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Cronaca

Milano | Arrestato rapinatore orologio di lusso

Nel pomeriggio di ieri, la Polizia di Stato ha effettuato un servizio straordinario di prevenzione e controllo del territorio a Milano, concentrandosi su zone chiave come il Quadrilatero della Moda, Piazza del Duomo, Piazza dei Mercanti, Parco Sempione, Piazzale Cadorna e Colonne di San Lorenzo. Il servizio, disposto dal Questore Bruno Megale, ha coinvolto diverse unità della Polizia, inclusi l’Ufficio Prevenzione Generale, la Squadra Mobile, il Commissariato Centro, il Reparto Prevenzione Crimine e la Polizia Locale.

Durante l’operazione sono state controllate 159 persone e 20 veicoli. Tra le persone controllate, 80 erano cittadini italiani (18 con precedenti), 60 cittadini extracomunitari (27 con precedenti) e 13 cittadini comunitari (4 con precedenti).

  • Rapina e Resistenza: Gli agenti del Commissariato Centro hanno arrestato un cittadino marocchino di 16 anni per rapina aggravata in concorso, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Il giovane ha rapinato un cittadino cambogiano di 38 anni dell’orologio di lusso in via Tommaso Grossi. Dopo aver strappato l’orologio dal polso della vittima, il 16enne è stato fermato dai poliziotti, dando luogo a una colluttazione. L’orologio è stato poi recuperato da un conoscente della vittima. Il minorenne è stato condotto presso il CPA Beccaria di Milano.
  • Detenzione ai Fini di Spaccio: Sempre al Parco Sempione, è stato arrestato un cittadino senegalese di 50 anni, irregolare sul territorio, per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. L’uomo è stato trovato in possesso di 33 grammi di hashish e 55 euro in contanti.
  • Furti e Altri Reati: Un cittadino marocchino maggiorenne è stato arrestato per furto aggravato in concorso e un minorenne marocchino è stato denunciato in stato di libertà per aver rubato merce all’interno di un negozio in via San Raffaele.

La Polizia Locale ha emesso tre sanzioni per uso personale di sostanze stupefacenti e due ordini di allontanamento da Piazza Mercanti. Sono state contestate anche due infrazioni per circolazione in area pedonale con veicoli e una sanzione a un cittadino italiano per esercizio abusivo della professione di guida turistica. Inoltre, sono stati sanzionati tre esercizi commerciali situati in Piazzale Cadorna con multe complessive per un valore di 2.049 euro.

Questo intervento sottolinea l’impegno delle forze dell’ordine nel garantire la sicurezza pubblica e contrastare fenomeni di illegalità nelle aree più frequentate della città.

Calabria

Bagnara Calabra | Allacci abusivi alla rete pubblica, 4 denunce

Un’operazione congiunta tra i carabinieri della Stazione di Bagnara Calabra e il personale dell’Enel ha portato alla denuncia di quattro residenti della località Solano per aver effettuato allacci abusivi alla rete elettrica. Queste manovre illecite permettevano loro di alimentare le proprie abitazioni senza pagare per il servizio.

Inoltre, durante le verifiche, è emerso che un commerciante locale, titolare di un panificio, stava utilizzando un bypass per alimentare la sua attività, causando un danno economico significativo alla società fornitrice di energia. Il valore del danno è stato stimato attorno ai 100mila euro.

L’arresto del panificatore è stato convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Reggio Calabria. Tutti gli indagati, oltre ad affrontare le conseguenze penali per furto aggravato, dovranno anche risarcire il consumo elettrico stimato.

Questo episodio evidenzia l’importanza della vigilanza nel settore energetico e le misure necessarie per contrastare comportamenti fraudolenti che danneggiano non solo le aziende ma anche i cittadini che rispettano le norme.

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Calabria

Corigliano Rossano (CS) | Maltrattamenti in famiglia, offese alla moglie e costrizione a lasciare il posto di lavoro, arrestato

Un episodio inquietante si è concluso con l’arresto di un uomo di 40 anni, ritenuto responsabile di maltrattamenti nei confronti della sua compagna. L’operazione, condotta dai carabinieri della Stazione di Corigliano Scalo in collaborazione con il Reparto Territoriale di Corigliano Rossano, ha visto il coinvolgimento della Procura della Repubblica di Castrovillari.

Le indagini hanno rivelato un quadro drammatico: la vittima, una giovane madre, ha vissuto per lungo tempo sotto un regime di vessazioni sistematiche. Le umiliazioni subite si sono manifestate in comportamenti aggressivi e denigratori, volti a minare la sua autostima e a creare una forte dipendenza economica. La situazione è degenerata fino a spingerla a chiedere aiuto, determinata a liberarsi da una condizione insostenibile per sé e per i suoi figli.

Grazie alla collaborazione tra le forze dell’ordine e il supporto della Procura, è stata predisposta una misura cautelare in carcere per l’arrestato. Questa decisione è stata presa per prevenire ulteriori atti di violenza e garantire la sicurezza della donna e dei suoi bambini, che ora si trovano in una comunità protetta, lontani da ogni pericolo.

Il Giudice per le Indagini Preliminari ha accolto le richieste della Procura, emettendo un’ordinanza di custodia cautelare, e l’uomo è stato trasferito nel carcere di Castrovillari. Questo intervento sottolinea l’importanza della tutela delle vittime di violenza domestica e il ruolo cruciale delle istituzioni nel combattere tali fenomeni.

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Cronaca

Lazio | Estorsioni nel Reatino: due arresti

CC Rieti

Negli ultimi giorni, la Stazione Carabinieri di Rieti ha portato a termine un’importante operazione contro l’estorsione, arrestando un trentaseienne e denunciando un sessantaquattrenne. I due sono accusati di aver minacciato un uomo per anni, costringendolo a pagare somme significative di denaro, superando i 30.000 euro, attraverso intimidazioni e aggressioni, anche nei confronti della compagna disabile della vittima.

L’indagine è partita dalla denuncia della vittima, che ha finalmente trovato il coraggio di segnalare le minacce subite. I militari hanno predisposto un servizio di osservazione e, durante un incontro programmato con gli estorsori, hanno colto in flagranza di reato l’autore del ritiro di una somma di denaro. L’operazione ha portato all’identificazione del secondo complice, che è stato denunciato.

Il Giudice per le Indagini Preliminari ha convalidato l’arresto e, a fronte delle prove raccolte, ha disposto misure cautelari: uno dei due estorsori è stato trasferito in carcere, mentre l’altro è agli arresti domiciliari. Questa azione segna un passo significativo nella lotta contro l’estorsione e la protezione delle vittime, evidenziando l’importanza della denuncia per combattere tali reati.

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