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Cronaca

Matteo Falcinelli: presentata la denuncia per “lesioni”

La querela per presunte “lesioni” nel caso di Matteo Falcinelli, lo studente spoletino di 25 anni presso la Florida International University, è stata depositata. Falcinelli è stato violentemente arrestato dalla polizia di North Miami la notte tra il 24 e il 25 febbraio scorso. I nomi dei quattro agenti coinvolti sono stati inclusi nei documenti, confermati dall’avvocato Francesco Maresca, che rappresenta il giovane e la sua famiglia, in particolare la madre, Vlasta Studenicova.

La documentazione è stata inoltrata da Falcinelli al Consolato italiano di Miami, che l’ha poi trasmessa alla Procura di Roma. Quest’ultima ha aperto un fascicolo d’inchiesta senza formulare ipotesi di reato né iscrizioni nel registro degli indagati. Alla querela sono state allegate diverse clip video riguardanti l’arresto di Falcinelli di fronte al club Dean’s Gold, dove ha toccato la targa di uno degli agenti mentre chiedeva concitatamente il ritorno dei suoi due telefoni cellulari. Successivamente è stato sottoposto alla pratica dell’Hogtie restraint, una sorta di immobilizzazione, nella stazione di polizia di North Miami. La città di Miami ha dichiarato che tale pratica era necessaria per garantire la sicurezza di Falcinelli.

Sono state consegnate al Consolato e quindi alla Procura di Roma anche fotografie di Matteo nelle ore successive al suo rilascio su cauzione, insieme a una serie di certificazioni mediche, tra cui quelle psicologiche, derivanti dalle visite seguite al violento arresto. Nella querela, l’avvocato Maresca ha ipotizzato il reato di lesioni, ma ha sottolineato che spetta alla Procura di Roma valutare se il comportamento degli agenti possa costituire altri reati. “Ci aspettiamo che la Procura esamini attentamente il materiale, effettui le sue valutazioni e prenda decisioni appropriate, potenzialmente acquisendo ulteriori prove tramite il Consolato o il Prosecutor”, ha aggiunto il legale.

Calabria

Cutro (KR) | Accusato di aggressione sessuale era ricercato in Inghilterra, arrestato iracheno

Un cittadino iracheno di 49 anni, residente a Cutro, è stato arrestato dalla Squadra Mobile della Questura di Crotone, poiché ricercato a livello internazionale per reati di aggressione e violenza sessuale. Le accuse risalgono a episodi avvenuti nel 2018 e nel 2019 in Inghilterra, in particolare a Liverpool e Loughborough, dove l’uomo sarebbe stato responsabile di aggressioni nei confronti di due donne.

La cattura è avvenuta a seguito di una segnalazione da parte del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, che ha attivato le indagini necessarie. Grazie a un’attenta attività investigativa, gli agenti sono riusciti a rintracciare l’individuo, che aveva recentemente fatto ingresso in Italia viaggiando in autobus. L’arresto rappresenta un’importante operazione per la sicurezza e il contrasto alla criminalità internazionale, dimostrando l’efficacia della cooperazione tra le forze di polizia nazionali e internazionali.

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Cronaca

Firenze | Arrestati due giovani per truffa

GdF Firenze

Nel quartiere 5 di Firenze, due giovani di origine sinti sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza dopo aver tentato di ingannare un cittadino locale nella compravendita di orologi di lusso. Durante un controllo in un bar, i militari hanno osservato la trattativa tra i ragazzi e il venditore, notando che questi mostrano al potenziale acquirente uno zaino pieno di mazzette di banconote.

Un’accurata ispezione ha rivelato che, mentre alcune banconote erano autentiche, il resto del denaro era falso. In totale, sono state sequestrate 230.500 euro, di cui solo 10.300 in banconote genuine. Inoltre, all’interno di un trolley portato dai giovani, è stata rinvenuta una macchina conta-soldi, evidenziando l’intento fraudolento.

I due arrestati, già con precedenti penali, sono stati posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’operazione sottolinea l’importante ruolo della Guardia di Finanza nella lotta contro le frodi e nel proteggere i cittadini onesti, rafforzando la sicurezza del sistema economico. Le indagini sono attualmente in corso per chiarire ulteriori dettagli e responsabilità legali.

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Cronaca

Venezia | Blitz della Guardia di Finanza: sequestrati 2.700 kg di vongole

GdF Venezia

L’operazione della Guardia di Finanza di Chioggia ha portato al sequestro di 2.700 kg di vongole veraci, destinate a un mercato illecito, privo di qualsiasi tracciabilità sanitaria. Il valore commerciale del carico sequestrato si attesta intorno ai 32.000 euro. Durante l’operazione, è stato anche confiscato un natante dotato di un potente motore fuoribordo, e sono state comminate sanzioni amministrative per un totale di 8.000 euro.

I controlli, che hanno coinvolto diverse unità navali e pattuglie terrestri, si sono concentrati non solo sulle aree di raccolta, ma anche sul trasporto delle vongole, garantendo che ogni partita di molluschi rispettasse le normative vigenti. La mancanza di documentazione sanitaria ha reso impossibile garantire la sicurezza del prodotto, suscitando preoccupazioni per la salute dei consumatori.

L’iniziativa della Guardia di Finanza è parte di un più ampio impegno per la tutela della salute pubblica e per la promozione di pratiche di pesca legali, specialmente in un contesto economico già compromesso dalla presenza del granchio blu, una specie invasiva che sta devastando l’ecosistema lagunare.

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