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Campania

Nola (NA) |  Fatture false: nei guai noto negozio di Nola

La Guardia di Finanza di Napoli ha eseguito misure cautelari nei confronti di tre individui accusati di aver emesso e utilizzato fatture per operazioni inesistenti, di aver eluso il pagamento delle imposte in modo fraudolento e di aver presentato dichiarazioni fiscali mendaci. Le azioni intraprese dai soggetti indagati hanno rivelato un tentativo di sottrarre all’erario un totale di 2,4 milioni di euro.

Per evitare di versare le imposte dovute, i tre imprenditori avrebbero fatto fallire una società per poi sostituirla con un’altra strutturalmente simile, trasferendo anche il denaro accumulato. Questo processo è stato accompagnato dall’emissione di fatture per transazioni inesistenti.

I tre imprenditori dirigevano sia la società che è stata dichiarata fallita sia quella che le è subentrata, la quale gestisce un negozio di abbigliamento presso il Cis di Nola. A loro è stata notificata una misura cautelare che li interdice dall’esercizio dell’attività d’impresa e dalle cariche direttive per un anno.

Inoltre, è stato ordinato il sequestro di 4 milioni di euro nei confronti delle due società coinvolte. Durante le indagini è emerso che la società in fallimento aveva trasferito alla nuova società marchi di abbigliamento del valore di 800mila euro, con l’intento di chiudere il bilancio senza debiti.

I tre imprenditori avrebbero anche ceduto, in modo improprio, beni per un valore complessivo di circa 2,4 milioni di euro, tra cui punti vendita, licenze, diritti di locazione, attrezzature di magazzino, impianti, personale e quote societarie. Le indagini hanno inoltre rivelato che la società in liquidazione ha registrato nel bilancio passivi inesistenti per quasi 900mila euro, al fine di evitare il pagamento delle imposte.

Campania

Avellino | Foglio di Via obbligatorio nei confronti di 3 pregiudicati

Nell’ambito delle operazioni volte a prevenire la criminalità, il Questore della provincia di Avellino ha recentemente adottato tre provvedimenti di allontanamento nei confronti di soggetti con precedenti penali. Questi provvedimenti mirano a garantire una maggiore sicurezza sul territorio, in particolare nel comune di San’Angelo dei Lombardi.

Grazie a mirati servizi di controllo, gli agenti del Commissariato locale hanno identificato un cinquantasettenne e un ventiduenne di Napoli, entrambi a bordo di una Fiat Punto. Alla vista della polizia, i due hanno tentato di fuggire, ma sono stati fermati per un controllo. Non essendo in grado di fornire motivazioni valide per la loro presenza nella zona, sono stati segnalati per ulteriori provvedimenti.

Un altro provvedimento è stato emesso nei confronti di un ventiseienne rumeno, la cui presenza era stata segnalata da residenti preoccupati. Il giovane si era comportato in modo sospetto, cercando di cambiare un gran numero di banconote e aggirandosi per vari negozi senza un apparente motivo.

Queste azioni sottolineano l’importanza del monitoraggio attivo e della collaborazione tra forze dell’ordine e comunità. La segnalazione dei cittadini è fondamentale per garantire un ambiente più sicuro e prevenire potenziali atti criminali. L’impegno della polizia è costante e orientato a tutelare la tranquillità dei cittadini, rendendo così le strade di San’Angelo dei Lombardi più sicure per tutti.

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Campania

Giugliano in Campania | 4 misure cautelari per associazione di tipo mafioso

I Carabinieri della Compagnia di Giugliano hanno arrestato quattro persone in un’operazione contro la criminalità organizzata, in particolare contro il clan Mallardo, attivo nel territorio di Giugliano in Campania. L’operazione è stata effettuata in seguito a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.

I soggetti arrestati sono accusati di associazione di tipo mafioso e di tentate estorsioni aggravate, mirate a intimidire imprenditori per garantirsi pagamenti illeciti, consentendo loro di continuare a operare senza subire ritorsioni.

È importante notare che il provvedimento è una misura cautelare nell’ambito delle indagini preliminari. Gli arrestati sono considerati presunti innocenti fino a una eventuale condanna definitiva e hanno la possibilità di impugnare l’ordinanza.

Questa operazione sottolinea l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare le attività mafiose e tutelare la legalità e la sicurezza economica nella regione, sostenendo le imprese oneste e riducendo l’influenza delle organizzazioni criminali sul territorio.

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Campania

Scampitella (AV) | Violazione del divieto di avvicinamento in luogo a lui interdetto, arrestato

I Carabinieri della Compagnia di Ariano Irpino hanno recentemente effettuato un arresto a Scampitella, portando in manette un uomo di 52 anni per violazione di un provvedimento giudiziario. L’individuo era sottoposto a un divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, un’ordinanza emessa dal Tribunale di Benevento.

Durante un servizio di pattuglia, i militari hanno individuato e fermato l’uomo nei pressi di uno dei luoghi a lui interdetti. La sua presenza nella zona è stata considerata una violazione del provvedimento in vigore, che gli vietava di avvicinarsi a determinati luoghi legati alla persona protetta.

L’arresto, avvenuto in flagranza di reato, ha messo in evidenza la vigilanza delle forze dell’ordine nel garantire il rispetto delle misure di protezione imposte dai tribunali. L’uomo, già noto alle Forze dell’Ordine, è stato trattenuto in attesa di ulteriori sviluppi del caso.

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