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Attualità

Francia | Il #MeToo maschile: tantissimi casi denunciati sui social

Il movimento #MeToo ha avuto un impatto globale senza precedenti, trascendendo confini di genere e geografia per diventare un potente strumento di denuncia contro l’abuso. In Francia, un paese noto per la sua cultura e il suo fascino, questo movimento sta ora portando alla luce una realtà spesso trascurata: anche gli uomini possono essere vittime di abusi sessuali.

Il movimento #MeToo in Francia è esploso nel 2017 con il tweet di Sandra Muller, che denunciava molestie sessuali subite. Questo gesto ha avuto un forte impatto e ha segnato l’inizio di una serie di discussioni pubbliche e giuridiche sulle molestie sessuali nel paese. A lanciare l’hashtag è stato l’attore Aurélien Wiik, contribuendo a una crescente consapevolezza.

Tradizionalmente, la percezione pubblica dell’abuso sessuale è stata incentrata sulle donne, rendendo difficile per gli uomini riconoscere e denunciare le violenze subite. Gli uomini, spesso considerati come figure forti e dominanti, affrontano un dilemma culturale e psicologico nel manifestare e denunciare la loro vulnerabilità. Il timore di essere stigmatizzati o di non essere creduti rappresenta un ostacolo significativo.

L’uso di hashtag come #MeTooGarçons ha fornito una piattaforma per condividere storie e offrire sostegno visibile alle vittime maschili. Questa visibilità sui social media ha aiutato a ampliare la comprensione e a sollevare il velo su una questione che era spesso ignorata o minimizzata.

Le statistiche sugli abusi sessuali maschili sono complicate da ottenere, principalmente a causa della loro sotto-segnalazione. Tuttavia, l’aumento delle denunce suggerisce che il fenomeno è più prevalente di quanto si pensasse e che c’è un crescente riconoscimento del problema.

La giurisprudenza in materia di abusi sessuali su uomini è complessa e presenta sfide legate alla definizione di abuso e al riconoscimento delle vittime maschili. Le sentenze giuridiche in casi ad alta visibilità, come quello di Sandra Muller, hanno contribuito a modificare la percezione legale e a creare una maggiore consapevolezza.

Gli abusi sessuali hanno effetti devastanti sulla salute mentale delle vittime, indipendentemente dal genere. Per gli uomini, questi effetti possono essere accentuati da norme sociali che scoraggiano l’espressione della vulnerabilità e della sofferenza.

La sfida rimane quella di costruire una società che riconosca e sostenga tutte le vittime di abuso, senza distinzione di genere. La sensibilizzazione e l’educazione sono fondamentali per raggiungere questo obiettivo.

Il nuovo capitolo del #MeToo in Francia può sembrare una pillola amara per una società che si vanta di eguaglianza e libertà, ma rappresenta anche un passo importante verso un mondo più giusto, dove tutte le voci vengono ascoltate e valorizzate.

Attualità

Cosenza | Vinto 1 Milione di euro con il MillionDay

Ieri, 17 settembre 2024, un fortunato giocatore di Cosenza ha vinto 1 milione di euro al MillionDay, diventando il 305° milionario dal lancio del concorso a febbraio 2018. I numeri estratti nel concorso delle 20:30 sono stati 7, 10, 51, 53 e 55. L’agenzia Agimeg ha sottolineato che il concorso ha distribuito fino ad oggi ben 305 vincite di prima categoria, confermandosi uno dei giochi più popolari in Italia per la possibilità di vincere il milione di euro indovinando la combinazione vincente.

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Attualità

Chirurgia, i rischi e le complicanze della colecistectomia laparoscopica

Quali sono i rischi e come prevenirli negli interventi di colecistectomia laparoscopica? L’intervento chirurgico mininvasivo per l’asportazione della cistifellea è sempre più diffuso, ma non esclude possibili complicanze.
Quelle complicanze sono state studiate dal professor Gianfranco Gualdi, luminare della medicina e direttore scientifico del servizio di “Diagnostica per immagini” dell’Istituto di Medicina e Scienze dello Sport CONI, che ha raccolto le sue conclusioni in una approfondita relazione. La relazione del professor Gualdi sarà presentata tra il 13 e il 16 ottobre nel corso del 126° Congresso Nazionale della SIC-Società Italiana di Chirurgia, dedicata alla “colecistectomia laparoscopica: skills, prevenzione e trattamento multidisciplinare”.

Nel suo intervento il professor Gualdi approfondirà le possibili complicanze della colecistectomia laparoscopica con immagini dimostrative delle raccolte fluide, degli ascessi e dei sanguinamenti che possono verificarsi durante o a distanza dell’intervento. Oltre a questo saranno analizzate anche le possibili resezioni delle vie biliari e le lesioni vascolari che possono complicare gli interventi.

– Foto Agenzia Fotogramma –

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SAI CHE…Gli animali che uccidono più persone ogni anno sono le zanzare?

È una di quelle statistiche che fanno sempre colpo: gli animali che uccidono più persone ogni anno non sono squali, orsi o lupi, ma le zanzare. Non perché le loro punture siano pericolose di per sé (al massimo un po’ fastidiose), ma a causa delle gravi malattie che possono trasmettere.

Con il riscaldamento globale e i conseguenti cambiamenti climatici, le zanzare trovano sempre più spazio per espandersi. Un nuovo studio pubblicato sul Journal of Climate Change and Health ha cercato di prevedere l’espansione degli habitat di nove diverse specie di zanzare portatrici di malattie. Il risultato? Nei prossimi anni, molti Paesi finora “tranquilli” potrebbero trovarsi invasi da questi insetti e dalle patologie che trasmettono.

Il modello sviluppato dal team del Los Alamos National Laboratory, in New Mexico, prefigura una situazione potenzialmente esplosiva nei prossimi decenni: l’aumento delle temperature porterà le nove specie studiate a espandere il loro areale o, nella migliore delle ipotesi, a spostarlo altrove.

Le zanzare prosperano al caldo e stanno già migrando verso aree che fino a ora erano troppo fredde per loro. Questa espansione le sta portando verso i Poli, mentre le zone equatoriali potrebbero diventare troppo calde per loro (sembra una buona notizia, ma una zona troppo calda per una zanzara lo è anche per gli umani che ci vivono).

Lo studio sulle nove specie, appartenenti ai generi più diffusi e pericolosi per la salute umana, Culex e Aedes, indica che sei di queste specie allargheranno il loro habitat, colonizzando nuove aree senza abbandonare quelle attuali. Due specie dovrebbero invece traslocare, spostandosi verso nord o sud, mentre in un solo caso l’habitat rimarrà sostanzialmente invariato.

Le malattie gravi trasmesse dalle zanzare, come la dengue, la chikungunya, la febbre West Nile e la Zika, rendono cruciale sapere dove vivranno questi insetti nei prossimi decenni per poter attuare efficaci misure di prevenzione.

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