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Calabria

Stalettì (CZ) | Sequestro pompe di sollevamento: il sindaco Gentile convoca conferenza stampa

Il Sindaco Mario Gentile di Stalettì terrà una conferenza stampa martedì alle 18:30, nella sala riunioni di Palazzo Aracri, per discutere del recente sequestro delle stazioni di sollevamento da parte della Guardia Costiera di Soverato. Gentile fornirà dettagli e spiegazioni sulla situazione che ha portato alla segnalazione per danni ambientali alla Procura della Repubblica di Catanzaro.

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Sequestrate le pompe di sollevamento: il fatto

La Guardia Costiera di Soverato ha sequestrato sette stazioni di sollevamento a Stalettì durante controlli mirati alla tutela dell’ecosistema marino e costiero. Queste strutture, originariamente collegate alle cabine Enel, sono risultate prive di alimentazione elettrica, non funzionanti e in avanzato stato di degrado.

L’inchiesta ha rivelato che i liquami fognari indirizzati alle vasche delle stazioni venivano deviati tramite tubazioni nei canali di acque superficiali, senza alcun trattamento depurativo, causando inquinamento ambientale. La gravità della situazione è accentuata dal fatto che le sette stazioni sequestrate costituivano l’intero sistema di sollevamento del territorio comunale, permettendo il riversamento incontrollato dei liquami urbani nell’ambiente.

I responsabili sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria con l’accusa di abbandono di rifiuti liquidi, e sono state comminate sanzioni fino a un massimo di 600.000 euro per scarichi non autorizzati.

Calabria

Reggio Calabria | Bottiglia di benzina lasciata come messaggio intimidatorio all’ingresso di un esercizio commerciale

Una bottiglia di benzina è stata trovata all’ingresso di un ristorante nella zona di Spirito Santo a Reggio Calabria, in quello che sembra essere un atto intimidatorio. Il titolare dell’esercizio, Tommaso Marzullo, ha scoperto il messaggio minaccioso, che appare collegato a Davide Bilardi, un nuovo collaboratore di giustizia. La rosticceria, che si appresta ad aprire, si trova vicino agli uffici delle forze dell’ordine.

Gli agenti delle Volanti e della Scientifica sono intervenuti sul posto per raccogliere prove e hanno sequestrato la bottiglia. La squadra mobile ha già avviato indagini e ha informato la Direzione distrettuale antimafia, poiché l’area è controllata dalla cosca Libri, che sta vivendo momenti di tensione a seguito delle dichiarazioni di Bilardi.

Il collaboratore di giustizia ha già menzionato la rosticceria nei suoi verbali, sottolineando un episodio in cui un esponente della cosca si era presentato lamentando di non essere stato avvisato dell’apertura dell’attività commerciale. Questo potrebbe ora essere interpretato come un avvertimento o una ritorsione da parte della cosca nei confronti di Bilardi, che ha scelto di collaborare con le autorità. Le indagini continuano per chiarire la natura di questo gesto intimidatorio e il suo possibile significato per la comunità locale e per le dinamiche mafiose in atto.

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Calabria

Procura di Castrovillari | Bergamini, il calciatore del Cosenza morto nel 1989, chiesti 23 anni di reclusione per l’ex fidanzata

I pubblici ministeri della Procura di Castrovillari hanno chiesto una condanna a 23 anni di reclusione per Isabella Internò, l’ex fidanzata di Donato Denis Bergamini, il calciatore del Cosenza tragicamente scomparso il 18 novembre 1989 lungo la statale 106 a Roseto Capo Spulico. La donna è accusata di omicidio volontario in concorso con ignoti e il caso è attualmente sotto esame presso la Corte d’Assise di Cosenza.

La richiesta di condanna è stata presentata dal pm Luca Primicerio, supportato dal procuratore di Castrovillari, Alessandro D’Alessio, al termine di una requisitoria che ha avuto inizio ieri. È importante notare che Isabella Internò non era presente in aula durante la formulazione della richiesta. La vicenda, avvolta da un lungo mistero e controversie, continua a suscitare grande interesse e attenzione da parte dell’opinione pubblica e dei media.

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Calabria

Cutro (KR) | Accusato di aggressione sessuale era ricercato in Inghilterra, arrestato iracheno

Un cittadino iracheno di 49 anni, residente a Cutro, è stato arrestato dalla Squadra Mobile della Questura di Crotone, poiché ricercato a livello internazionale per reati di aggressione e violenza sessuale. Le accuse risalgono a episodi avvenuti nel 2018 e nel 2019 in Inghilterra, in particolare a Liverpool e Loughborough, dove l’uomo sarebbe stato responsabile di aggressioni nei confronti di due donne.

La cattura è avvenuta a seguito di una segnalazione da parte del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, che ha attivato le indagini necessarie. Grazie a un’attenta attività investigativa, gli agenti sono riusciti a rintracciare l’individuo, che aveva recentemente fatto ingresso in Italia viaggiando in autobus. L’arresto rappresenta un’importante operazione per la sicurezza e il contrasto alla criminalità internazionale, dimostrando l’efficacia della cooperazione tra le forze di polizia nazionali e internazionali.

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