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Cronaca

Varese | Guardia di Finanza Arresta Cittadino Cinese per Traffico Internazionale di Stupefacenti

Durante un’operazione mirata al contrasto del traffico internazionale di stupefacenti, i Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Varese hanno arrestato un cittadino cinese in flagranza di reato per aver importato un chilo e mezzo di resina di marijuana.

La spedizione, proveniente dagli Stati Uniti e arrivata alla Cargo City dell’Aeroporto di Malpensa, è stata intercettata dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Malpensa. Attraverso accurate procedure di selezione basate su indici di rischio economico-finanziario, i Finanzieri hanno individuato la spedizione contenente la sostanza stupefacente.

Con l’autorizzazione dell’Autorità giudiziaria di Busto Arsizio, i Finanzieri hanno eseguito operazioni speciali per raccogliere ulteriori prove e individuare i responsabili del traffico di droga. La spedizione è stata consegnata a Milano, permettendo di identificare la reale destinataria.

L’intervento ha consentito di sequestrare la spedizione contenente oltre un chilo e mezzo di resina di marijuana, che avrebbe potuto produrre oltre 4.000 dosi, e di arrestarne l’importatore. Durante la perquisizione dell’abitazione dell’arrestato, sono stati trovati ulteriore resina di marijuana, hashish, sciroppo di codeina e quattro bombole di protossido di azoto, utilizzabile come sostanza stupefacente.

Sono stati rinvenuti anche 800 euro in contanti, due telefoni cellulari, tre coltelli e un taser, motivo per cui il soggetto è stato deferito anche per detenzione abusiva di armi.

Il protossido di azoto, oltre all’uso medico come agente analgesico, viene utilizzato a scopo ricreativo, inalandolo da palloncini. Un singolo “palloncino da sballo” può costare fino a 100 euro, con effetti droganti che durano da 30 secondi a un minuto.

Questa operazione dimostra l’importante ruolo della Guardia di Finanza nel contrasto al traffico illecito di droga. Il sequestro ha impedito la distribuzione di un ingente quantitativo di stupefacenti, potenzialmente destinato a piazze di spaccio per un profitto illecito stimato di almeno 40.000 euro.

Si ricorda che, secondo il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone indagate sarà accertata solo con sentenza irrevocabile di condanna.

La diffusione di questo comunicato stampa è autorizzata dalla competente Procura della Repubblica in ottemperanza al Decreto Legislativo n. 188/2021, ritenendo sussistente l’interesse pubblico all’informazione, in particolare riguardo al contrasto del traffico internazionale di stupefacenti e di ogni altra forma di criminalità economico-finanziaria.

Cronaca

Catania | Un arresto per detenzione di droga e resistenza a pubblico ufficiale

Nel fine settimana, durante i consueti controlli di pattugliamento, la Polizia di Stato di Catania ha arrestato un giovane per detenzione di marijuana ai fini di spaccio e resistenza a pubblico ufficiale. L’episodio è avvenuto nei pressi dell’Ospedale Garibaldi di Nesima, dove gli agenti hanno tentato di fermare un veicolo per verifiche.

Inizialmente, il conducente ha simulato l’intenzione di fermarsi, ma poco dopo ha accelerato bruscamente, dando inizio a un pericoloso inseguimento. Il giovane ha messo in atto manovre azzardate, sorpassando le altre auto e ignorando i segnali stradali, mettendo a rischio la sicurezza dei pedoni e di altri automobilisti.

L’inseguimento si è concluso nei pressi della rotonda di San Nullo, dove gli agenti sono riusciti a bloccare il fuggitivo. La perquisizione del veicolo ha rivelato un ingente quantitativo di marijuana nascosta sotto il sedile del passeggero, oltre a del denaro contante, presumibilmente provento dell’attività di spaccio.

Le indagini hanno proseguito nell’abitazione del giovane, dove in un garage sono stati trovati materiali per il confezionamento della sostanza stupefacente, inclusi bilancini e ulteriori bustine di marijuana.

Il giovane è stato quindi arrestato in flagranza di reato. Su disposizione del Pubblico Ministero, è stata disposta la misura degli arresti domiciliari, sottolineando l’impegno della Polizia nel contrasto al traffico di sostanze stupefacenti nella città.

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Cronaca

Catania | Irregolarità e sanzioni in un ristorante nel centro storico

La Polizia di Stato continua a intensificare i controlli nei quartieri storici di Catania, seguendo le direttive del Questore. Recentemente, gli agenti del Commissariato di pubblica sicurezza “Centrale” hanno condotto un’operazione mirata a garantire il rispetto delle normative sulla salute pubblica, esaminando vari esercizi di ristorazione nel centro città.

In collaborazione con il Corpo Forestale della Regione Siciliana e l’Asp Dipartimento di igiene pubblica, i controlli si sono concentrati in particolare su un ristorante situato nelle vicinanze del Teatro Vincenzo Bellini. Durante l’ispezione, sono emerse numerose irregolarità, tra cui la mancanza di tracciabilità degli alimenti, omissioni nell’informazione sugli allergeni e scarsa pulizia degli ambienti, in particolare nella cucina, dove sono stati trovati accumuli di sporcizia.

Il titolare del locale ha ricevuto sanzioni per un totale di 8.000 euro, includendo anche la violazione delle norme sull’occupazione del suolo pubblico, in quanto il ristorante aveva esteso il proprio spazio oltre i limiti concessi. Tale violazione potrebbe portare, in caso di reiterazione, alla revoca della concessione per l’uso dello spazio.

Questa operazione rientra in un programma più ampio di controlli attuati dalla Polizia di Stato in tutta la provincia, con ulteriori verifiche già in programma per i prossimi giorni, al fine di garantire la sicurezza e il rispetto delle normative nella zona.

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Cronaca

Catania | Tenta di partire con documenti falsi, arrestata 22enne

Un episodio inquietante è avvenuto all’aeroporto di Catania, dove una giovane di 22 anni, di origini albanesi, ha tentato di partire per Dublino utilizzando una carta d’identità italiana falsificata. Gli agenti della Polizia di Stato, impegnati in controlli di routine sui documenti dei passeggeri, hanno notato alcune discrepanze nel documento presentato dalla giovane.

Grazie a strumenti avanzati di verifica, i poliziotti hanno approfondito l’accertamento, scoprendo che il documento era effettivamente un falso. La giovane, dopo essere stata fermata, ha fornito le sue vere generalità, rivelando così la sua identità.

L’accusa mossa nei suoi confronti include l’uso di un documento falso e la sostituzione di persona. Dopo l’intervento del Pubblico Ministero, che ha convalidato l’arresto, la giovane è stata rimessa in libertà, ma la vicenda solleva interrogativi sulle modalità di controllo e sulla sicurezza nei trasporti aerei.

Questo episodio mette in evidenza l’importanza dei controlli di frontiera e il lavoro delle forze dell’ordine nel contrasto ai tentativi di frode.

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