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Cronaca

Bergamo | Arresto di due minorenni: violenza, rapine e minacce

Il 25 luglio, il personale del Commissariato di Polizia di Treviglio, Bergamo, ha eseguito l’ordinanza di applicazione della misura cautelare nei confronti di due diciassettenni. L’ordinanza, emessa dal Tribunale per i Minorenni di Brescia, ha portato uno dei ragazzi alla custodia in carcere presso l’IPM Beccaria di Milano e l’altro alla permanenza obbligata in casa.

L’emissione del provvedimento è il risultato di un’attività investigativa condotta dagli agenti del Commissariato di Treviglio, che hanno scoperto una serie di gravi reati commessi dai due giovani. Le vittime erano altri minori, spesso più giovani e vulnerabili.

Il ragazzo trasferito all’IPM Beccaria è accusato di aver vessato un coetaneo con aggressioni fisiche e rapine in luoghi pubblici come oratori, strade e stazioni ferroviarie. Le violenze erano accompagnate da minacce, anche tramite social media, e percosse, che avevano causato un grave stato d’ansia nella vittima. Il giovane aveva anche minacciato il padre della vittima, costringendolo a modificare le proprie abitudini di vita per paura di ritorsioni. In molti casi, la vittima aveva evitato di recarsi al pronto soccorso per paura di ulteriori rappresaglie.

Durante le sue azioni, l’aggressore era spesso accompagnato da altri minori, che sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per i singoli episodi. Oltre alle violenze personali, i due ragazzi si erano resi responsabili di una rapina con coltello nel centro di Treviglio, agendo in concorso tra loro.

Il giovane condotto all’IPM Beccaria è destinatario anche di un Avviso orale del Questore di Bergamo, notificato a lui e ai suoi genitori, a causa dei suoi reati precedenti. Questi includevano varie aggressioni e rapine nei paesi di Treviglio, Caravaggio e Romano di Lombardia. Durante un controllo, era stato trovato in possesso di un coltello, aggiungendo l’accusa di porto abusivo di armi al suo già lungo elenco di reati.

L’altro minore dovrà rimanere in casa fino a nuova decisione del Tribunale. In caso di violazione delle condizioni imposte, il provvedimento potrebbe essere aggravato con il trasferimento in un carcere minorile.

Cronaca

Bolzano | Falsificazione di identità alla stazione

Questura di Bolzano

Due cittadini algerini sono stati denunciati dalla Polizia Ferroviaria di Bolzano dopo aver tentato di nascondere la propria identità. L’episodio è avvenuto nella serata di ieri presso la stazione ferroviaria, dove gli agenti, durante i controlli di routine, hanno notato tre giovani che mostrava segni di nervosismo al loro avvicinarsi.

I giovani, che hanno cercato di allontanarsi, sono stati rapidamente fermati dagli agenti. La mancanza di documenti e di un biglietto di viaggio ha spinto gli agenti a portarli in ufficio per un’identificazione più approfondita. Durante il fotosegnalamento, i due uomini hanno fornito false informazioni personali, ma le loro vere identità sono state scoperte grazie alla consultazione della Banca Dati delle Forze di Polizia.

Dopo le verifiche, i due algerini sono stati denunciati alla Procura della Repubblica e ora sono a disposizione dell’Ufficio Immigrazione della Questura, che provvederà all’adozione di decreti di espulsione e ordini di allontanamento dal territorio nazionale.

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Calabria

San Ferdinando (RC) | Rapinatori messi in fuga dal sistema di sicurezza dell’ufficio postale

Questa mattina, un tentativo di rapina all’ufficio postale di San Ferdinando è stato rapidamente sventato grazie all’efficace sistema di sicurezza presente nell’edificio. Tre malintenzionati, mascherati per non farsi riconoscere, hanno cercato di mettere in atto il colpo, ma sono stati messi in fuga dai dispositivi di protezione.

I ritardatori di apertura delle casseforti, insieme a un sistema di allarme collegato direttamente alle forze dell’ordine, hanno rappresentato un deterrente cruciale, impedendo così ai rapinatori di completare la loro azione. Durante l’incidente, una decina di utenti si trovava all’interno dell’ufficio postale, ma nessuno è rimasto ferito.

L’episodio sottolinea l’importanza di investire in sistemi di sicurezza efficienti, che non solo proteggono i beni, ma garantiscono anche la sicurezza delle persone. La prontezza delle forze dell’ordine, attivate immediatamente dall’allerta, ha contribuito a mantenere la calma e a garantire che la situazione non degenerasse ulteriormente. Le autorità stanno ora indagando per identificare i responsabili del tentativo di rapina e per prevenire simili eventi in futuro.

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Cronaca

Bolzano | Operazione antidroga: arrestato spacciatore

Questura di Bolzano

Ieri pomeriggio, la sezione Narcotici della Squadra Mobile di Bolzano ha portato a termine un’operazione mirata nel quartiere Don Bosco, in risposta a diverse segnalazioni riguardanti movimenti sospetti in un condominio di via Resia. Durante un appostamento, gli agenti hanno notato un uomo, successivamente identificato come M. O., 44 anni, mentre si trovava a bordo di un’auto di lusso nei pressi della sua residenza.

Sottoposto a perquisizione personale, il soggetto ha mostrato segni evidenti di nervosismo, ammettendo di avere una piccola quantità di cocaina in casa. Tuttavia, una successiva perquisizione domiciliare ha rivelato un quantitativo ben più consistente: 39 grammi di cocaina, nascosti in un barattolo di vetro mescolato a Nutella, insieme a strumenti per il confezionamento e bilancini di precisione.

M. O., con un passato di precedenti penali legati allo spaccio, è stato arrestato e messo a disposizione della Procura. Il Questore di Bolzano, Paolo Sartori, ha sottolineato l’importanza di combattere il fenomeno della droga nella provincia, evidenziando i gravi rischi per i giovani e per la sicurezza pubblica. In aggiunta, è stata avviata la procedura per l’adozione di misure di prevenzione nei confronti dell’individuo arrestato, sottolineando l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare il traffico di stupefacenti.

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