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Cronaca

Giacomo Bozzoli irreperibile dopo la conferma dell’ergastolo per l’omicidio dello Zio

I carabinieri si sono presentati a casa di Giacomo Bozzoli sul lago di Garda per eseguire l’ordine di carcerazione emesso dopo la sentenza della Cassazione che ha confermato l’ergastolo già deciso nei primi due gradi di giudizio per l’omicidio dello zio Mario. Tuttavia, il 40enne bresciano non è stato trovato. Secondo il padre Adelio, il figlio avrebbe dovuto trascorrere la giornata in quella residenza, in attesa della pronuncia della Suprema Corte. Ma di lui, al momento, non vi è traccia.

A poche ore dalla conferma della Cassazione, Giacomo Bozzoli risulta dunque irreperibile. Le sue responsabilità nell’omicidio erano state accertate dalla Corte d’Assise di Brescia e confermate dalla Corte d’Assise d’Appello, e ora anche dalla Cassazione. Gli uffici della Procura di Brescia hanno ricevuto l’estratto della sentenza della Cassazione, atto fondamentale per poter emettere l’ordine di carcerazione. Secondo i giudici della Suprema Corte, l’imprenditore Mario Bozzoli fu gettato nel forno della fonderia di famiglia la sera dell’8 ottobre 2015, a Marcheno (Brescia).

Giacomo Bozzoli, che in questi nove anni è sempre rimasto in libertà, non ha seguito l’udienza a Roma, dove invece era presente il padre Adelio. Quest’ultimo ha riferito che il figlio, ritenuto da lui innocente, si trovava nella sua abitazione sul lago di Garda. Resta ora da capire se il 40enne deciderà di costituirsi, poiché i carabinieri, recatisi alla sua abitazione per condurlo in carcere, non lo hanno trovato.

Cronaca

Palermo | Aggressione al Pronto Soccorso del Policlinico: Donna Denunciata

Ancora un episodio di violenza negli ospedali di Palermo. Una donna di 66 anni ha aggredito con le stampelle un autista soccorritore al pronto soccorso del Policlinico. La donna, giunta al Triage, aveva chiesto di essere soccorsa immediatamente. Alla vista dell’autista, ha iniziato a colpirlo ripetutamente con le stampelle. La situazione di tensione è stata risolta con l’arrivo dei carabinieri, che hanno denunciato la donna per interruzione di pubblico servizio.

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Cronaca

Oristano | Tragico incidente a Paulilatino: Tre motociclisti morti e 2 feriti

Un tragico incidente stradale si è verificato a Paulilatino, in provincia di Oristano, con un bilancio di tre morti e due feriti. L’incidente ha coinvolto quattro motociclette e un’automobile, scontratesi lungo un rettilineo sulla provinciale 11.

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti immediatamente i medici del 118, giunti con ambulanze e due elicotteri dell’Elisoccorso. Presenti anche i carabinieri, i vigili del fuoco e la polizia stradale. A causa del violento impatto, si è innescato un vasto incendio che ha richiesto l’intervento di due Canadair, due Superpuma e un elicottero per essere domato.

Le vittime, tutte motociclisti di età compresa tra i 27 e i 30 anni, facevano parte di un gruppo di amici appassionati delle due ruote, diretti al lago Omodeo per una gita fuori porta. Le fiamme hanno minacciato i vicini oliveti, le sugherete e diversi ettari di macchia mediterranea.

La dinamica dell’incidente è ancora da chiarire, ma l’impatto è stato talmente violento da causare l’incendio. Un quarto motociclista e il conducente della vettura sono stati ricoverati in ospedale, fortunatamente in condizioni non gravi.

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Cronaca

Torino | Padre uccide figlio: Intera comunità scossa per la morte di Ailton Romagnollo

L’intera comunità di Roletto è sconvolta per questa tragedia familiare, che ha lasciato molte domande senza risposta riguardo alle dinamiche interne alla famiglia Romagnollo.

Nel pomeriggio di venerdì 5 luglio 2024, in via Petrarca a Roletto si è consumata una drammatica tragedia. Pierangelo Romagnollo, un imprenditore in pensione di 84 anni, ha ucciso il figlio adottivo Ailton, di 40 anni, colpendolo alla nuca con una spranga di metallo durante un violento litigio nel giardino di casa. I vicini hanno riferito di frequenti conflitti tra i due, ma il motivo specifico della discussione rimane ancora oscuro. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Pinerolo, che hanno immediatamente arrestato l’anziano. La casa dove è avvenuto l’omicidio è stata posta sotto sequestro, mentre le indagini sono affidate al pm Paolo Del Grosso della procura di Torino.

Pierangelo Romagnollo, dopo l’aggressione, ha chiesto ai vicini di chiamare le forze dell’ordine. In seguito, ha sostenuto di aver agito in reazione a un presunto attacco del figlio, che avrebbe disarmato prima di colpirlo.

Ailton Romagnollo, originario del Brasile e adottato da bambino, lavorava in una azienda di combustibili locale. Viveva con il padre dopo la morte della madre diversi anni fa. I vicini del quartiere sono stati sorpresi dalla tragedia, descrivendo Pierangelo come un uomo dal carattere burbero e il figlio come una persona apprezzata e rispettata.

Rosario Iania, uno dei vicini, ha dichiarato di non aver notato nulla di insolito fino all’intervento dei carabinieri, aggiungendo che Pierangelo era noto per il suo carattere forte mentre Ailton era visto come un giovane modello.

D’altra parte, un’altra vicina ha sottolineato che Pierangelo Romagnollo era profondamente legato al figlio, parlando sempre bene di lui e considerandolo una ragione fondamentale della sua vita.

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