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Cronaca

Belmonte Mezzagno (PA) | Due rapine alla stessa farmacia a distanza di pochi mesi, arrestato uomo

Un giovane di 27 anni, Emanuele Capizzi, è stato arrestato e incarcerato con l’accusa di aver rapinato due volte, nel giro di pochi mesi, una farmacia di Belmonte Mezzagno, nelle vicinanze della sua abitazione. I carabinieri hanno condotto l’arresto dopo che il ragazzo avrebbe perpetrato due rapine tra marzo e maggio nell’attività di via Papa Giovanni XXIII, portando via un bottino complessivo di 650 euro. In una delle due occasioni, secondo quanto riferito dalle vittime, l’indagato avrebbe minacciato con un coltello la farmacista per ottenere l’incasso prima di fuggire.

Le indagini dei militari della Compagnia di Misilmeri sono scattate dopo la prima rapina, avvenuta il 25 marzo. “In pieno giorno”, ha ricostruito il Comando provinciale, “un uomo con il volto coperto da un passamontagna e armato di un coltello è entrato nell’attività minacciando una dipendente e facendosi consegnare 250 euro”. Le pattuglie della stazione locale hanno reagito prontamente, permettendo di acquisire le immagini delle telecamere di sorveglianza per ricostruire il percorso di fuga. Una perquisizione successiva presso l’abitazione di Capizzi ha portato al sequestro di alcuni indumenti e del coltello utilizzato durante la rapina. Un mese dopo, il 3 maggio, la stessa farmacia è stata nuovamente rapinata, con un uomo che ha minacciato la dipendente e si è fatto consegnare 400 euro prima di fuggire.

Le telecamere hanno nuovamente catturato il volto scoperto del rapinatore pochi istanti prima dell’assalto. Con questi elementi acquisiti dagli investigatori, sotto il coordinamento della Procura di Termini Imerese, il gip ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare, ordinando la detenzione in carcere. Il giovane è stato quindi trasferito presso l’istituto penitenziario Pagliarelli in attesa del processo o di ulteriori disposizioni da parte dell’autorità giudiziaria.

Calabria

Bagnara Calabra | Allacci abusivi alla rete pubblica, 4 denunce

Un’operazione congiunta tra i carabinieri della Stazione di Bagnara Calabra e il personale dell’Enel ha portato alla denuncia di quattro residenti della località Solano per aver effettuato allacci abusivi alla rete elettrica. Queste manovre illecite permettevano loro di alimentare le proprie abitazioni senza pagare per il servizio.

Inoltre, durante le verifiche, è emerso che un commerciante locale, titolare di un panificio, stava utilizzando un bypass per alimentare la sua attività, causando un danno economico significativo alla società fornitrice di energia. Il valore del danno è stato stimato attorno ai 100mila euro.

L’arresto del panificatore è stato convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Reggio Calabria. Tutti gli indagati, oltre ad affrontare le conseguenze penali per furto aggravato, dovranno anche risarcire il consumo elettrico stimato.

Questo episodio evidenzia l’importanza della vigilanza nel settore energetico e le misure necessarie per contrastare comportamenti fraudolenti che danneggiano non solo le aziende ma anche i cittadini che rispettano le norme.

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Calabria

Corigliano Rossano (CS) | Maltrattamenti in famiglia, offese alla moglie e costrizione a lasciare il posto di lavoro, arrestato

Un episodio inquietante si è concluso con l’arresto di un uomo di 40 anni, ritenuto responsabile di maltrattamenti nei confronti della sua compagna. L’operazione, condotta dai carabinieri della Stazione di Corigliano Scalo in collaborazione con il Reparto Territoriale di Corigliano Rossano, ha visto il coinvolgimento della Procura della Repubblica di Castrovillari.

Le indagini hanno rivelato un quadro drammatico: la vittima, una giovane madre, ha vissuto per lungo tempo sotto un regime di vessazioni sistematiche. Le umiliazioni subite si sono manifestate in comportamenti aggressivi e denigratori, volti a minare la sua autostima e a creare una forte dipendenza economica. La situazione è degenerata fino a spingerla a chiedere aiuto, determinata a liberarsi da una condizione insostenibile per sé e per i suoi figli.

Grazie alla collaborazione tra le forze dell’ordine e il supporto della Procura, è stata predisposta una misura cautelare in carcere per l’arrestato. Questa decisione è stata presa per prevenire ulteriori atti di violenza e garantire la sicurezza della donna e dei suoi bambini, che ora si trovano in una comunità protetta, lontani da ogni pericolo.

Il Giudice per le Indagini Preliminari ha accolto le richieste della Procura, emettendo un’ordinanza di custodia cautelare, e l’uomo è stato trasferito nel carcere di Castrovillari. Questo intervento sottolinea l’importanza della tutela delle vittime di violenza domestica e il ruolo cruciale delle istituzioni nel combattere tali fenomeni.

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Cronaca

Lazio | Estorsioni nel Reatino: due arresti

CC Rieti

Negli ultimi giorni, la Stazione Carabinieri di Rieti ha portato a termine un’importante operazione contro l’estorsione, arrestando un trentaseienne e denunciando un sessantaquattrenne. I due sono accusati di aver minacciato un uomo per anni, costringendolo a pagare somme significative di denaro, superando i 30.000 euro, attraverso intimidazioni e aggressioni, anche nei confronti della compagna disabile della vittima.

L’indagine è partita dalla denuncia della vittima, che ha finalmente trovato il coraggio di segnalare le minacce subite. I militari hanno predisposto un servizio di osservazione e, durante un incontro programmato con gli estorsori, hanno colto in flagranza di reato l’autore del ritiro di una somma di denaro. L’operazione ha portato all’identificazione del secondo complice, che è stato denunciato.

Il Giudice per le Indagini Preliminari ha convalidato l’arresto e, a fronte delle prove raccolte, ha disposto misure cautelari: uno dei due estorsori è stato trasferito in carcere, mentre l’altro è agli arresti domiciliari. Questa azione segna un passo significativo nella lotta contro l’estorsione e la protezione delle vittime, evidenziando l’importanza della denuncia per combattere tali reati.

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