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Cronaca

Lecce | Arrestato pregiudicato di Copertino con armi e droga

Nella mattinata del 22 agosto, la Polizia di Stato ha arrestato in flagranza di reato un pregiudicato nato nel 1989 a Copertino, trovato in possesso di una pistola con munizioni e diverse tipologie di sostanze stupefacenti. L’operazione è stata condotta dal personale della Squadra Mobile della Questura di Lecce, nell’ambito di un’attività mirata al contrasto della diffusione di sostanze stupefacenti nella zona.

Gli agenti della Sezione Antidroga, sospettando il coinvolgimento dell’uomo in attività illecite legate al traffico di droga, hanno deciso di effettuare una perquisizione presso la sua abitazione nelle prime ore del mattino. Durante l’ispezione, sono stati rinvenuti 78 grammi di cocaina, 71 grammi di marijuana e 100 grammi di hashish, parte dei quali già suddivisi in dosi pronte per la vendita. Gli agenti hanno inoltre trovato bilancini di precisione e altri materiali utilizzati per il confezionamento della droga.

Oltre agli stupefacenti, la perquisizione ha portato alla scoperta di una pistola nascosta nella cucina, completa di caricatore e munizioni, pronta per l’uso. Inoltre, sono stati sequestrati circa 26.000 euro in contanti, suddivisi in banconote di vario taglio, presumibilmente provento dell’attività illecita.

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Dopo il ritrovamento delle armi e della droga, il pregiudicato è stato condotto presso la Questura di Lecce per gli accertamenti di rito. Su disposizione del Pubblico Ministero, l’uomo è stato arrestato e trasferito alla Casa Circondariale di Lecce, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Questo arresto rappresenta un ulteriore passo avanti nella lotta contro il traffico di droga e le attività criminali connesse, dimostrando l’efficacia delle operazioni di controllo e prevenzione della Polizia di Stato sul territorio.

Calabria

Tropea | Prodotti surgelati nocivi: sequestro di 108 kg tra prodotti ittici e ortofrutticoli

La polizia ha recentemente sequestrato un carico di 108 chili di prodotti ittici e ortofrutticoli surgelati, trasportati in violazione delle normative igienico-sanitarie. L’operazione è avvenuta a Tropea, una delle località turistiche più rinomate della Calabria, dove il carico era destinato ad alcune attività commerciali.

Il controllo è stato effettuato dagli agenti del Posto Fisso di Tropea, che hanno notato un veicolo con comportamenti sospetti. A supporto delle operazioni, è intervenuto personale specializzato dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia, per valutare la situazione dal punto di vista alimentare.

Gli alimenti sono stati considerati non idonei al consumo umano e sono stati posti sotto sequestro, in attesa di un decreto di distruzione. Questa azione si inserisce in un più ampio impegno delle autorità locali per garantire la sicurezza alimentare e prevenire potenziali rischi sanitari per i consumatori. La polizia invita a mantenere alta l’attenzione riguardo alla provenienza e alla conservazione dei prodotti alimentari, soprattutto in aree turistiche dove la qualità è fondamentale.

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Calabria

Reggio Calabria | Bottiglia di benzina lasciata come messaggio intimidatorio all’ingresso di un esercizio commerciale

Una bottiglia di benzina è stata trovata all’ingresso di un ristorante nella zona di Spirito Santo a Reggio Calabria, in quello che sembra essere un atto intimidatorio. Il titolare dell’esercizio, Tommaso Marzullo, ha scoperto il messaggio minaccioso, che appare collegato a Davide Bilardi, un nuovo collaboratore di giustizia. La rosticceria, che si appresta ad aprire, si trova vicino agli uffici delle forze dell’ordine.

Gli agenti delle Volanti e della Scientifica sono intervenuti sul posto per raccogliere prove e hanno sequestrato la bottiglia. La squadra mobile ha già avviato indagini e ha informato la Direzione distrettuale antimafia, poiché l’area è controllata dalla cosca Libri, che sta vivendo momenti di tensione a seguito delle dichiarazioni di Bilardi.

Il collaboratore di giustizia ha già menzionato la rosticceria nei suoi verbali, sottolineando un episodio in cui un esponente della cosca si era presentato lamentando di non essere stato avvisato dell’apertura dell’attività commerciale. Questo potrebbe ora essere interpretato come un avvertimento o una ritorsione da parte della cosca nei confronti di Bilardi, che ha scelto di collaborare con le autorità. Le indagini continuano per chiarire la natura di questo gesto intimidatorio e il suo possibile significato per la comunità locale e per le dinamiche mafiose in atto.

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Cronaca

Trieste | Arresto di un giovane Pakistano per rapina

GdF Trieste

Un giovane pakistano di 18 anni è stato arrestato a Trieste per il presunto reato di rapina in concorso. L’episodio si è verificato la sera del 12 settembre, quando un ragazzo siriano ha informato la Polizia di essere stato minacciato da due individui armati di un taglierino.

Secondo la testimonianza della vittima, gli aggressori lo hanno bloccato contro un muro, costringendolo a consegnare circa 200 euro. Gli agenti, impegnati in un servizio di pattuglia, hanno immediatamente avviato la ricerca dei sospetti, che si erano dati alla fuga in direzioni opposte.

Uno dei presunti rapinatori è stato rintracciato e fermato poco dopo. Durante la perquisizione, gli agenti hanno trovato 180 euro, parte della somma rubata. Il giovane, tuttavia, si è mostrato agitato durante il fermo, danneggiando la camera di sicurezza e provocando ulteriori complicazioni legali.

Il pakistano è stato quindi condotto nel carcere di Trieste, mentre la Questura sta valutando misure di prevenzione in relazione al suo profilo di pericolosità. La situazione rimane in fase di indagine, nel rispetto della presunzione di innocenza.

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