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Abruzzo

Abruzzo | Caccia ai cervi nasce da una valutazione tecnico-scientifica

La Regione Abruzzo ha deciso di avviare un’operazione di abbattimento selettivo di cervi, scatenando un acceso dibattito tra autorità regionali e gruppi ambientalisti. La decisione, annunciata dal vice presidente Emanuele Imprudente, prevede l’abbattimento di 469 cervi, con operazioni che inizieranno il 14 ottobre e termineranno il 15 marzo 2025. Le aree interessate includono i territori di Avezzano, Sulmona, Valle Subequana, L’Aquila e Barisciano, escluse le zone protette.

Imprudente, che ricopre la delega all’Agricoltura, Caccia e Pesca, Parchi e Riserve naturali, ha giustificato l’iniziativa con dati tecnico-scientifici e un parere positivo dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA). Secondo Imprudente, l’abbattimento è motivato dalla necessità di ridurre il numero di incidenti stradali e i danni alle attività agricole causati dalla popolazione crescente di cervi. Il vice presidente ha sottolineato che simili interventi sono in corso anche in altre regioni italiane e non sono una novità.

La scelta ha suscitato forti reazioni tra gli ambientalisti e il WWF, che hanno avviato una raccolta firme per fermare l’operazione. Anche il Partito Democratico ha annunciato interrogazioni parlamentari per contestare la decisione. Gli oppositori dell’abbattimento criticano l’approccio, sostenendo che potrebbe avere impatti negativi sull’ecosistema e chiedendo alternative per gestire la popolazione di cervi senza ricorrere all’uccisione degli animali.

Imprudente ha cercato di rassicurare il pubblico, spiegando che il prelievo degli esemplari sarà eseguito da selecontrollori altamente qualificati e che verranno adottate tutte le precauzioni necessarie, inclusa l’uso di munizioni prive di piombo. Il vice presidente ha anche chiarito che le procedure adottate seguono standard già in uso in altre regioni e ha invitato a considerare la questione senza pregiudizi.

Il dibattito continua a essere acceso, con posizioni diametralmente opposte tra chi sostiene la necessità di interventi per garantire la sicurezza e proteggere le attività agricole, e chi invece teme che tali misure possano compromettere la fauna locale e l’equilibrio ambientale.

Abruzzo

Ancona | Dà in escandescenza in Ospedale: intervengono i poliziotti del Posto Fisso

Nel pomeriggio di ieri, i poliziotti del Posto Fisso dell’Ospedale Torrette di Ancona, con il supporto degli agenti della Volante, sono intervenuti per calmare un uomo in forte stato di agitazione. I poliziotti hanno notato due uomini nei pressi del Pronto Soccorso, coinvolti in un’accesa lite, con uno di loro che gridava frasi in arabo mentre l’altro tentava di calmarlo. Dopo averli identificati come due fratelli tunisini di circa 40 e 45 anni, si è scoperto che uno dei due, recatosi all’ospedale per degli accertamenti medici, aveva improvvisamente scatenato la sua ira, prendendosela con il fratello e danneggiando con calci e pugni alcune auto parcheggiate.

I medici sono intervenuti per fornire le cure necessarie all’uomo, mentre gli agenti hanno garantito la sicurezza del personale sanitario, evitando che la situazione degenerasse. Il pronto intervento della polizia, insieme al presidio fisso presente nell’ospedale, ha assicurato la sicurezza dell’area e la tranquillità per medici e infermieri.

Il sistema di sicurezza integrato dell’Ospedale Torrette, che include la collaborazione tra Polizia di Stato e guardie giurate, ha dimostrato la sua efficacia, consentendo di prevenire situazioni di rischio e garantendo il regolare svolgimento delle attività sanitarie. Secondo il Questore di Ancona, l’attenzione della Polizia di Stato è costante in tutti i luoghi di rilevanza per la comunità marchigiana, al fine di garantire la sicurezza e l’ordine pubblico.

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Abruzzo

L’Aquila | Arrestato 22enne per maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale

repertorio

Un giovane di 22 anni è stato arrestato dai Carabinieri di Balsorano con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale. Da tempo il ragazzo, afflitto da problemi di tossicodipendenza, minacciava e maltrattava la madre, una donna di 57 anni, per costringerla a soddisfare le sue richieste. La situazione è degenerata la scorsa notte quando, durante un episodio di violenza, il giovane ha dato fuoco ai propri vestiti all’interno dell’abitazione.

Impaurita, la donna ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente. Al loro arrivo, il comportamento del 22enne è rimasto ostile: ha continuato a minacciare anche i militari e ha opposto resistenza. A causa della gravità della situazione, il giovane è stato arrestato.

Dopo aver completato le formalità dell’arresto, il 22enne è stato trasferito presso il carcere di San Nicola di Avezzano, su disposizione del pubblico ministero di turno.

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Abruzzo

Teramo | 20enne evade dai domiciliari e viene arrestato dopo fuga di mezza giornata

Nella notte, la Squadra Mobile della Questura di Teramo ha arrestato un giovane italiano di 20 anni per il reato di evasione. Il ragazzo, che si trovava ai domiciliari nella sua abitazione di Bellante con l’applicazione del braccialetto elettronico, ha tagliato il dispositivo nel pomeriggio di ieri e si è dato alla fuga. Era sottoposto agli arresti domiciliari per una rapina in concorso commessa il 10 agosto scorso, per la quale era stato fermato dalla stessa Squadra Mobile.

Secondo le accuse, il 20enne e un complice avrebbero fatto irruzione nell’abitazione di una vittima conosciuta da uno di loro, aggredendola violentemente con calci, pugni e colpi alla testa con un bastone. La vittima era stata anche ferita con un coltello alla schiena, prima che i due malviventi rubassero pochi euro, un telefono cellulare e le chiavi di casa.

Dopo una rapida indagine, il giovane è stato rintracciato a Martinsicuro presso l’abitazione della fidanzata. Completate le procedure di arresto, è stato trasferito alla Casa Circondariale di Teramo, dove è ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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