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Attualità

Brindisi | ASL: garantita assistenza a bimba con necrosi al gluteo

L’ASL di Brindisi ha fornito ulteriori dettagli riguardo alla gestione di un caso di emergenza che ha coinvolto una bambina affetta da necrosi del gluteo, probabilmente provocata da una somministrazione di antibiotico. Il caso ha suscitato preoccupazione e discussione dopo che la famiglia della piccola ha deciso di trasportarla all’ospedale Bambin Gesù di Roma, nonostante la disponibilità di un’altra struttura ospedaliera.

Secondo la direzione strategica dell’ASL, dopo aver completato le indagini preliminari e valutato la necessità di un intervento chirurgico d’urgenza, si è scoperto che non c’era disponibilità immediata di una sala operatoria presso l’ospedale Perrino di Brindisi. Per questo motivo, è stato contattato il Policlinico di Bari, che ha confermato la disponibilità di accogliere la paziente e ha organizzato il trasferimento in ambulanza, a spese della ASL.

Tuttavia, i genitori della bambina hanno deciso di dirigersi direttamente verso il Bambin Gesù di Roma, dove la bambina era già stata in cura. Questa decisione ha suscitato discussioni e richieste di chiarimento sulla situazione.

L’ASL di Brindisi ha spiegato che, in seguito a una riorganizzazione temporanea dei reparti a causa di ferie e carenze di personale, è stato necessario accorpare Chirurgia Plastica con Chirurgia Generale. Questa misura, pur se impegnativa, è stata adottata per garantire la continuità delle attività ordinarie e delle emergenze, mantenendo al contempo gli standard di sicurezza.

In risposta alle critiche, l’ASL ha sottolineato che l’organico sanitario presente era adeguato per gestire la situazione e garantire la sicurezza dei pazienti. Nonostante le difficoltà legate alla carenza di medici, una problematica comune in molti ospedali italiani, il personale dell’ospedale Perrino ha lavorato con professionalità e dedizione per affrontare le emergenze.

Il caso evidenzia le sfide che gli ospedali devono affrontare nella gestione delle risorse e delle emergenze, nonché l’importanza di una comunicazione chiara e tempestiva con i pazienti e le loro famiglie.

Attualità

Cosenza | Vinto 1 Milione di euro con il MillionDay

Ieri, 17 settembre 2024, un fortunato giocatore di Cosenza ha vinto 1 milione di euro al MillionDay, diventando il 305° milionario dal lancio del concorso a febbraio 2018. I numeri estratti nel concorso delle 20:30 sono stati 7, 10, 51, 53 e 55. L’agenzia Agimeg ha sottolineato che il concorso ha distribuito fino ad oggi ben 305 vincite di prima categoria, confermandosi uno dei giochi più popolari in Italia per la possibilità di vincere il milione di euro indovinando la combinazione vincente.

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Attualità

Chirurgia, i rischi e le complicanze della colecistectomia laparoscopica

Quali sono i rischi e come prevenirli negli interventi di colecistectomia laparoscopica? L’intervento chirurgico mininvasivo per l’asportazione della cistifellea è sempre più diffuso, ma non esclude possibili complicanze.
Quelle complicanze sono state studiate dal professor Gianfranco Gualdi, luminare della medicina e direttore scientifico del servizio di “Diagnostica per immagini” dell’Istituto di Medicina e Scienze dello Sport CONI, che ha raccolto le sue conclusioni in una approfondita relazione. La relazione del professor Gualdi sarà presentata tra il 13 e il 16 ottobre nel corso del 126° Congresso Nazionale della SIC-Società Italiana di Chirurgia, dedicata alla “colecistectomia laparoscopica: skills, prevenzione e trattamento multidisciplinare”.

Nel suo intervento il professor Gualdi approfondirà le possibili complicanze della colecistectomia laparoscopica con immagini dimostrative delle raccolte fluide, degli ascessi e dei sanguinamenti che possono verificarsi durante o a distanza dell’intervento. Oltre a questo saranno analizzate anche le possibili resezioni delle vie biliari e le lesioni vascolari che possono complicare gli interventi.

– Foto Agenzia Fotogramma –

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Attualità

SAI CHE…Gli animali che uccidono più persone ogni anno sono le zanzare?

È una di quelle statistiche che fanno sempre colpo: gli animali che uccidono più persone ogni anno non sono squali, orsi o lupi, ma le zanzare. Non perché le loro punture siano pericolose di per sé (al massimo un po’ fastidiose), ma a causa delle gravi malattie che possono trasmettere.

Con il riscaldamento globale e i conseguenti cambiamenti climatici, le zanzare trovano sempre più spazio per espandersi. Un nuovo studio pubblicato sul Journal of Climate Change and Health ha cercato di prevedere l’espansione degli habitat di nove diverse specie di zanzare portatrici di malattie. Il risultato? Nei prossimi anni, molti Paesi finora “tranquilli” potrebbero trovarsi invasi da questi insetti e dalle patologie che trasmettono.

Il modello sviluppato dal team del Los Alamos National Laboratory, in New Mexico, prefigura una situazione potenzialmente esplosiva nei prossimi decenni: l’aumento delle temperature porterà le nove specie studiate a espandere il loro areale o, nella migliore delle ipotesi, a spostarlo altrove.

Le zanzare prosperano al caldo e stanno già migrando verso aree che fino a ora erano troppo fredde per loro. Questa espansione le sta portando verso i Poli, mentre le zone equatoriali potrebbero diventare troppo calde per loro (sembra una buona notizia, ma una zona troppo calda per una zanzara lo è anche per gli umani che ci vivono).

Lo studio sulle nove specie, appartenenti ai generi più diffusi e pericolosi per la salute umana, Culex e Aedes, indica che sei di queste specie allargheranno il loro habitat, colonizzando nuove aree senza abbandonare quelle attuali. Due specie dovrebbero invece traslocare, spostandosi verso nord o sud, mentre in un solo caso l’habitat rimarrà sostanzialmente invariato.

Le malattie gravi trasmesse dalle zanzare, come la dengue, la chikungunya, la febbre West Nile e la Zika, rendono cruciale sapere dove vivranno questi insetti nei prossimi decenni per poter attuare efficaci misure di prevenzione.

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