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Cronaca

Piemonte: Emergenza Maltempo, Frane e Allagamenti

A causa delle forti piogge che hanno colpito l’area settentrionale del Piemonte, i vigili del fuoco sono intervenuti in diverse zone per far fronte ad allagamenti e smottamenti. Nel Torinese, a Locana, una frana ha isolato un ristorante, costringendo i vigili del fuoco a trasferire 37 persone in sicurezza. A Chialamberto, un condominio con 50 residenti è stato evacuato per il rischio di esondazione.

Due famiglie a Mathi sono state evacuate a causa del pericolo di esondazione del fiume Stura di Lanzo. A Montanaro, i vigili del fuoco hanno soccorso una famiglia, inclusa una bambina di 3 mesi, bloccata in auto a causa dell’ingrossamento del torrente Orco.

Nell’area di Verbania, il torrente Anza è esondato in diversi punti della Valle Anzasca, provocando allagamenti diffusi. Alcune persone sono state trasferite in luoghi sicuri. A Varzo, una frana ha bloccato una quarantina di persone, che sono state accolte al rifugio del Cai.

In mattinata, un elicottero del Reparto Volo di Torino effettuerà un sorvolo sulle aree colpite per valutare ulteriormente la situazione.

Dalla serata di ieri, la Protezione Civile del Piemonte è operativa per monitorare la perturbazione e coordinare gli interventi in stretta collaborazione con le Prefetture di Torino e del Verbano Cusio Ossola.

Maltempo in Piemonte

“In contatto con i sindaci delle zone colpite, abbiamo monitorato per tutta la serata e nella notte l’andamento della perturbazione che ha colpito alcune aree del Piemonte,” ha dichiarato il presidente della Regione, Alberto Cirio. “I danni più seri si sono registrati sul fronte del Gran Paradiso, nel Canavese, nelle valli Orco e di Lanzo, e nella zona di Macugnaga. La Sala regionale è operativa e i nostri tecnici stanno raggiungendo le zone colpite per una prima conta dei danni e per individuare con i Comuni i primi urgenti interventi di ripristino. Sono in contatto con la Regione Valle d’Aosta e questa mattina ho sentito al telefono il Capo Dipartimento della Protezione Civile nazionale, Fabrizio Curcio, per la richiesta dello stato d’emergenza.”

La Protezione Civile ha comunicato che le situazioni particolarmente significative si sono verificate nella nottata nella Valle Orco e nella Valle Soana. I volontari hanno supportato le amministrazioni locali coinvolte dall’evento.

A Chialamberto, tre frazioni sono rimaste isolate e si è proceduto all’evacuazione precauzionale di due condomini, coinvolgendo circa 20 persone ospitate presso i locali allestiti nella palestra comunale con il supporto dei volontari. Tra Noasca e Locana, una frana ha impedito la circolazione sulla statale 460 per Ceresole Reale: la Città Metropolitana inizierà questa mattina le operazioni di rimozione. I vigili del fuoco hanno evacuato a piedi, oltre la frana, 35 persone che si trovavano in un ristorante e che hanno trascorso la notte in un centro allestito a Locana.

Un significativo intervento dei vigili del fuoco di Torino è stato effettuato tra Montanaro e San Benigno Canavese, dove hanno salvato due adulti e una neonata di 3 mesi, bloccati in auto a causa dell’innalzamento delle acque del torrente Orco. Durante la notte, è stato monitorato anche il territorio del nodo idraulico di Ivrea, in quanto si è verificato un significativo innalzamento dei livelli della Dora Baltea, che in Valle d’Aosta in alcune stazioni hanno superato il livello di pericolo. La piena in Piemonte è passata nella notte con livelli contenuti entro quello di guardia.

Situazione critica anche a Macugnaga, nel Verbano Cusio Ossola, dove un torrente esondato ha allagato la strada che porta al centro, impedendo l’accesso alla località Staffa. Squadre dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Alpino e volontari del Coordinamento Regionale sono in azione. Circa 1500 utenze sono senza energia elettrica, e la centrale operativa di Enel ha disposto l’invio di personale per il ripristino del servizio, reso complicato dall’allagamento di alcune cabine. Al momento, circa 500 utenze sono state ripristinate.

Cronaca

Catania | Spaccio di droga: hashish e marijuana negli slip, due arresti

La Polizia di Stato di Catania ha recentemente effettuato un’importante operazione contro lo spaccio di sostanze stupefacenti, portando all’arresto di due giovani catanesi, rispettivamente di 21 e 28 anni. I due sono stati fermati in piazza Santa Maria di Gesù durante uno dei controlli periodici finalizzati a contrastare l’illegalità diffusa nella zona.

Durante l’intervento, gli agenti hanno notato un comportamento sospetto nei due, che apparivano particolarmente nervosi. Il conducente dell’auto, il 28enne, risultava privo di patente, mai conseguita. La situazione si è ulteriormente complicata quando gli agenti hanno avvertito un forte odore di marijuana proveniente dal veicolo.

Alla richiesta di chiarimenti sulla presenza di sostanze stupefacenti, il passeggero di 21 anni ha consegnato spontaneamente una bustina di marijuana. Tuttavia, il suo tentativo di nascondere ulteriori sostanze non è sfuggito all’attenzione dei poliziotti, che hanno proceduto a una perquisizione personale. Questa operazione ha rivelato la presenza di sette bustine di hashish e una bustina di marijuana, oltre a una somma di 770 euro, ritenuta provento dell’attività illecita.

Le ispezioni si sono estese anche all’auto e alle abitazioni dei due. Sotto il sedile dell’auto, è stato trovato un borsello con ulteriore marijuana, mentre nell’abitazione del più giovane è stato sequestrato un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento della droga.

Entrambi i soggetti sono stati arrestati e posti ai domiciliari, in attesa del rito direttissimo, mentre le indagini proseguono per fare luce su eventuali ulteriori attività illecite. Questa operazione evidenzia l’impegno costante della Polizia di Stato nel combattere il traffico di droga e garantire la sicurezza nella comunità.

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Cronaca

Porto Recanati | Diversi posti di controllo hanno portato all’identificazione complessivamente di 62 persone

Ieri pomeriggio, Porto Recanati ha visto un’importante mobilitazione delle forze dell’ordine, impegnate in un’operazione che ha unito attività di controllo e intervento per il soccorso pubblico. La Questura di Macerata, il Commissariato di Polizia di Civitanova Marche, insieme a diversi reparti e unità specializzate, hanno attuato un vasto dispositivo per garantire la sicurezza dei cittadini, in particolare in risposta alle avverse condizioni meteorologiche che hanno colpito la zona.

Le forti piogge hanno reso necessaria la presenza costante di pattuglie, che hanno monitorato il centro storico e le aree di maggiore affluenza, ora notevolmente ridotte a causa del maltempo. Gli agenti hanno effettuato controlli mirati, in particolare presso i complessi residenziali multietnici, contribuendo all’identificazione di 62 persone e alla verifica di 18 veicoli, con la contestazione di alcune infrazioni stradali.

Oltre alle operazioni di controllo, le forze dell’ordine hanno anche prestato soccorso alle persone colpite dagli allagamenti, offrendo assistenza a chi si trovava in difficoltà. Questo approccio integrato dimostra l’impegno delle autorità nel garantire non solo la sicurezza, ma anche il benessere della comunità, in un momento di emergenza.

Le attività continueranno nei prossimi giorni, mantenendo alta l’attenzione su sicurezza e assistenza, per affrontare le sfide poste dalle condizioni climatiche avverse.

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Cronaca

Macerata | Albanese senza fissa dimora già noto alle forze dell’ordine accompagnato in Albania

Negli ultimi giorni, l’Ufficio Immigrazione ha potenziato le operazioni di controllo in diverse aree della provincia di Macerata, con l’obiettivo di garantire la sicurezza pubblica e contrastare l’immigrazione irregolare. Queste azioni, coordinate dal Ministero dell’Interno, hanno coinvolto anche esercizi commerciali, portando a importanti risultati.

Durante un’operazione, le forze dell’ordine hanno identificato un cittadino albanese all’interno di un ristorante. L’uomo, senza fissa dimora, era già noto alle autorità per diversi reati, tra cui risse e spaccio di sostanze stupefacenti. La sua presenza sul territorio era considerata pericolosa, tanto da portare il Questore di Macerata a rifiutare il rinnovo del suo permesso di soggiorno.

Il 18 settembre, in collaborazione con il personale del Commissariato di Polizia, l’ufficio ha eseguito il decreto di espulsione emesso dal Questore. Dopo la convalida del Giudice di Pace, l’uomo è stato accompagnato alla frontiera di Ancona e scortato fino a Durazzo da personale specializzato.

Queste operazioni di rimpatrio rappresentano un passo cruciale nel rafforzare la sicurezza pubblica e nel contrastare la criminalità legata all’immigrazione irregolare e allo spaccio di droga. La Polizia di Stato continua a impegnarsi con determinazione per tutelare la comunità, dimostrando un approccio rigoroso nella lotta contro queste problematiche.

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