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Liguria

Genova | Un forum sulla sanità su investimenti e cronoprogramma di opere

Un confronto sul nuovo modello organizzativo della sanità territoriale dopo l’approvazione del DM77, del programma regionale e dei finanziamenti assegnati per le Case ed Ospedali di Comunità, per le Centrali Operative Territoriali, lo sviluppo dell’ADI (Assistenza Domiciliare integrata) nella casa come primo luogo di cura e la digitalizzazione: questi alcuni temi del Forum sulla Sanità territoriale organizzato da Alisa, con il patrocinio del Comune di Genova che si tenuto oggi, giovedì 30 maggio a Genova. Una sala gremita per parlare dell’integrazione ospedale-territorio, dove il territorio diventa il primo luogo di risposta ai bisogni del cittadino. “Questo forum – spiega l’assessore alla sanità di Regione Liguria – è l’occasione per fare il punto su ospedali e case di comunità, centrali operative territoriali, finanziamenti dedicati alla digitalizzazione. L’aspetto fondamentale che rimarchiamo è il rispetto dei tempi previsti per l’attuazione delle strutture e per gli investimenti programmati, per arrivare a un nuovo modello di sanità territoriale con il quale il cittadino può trovare le risposte ai suoi bisogni sempre più vicino al luogo dove vive, in molti casi, direttamente a casa. Diventa così strategica la sinergia con i Medici di Medicina Generale con i quali il confronto è sempre costruttivo attraverso tavoli di lavoro permanenti finalizzati all’organizzazione del lavoro all’ interno delle Case di Comunità. Il prossimo passo sarà l’operatività delle COT, centrali operative territoriali, previste dal PNRR, che dal primo luglio saranno operative ed entreranno in funzione per monitorare e guidare la presa in carico degli over 65 liguri inseriti nel programma ADI-Assistenza Domiciliare integrata e dei pazienti con patologie croniche. Inoltre, per 13 case di comunità si prevede il completamento dei lavori entro la fine di quest’anno. Entro la prima metà del 2026 saranno terminati i lavori di tutti gli ospedali e case di comunità. Tutto questo, tra l’altro, rientra negli obiettivi e nelle strategie individuate attraverso il piano sociosanitario, approvato alla fine del 2023, che ci fornisce le linee guida per mettere in pratica tutte le riforme che riguardano il rapporto tra cittadini, territorio e ospedale”. “Il lavoro svolto e coordinato da Agenas con un gruppo di regioni ed esperti di partecipazione – spiega Sara Carzaniga, UOS Rischio clinico e sicurezza delle cure Agenas – ha portato alla predisposizione di un documento di indirizzo per la partecipazione della comunità e la co-produzione nelle case della comunità, una delle strutture previste dalla riforma territoriale”. “Stiamo vivendo – aggiunge Filippo Ansaldi Direttore Generale di Alisa – una vera e propria rivoluzione della sanità territoriale sulla base di quello che il PNRR e il DM77 ci hanno indicato. I documenti programmatori della nostra regione sono andati precocemente verso un cambiamento radicale di programmazione, organizzazione e offerta in ambito territoriale. Sull’attuazione di quanto previsto dal PNRR, possiamo dire che abbiamo messo a livello di programmazione regionale obiettivi destinati alle aziende e abbiamo un cronoprogramma che, ad oggi, viene rispettato. Oltre alle centrali operative territoriali, anche sulle case di comunità siamo allineati rispetto alle previsioni; sulla formazione è partito la scorsa settimana il corso di middle management per favorire la consapevolezza e la capacità di attuare il cambiamento della sanità territoriale. Inoltre, è stata rispettata l’implementazione dell’offerta primaria per la rete di prossimità e siamo tra le regioni che hanno raggiunto gli obiettivi per l’assistenza domiciliare integrata e, sul fronte dell’ammodernamento del parco tecnologico, stiamo rispettando i tempi previsti con gli investimenti che proseguono come da programma”. “Il Forum ha rappresentato un momento di confronto con tutte le categorie per dare un’idea di tutto ciò che si sta attuando nel nostro Comune e, più in generale, in tutta l’area regionale – sottolinea l’Assessore alle Politiche sociali del Comune di Genova. Con la Regione c’è un lavoro sinergico per quanto riguarda queste tematiche. Grande collaborazione anche con la direzione generale di Alisa e l’ASL 3. Abbiamo l’obiettivo di migliorare i servizi sanitari e sociosanitari, che non sarebbe perseguibile se non ci fosse il grande impegno che mettono sul campo gli uffici comunali delle politiche sociali. La persona deve essere messa al centro e le istituzioni devono lavorare esclusivamente per i loro bisogni primari, dando sempre più servizi: multidisciplinarietà, competenze e prossimità, per un costante appoggio a tutte quelle categorie che necessitano di vicinanza”. “Ringraziamo – spiega Cristina Giordano Direttore sociosanitario di Alisa – tutti i soggetti che hanno partecipato al forum. Insieme al mondo della sanità ligure, la presenza dei rappresentanti di Agenas e del Ministero ci hanno consentito di fare ulteriori approfondimenti sul proficuo lavoro che stiamo portando avanti per garantire l’attuazione del nuovo modello organizzativo della sanità territoriale. il Forum è l‘occasione per presentare i primi risultati del lavoro che abbiamo svolto fino a oggi e per mettere a punto le strategie per rendere più efficienti gli investimenti in campo, in sinergia tra le varie realtà coinvolte. Siamo consapevoli che la nuova organizzazione della sanità territoriale include un nuovo modo di fare squadra, tra tutti gli attori coinvolti, dalle aziende agli ospedali, fino a tutti i professionisti della sanità e ai loro rappresentanti. Le proposte e il dibattito che abbiamo affrontato sono e saranno sicuramente da stimolo per ulteriori miglioramenti nell’attuazione della riforma in atto”.

Liguria

Genova | Il Salone Nautico Internazionale di Genova punta anche quest’anno sulle più promettenti Start-Up

Confermando sul campo la volontà di guardare ad un futuro più sostenibile, il Salone Nautico Internazionale di Genova punta anche quest’anno sulle più promettenti Start-Up che mettono in campo il proprio know-how nel settore della nautica.

Sul palcoscenico della Terrazza del Padiglione Blu sono approdate questa mattina dodiciStart-Up che sono state presentate nell’ambito dell’evento “Start-Up innovative della nautica” a cura di Confindustria Nautica.

 Le Start-Up – cinque delle quali sono presenti al Salone Nautico con stand espositivi nell’area “Tech Trade” del padiglione B superiore – partecipano grazie alla collaborazione tra Confindustria Nautica e Agenzia ICE per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Presenti al Salone Nautico: Captayn, Easysea, FUTUR-E, EHYFA e Novac cui si aggiungono PoliMI – NUGAE S.R.L., PoliTo – Sailing Team, SCIA SERVICES S.R.L., SEAform, SYSTEM INNOVATION GROUP, VOLTA Structural Energy, Watermill.

 Un’attività che consente il consolidamento dell’eccellenza del Made in Italy di settore, offrendo ogni anno, come uno degli obiettivi centrali, lo sviluppo di nuovi e innovativi progetti grazie alla promozione di Start-Up inerenti al mondo della nautica da diporto.

 Differenti le tematiche e gli ambiti di applicazione: dalle app intuitive e accessibili per la manutenzione delle imbarcazioni, ai super-condensatori modellabili, ai giovani brand che progettano accessori nautici innovativi e intelligenti, alle motorboat avanguardiste, fino ai rivestimenti delle carene che combattono l’inquinamento marino.

 Alessandro Gianneschi, Vice presidente di Confindustria Nautica, ha introdotto l’evento sottolineando: “Siamo qui per dedicare anche quest’anno uno spazio importante alla presentazione delle Start-up che operano dalla manutenzione delle imbarcazioni agli accessori e device intelligenti. Ringrazio ICE Agenzia per la preziosa collaborazione”.

 Andrea MattielloResponsabile Ufficio Beni Strumentali ICE Agenzia,ha commentato: “ICE Agenzia ha realizzato un grande progetto di supporto al Salone Nautico con una missione di incoming di giornalisti esteri e buyers che potranno incontrare le imprese espositrici della manifestazione. Ieri abbiamo avuto modo di visitare queste aziende che oggi presentano qui i loro progetti. Il settore delle start-up è molto importante per il Made in Italy. Abbiamo più di 15 mila start up attive e il Governo dedica molta attenzione a questo settore. Come ICE supportiamo la partecipazione delle start up in manifestazione e offriamo un programma di formazione”.

Rinnovato l’appuntamento della FIV con il Salone, quest’anno arricchito dalla medaglia d’oro delle Olimpiadi di Parigi 2024 Marta Maggetti, affiancata da un’altra campionessa olimpica, come Marta sulle tavole, Alessandra Sensini, direttore tecnico giovanile, con il Presidente della FIV Francesco Ettorre e il direttore tecnico Michele Marchesini. Un appuntamento per celebrare Marta, e i sei ori vinti ai Campionati del Mondo juniores di luglio sul Garda. Successi, questi, arrivati grazie all’ottimo lavoro di dirigenti, tecnici ed atleti italiani. Domani in visita al Salone, l’altra medaglia d’oro della vela a Parigi, quella di Ruggero Tita e Caterina Banti, la seconda dopo quella di Tokyo.

E ancora, il Salone Nautico Internazionale di Genova ha ospitato oggi la presentazione della 16ma edizione della 151 Miglia-Trofeo Cetilar, la regata d’altura in programma il 30 maggio 2025, con la consueta organizzazione di un Comitato di circoli formato dallo Yacht Club Repubblica Marinara di Pisa, Yacht Club Punta Ala e Yacht Club Livorno. Sul palco dell’Eberhard & Co. Theatre, nel contesto di un sabato dedicato alla grande vela, i rappresentanti dei club organizzatori – dopo aver ricevuto il saluto della Presidente della Federazione Italiana Vela Francesco Ettorre, sempre presente alla partenza della 151 Miglia – hanno illustrato nel dettaglio tutte le grandi novità di questa nuova edizione, a partire dalla principale, la nuova rotta della regata, riassunta perfettamente nel claim “Sea Change”.

La giornata si è chiusa con l’evento a cura della rivista Barche, “Offshore mania”, che si è svolto attraverso la presentazione del nuovo trailer del podcast in compagnia degli autori e un confronto con i protagonisti degli anni d’oro dell’offshore.

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Liguria

Chiavari (GE) | Nipote uccide la nonna e poi confessa

Davanti alla caserma dei carabinieri sono accorsi la madre del ragazzo con il nuovo compagno e la sorella, incredula per quanto successo. “Un ragazzo schivo – ha raccontato una vicina dello stabile teatro del delitto – un po’ strano. La nonna è una brava persona da alcuni anni affetta da Alzheimer”.

Vicino al portone, con la strada bloccata dai carabinieri alla ricerca dell’arma del delitto, che il giovane dice di aver buttato dalla finestra, un uomo ricorda che i carabinieri erano già intervenuti altre volte per violenti lite tra nonna e nipote, particolare questo non confermato dagli inquirenti. Davanti alla caserma dei carabinieri sono accorsi la madre del ragazzo con il nuovo compagno e la sorella, incredula per quanto successo.

“Un ragazzo schivo – ha raccontato una vicina dello stabile teatro del delitto – un po’ strano. La nonna è una brava persona da alcuni anni affetta da Alzheimer”. Vicino al portone, con la strada bloccata dai carabinieri alla ricerca dell’arma del delitto, che il giovane dice di aver buttato dalla finestra, un uomo ricorda che i carabinieri erano già intervenuti altre volte per violenti lite tra nonna e nipote, particolare questo non confermato dagli inquirenti.

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Laigueglia (SV) | Il pesto raccontato in tre diverse versioni

Con il basilico genovese DOP di Paolo Calcagno e l’olio DOP Riviera Ligure nel “borgo più bello d’Italia”, è andato in scena il racconto di tre esperienze legate al pesto.

Si è concluso con grande successo l’evento “Il Pesto 5.0 – Un sapore antico, un nuovo modo di crearlo”, organizzato da Boccamatta Italia di Anis Hafaiedh e Nicholas Diddi in collaborazione con l’Istituto Tecnico G. Galilei di Albenga e l’azienda agricola Paolo Calcagno. Questo evento ha rappresentato una straordinaria fusione tra tradizione e innovazione, mettendo in luce la collaborazione uomo-macchina, la sostenibilità e l’automazione. Un percorso sensoriale che ha visto misurarsi la prima macchina che produce pesto con un mortaio tradizionale e i giovani chef dell’alberghiero di Alassio.

L’evento ha dato modo ai visitatori di partecipare a degustazioni di pesto preparato sia con la macchina innovativa di Boccamatta Italia che con il tradizionale mortaio: da una parte una macchina alimentata da un sistema di biciclette collegato a batterie e dall’altra i giovani chef del “Giancardi” di Alassio e studenti della scuola Primaria e Secondaria di 1° Grado G.B.L. Badarò. Questo evento ha permesso di apprezzare le differenze e le somiglianze tra i due metodi di preparazione, offrendo un’esperienza unica e coinvolgente. Il pesto è stato poi servito sul Pane di Gavenola, esaltando il sapore autentico della salsa fatta con il basilico genovese DOP e l’olio Riviera Ligure DOP..

Il progetto “Pesto 5.0” ha intrecciato tre storie visionarie. La prima, quella della start-up Boccamatta Italia, composta da un gruppo di giovani innovatori, ha presentato una macchina capace di creare il pesto in modo tradizionale utilizzando tecnologie moderne. Questa innovazione rappresenta un perfetto esempio di come l’automazione possa rispettare e preservare le tradizioni culinarie.

La seconda, quella di Paolo Calcagno, coltivatore di basilico genovese DOP, che ha condiviso le sue pratiche agricole sostenibili. La sua azienda, Calcagno Basilico, è impegnata nell’uso di energie rinnovabili e utilizza tecnologie avanzate per l’automazione, l’efficienza idrica e il riscaldamento sostenibile delle serre.

La terza, quella dell’Istituto Tecnico G. Galilei di Albenga, diretto da Massimo Salza, che ha dimostrato come la didattica attiva possa essere uno dei pilastri del metodo educativo, coinvolgendo gli studenti in progetti pratici e innovativi.

Il laboratorio Pesto 5.0, inserito nel progetto “Strade del Mare” sostenuto da Compagnia di San Paolo, ha dimostrato come la didattica attiva sia fondamentale per generare creatività. Attraverso questo evento, gli alunni della scuola di primo grado e quelli dell’istituto tecnico, utilizzando la tecnica della peer education e del cooperative learning, hanno potuto sviluppare competenze pratiche e trasversali nuove, che saranno utili per le loro scelte future nella scelta degli indirizzi di studio e della facoltà universitaria.

“Come evidenzia Massimo Salza, dirigente scolastico dell’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore ‘Giancardi Galilei Aicardi’, la collaborazione tra scuola e azienda è stata un tema centrale dell’evento. Progetti congiunti tra scuola e aziende, come questo, permettono di applicare le conoscenze teoriche in contesti reali, offrendo agli studenti un’esperienza pratica e un orientamento concreto nel mercato del lavoro. Questa sinergia non solo arricchisce l’offerta formativa, ma prepara anche i giovani ad affrontare le sfide professionali con maggiore consapevolezza e preparazione.”

“Il nostro laboratorio,” rimarcano Alessandro Navone e Franco Laureri, presidente e responsabile eventi delle Antiche Vie del Sale, “è un esempio concreto di come l’integrazione tra didattica attiva e collaborazione con le aziende possa portare a risultati eccellenti. Grazie al contributo dell’azienda di Paolo Calcagno, di Boccamatta Italia e soprattutto dei docenti, abbiamo dimostrato che è possibile rendere un evento un’unità di apprendimento significativa”.

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