contro il lavoro nero, fenomeno che rappresenta un grave rischio per l’economia e per la salute e sicurezza dei lavoratori. L’impegno costante dei Carabinieri e degli organi ispettivi si dimostra fondamentale per garantire il rispetto delle normative e dei diritti dei lavoratori.

Il provvedimento rientra nelle indagini preliminari e ulteriori sviluppi sono attesi nelle fasi successive del procedimento giudiziario.

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Calabria

Inseguimento e arresto a Villa San Giovanni (RC): un uomo in manette per resistenza a pubblico ufficiale

Ieri mattina, intorno alle 11:20, i Carabinieri della Stazione di Villa San Giovanni hanno arrestato un uomo in flagranza di reato per resistenza a pubblico ufficiale e denunciato un secondo individuo per porto di oggetti atti a offendere. L’episodio è avvenuto durante un normale controllo del territorio, quando una pattuglia ha individuato un veicolo sospetto in transito a Villa San Giovanni.

Alla vista dei Carabinieri, i due occupanti hanno tentato di fuggire in direzione Reggio Calabria. Ne è nato un inseguimento ad alta velocità durante il quale il conducente ha tamponato due veicoli, terminando la corsa a Catona, in via Scopelliti, con un ulteriore incidente che ha coinvolto tre auto in sosta.

Durante la perquisizione, il passeggero è stato trovato in possesso di un tirapugni metallico, che è stato prontamente sequestrato. Non si registrano feriti. La Polizia Locale di Reggio Calabria è intervenuta per gestire le sanzioni per le violazioni del Codice della Strada e i rilievi degli incidenti.

Il conducente è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari, come disposto dall’Autorità Giudiziaria reggina, mentre il passeggero è stato deferito per porto di armi improprie.

L’operazione sottolinea l’importanza del controllo del territorio da parte dell’Arma dei Carabinieri, che garantisce sicurezza e previene situazioni di pericolo per la comunità. Le indagini sono ancora in corso e, come stabilito dalla legge, per gli indagati vale la presunzione di innocenza fino a condanna definitiva.

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Attualità

Confartigianato | In Calabria crescono gli ultrasessantenni alla guida delle aziende, solo l’8% di ricambio generazionale

La Calabria si trova di fronte a una sfida cruciale: la crisi demografica che affligge la regione non è solo una questione di numeri, ma minaccia di erodere le fondamenta stesse dell’economia locale, in particolare il settore artigianale. Mentre la popolazione invecchia e i giovani continuano a emigrare, il tessuto produttivo della regione mostra segni preoccupanti di cedimento, con un incremento della percentuale di imprenditori over 60 che gestiscono le aziende.

Secondo Confartigianato, l’organizzazione che rappresenta le piccole e medie imprese, il passaggio generazionale nelle imprese sta diventando una questione fondamentale. Con un numero crescente di imprenditori senior, il rischio è che l’assenza di un ricambio possa portare a una stagnazione del settore, in quanto le nuove generazioni potrebbero non essere pronte a subentrare o potrebbero scegliere di non farlo.

Il rapporto dell’Ufficio Studi di Confartigianato, intitolato “La ricerca del lavoro perduto”, evidenzia una vera e propria “glaciazione demografica” in corso. Questo fenomeno è causato da tassi di natalità in calo e da un significativo invecchiamento della popolazione. Le proiezioni stimano che, tra il 2024 e il 2050, la forza lavoro in Italia potrebbe diminuire di 7 milioni di unità, con un impatto diretto anche sulla Calabria, dove la diminuzione della popolazione attiva è già evidente.

I dati parlano chiaro: tra il 2016 e il 2022, solo l’8% delle imprese calabresi ha affrontato un passaggio generazionale. Questa transizione è fondamentale non solo per la sopravvivenza delle singole attività, ma anche per l’intero sistema economico regionale, che è già fragile e segna il passo rispetto ad altre aree del Paese. Le difficoltà che le imprese artigiane stanno affrontando si traducono in bilanci sempre più in rosso, creando un contesto di instabilità che rischia di compromettere il futuro del settore.

Per affrontare questa crisi, Confartigianato ha programmato un incontro di formazione per il 2 ottobre, con l’obiettivo di sensibilizzare e preparare gli imprenditori e i futuri manager a gestire il passaggio generazionale in modo efficace. È una tappa fondamentale per garantire che le aziende possano continuare a operare e prosperare, mantenendo vive tradizioni e competenze preziose per la Calabria. La lotta contro l’invecchiamento e l’assenza di ricambio generazionale è una battaglia che la regione non può permettersi di perdere, se vuole sperare in un futuro economico più florido e sostenibile.

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