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Attualità

Milano | Sindaco Sala: Qualità dell’aria migliorata grazie alle ZTL

Milano ha visto una riduzione del 12% delle auto inquinanti, rispetto a una minima diminuzione dell’1% nel resto dell’Italia. Questo dato è stato sottolineato dal sindaco di Milano, Beppe Sala, durante la consueta diretta Instagram ‘Cose in Comune’. Le aree C e B hanno contribuito a ridurre il traffico e hanno incoraggiato i residenti a optare per veicoli più ecologici. Questo ha portato a un miglioramento significativo della qualità dell’aria. “I dati ci dicono che la qualità dell’aria è migliorata in modo significativo – ha affermato Sala -. Il pm10 è notevolmente diminuito, quasi dimezzato in dieci anni, e anche il numero di giorni in cui si supera il limite è diminuito del 70% negli ultimi dieci anni, dal 2023. Tuttavia, non siamo ancora nei parametri europei. Anche il pm 2.5 ha registrato una riduzione del 47% dal 2007 al 2023”.

Nonostante le critiche iniziali all’Area C, attiva dal 2012, e successivamente all’Area B, che copre quasi tutto il Comune, Sala sostiene che i risultati sperati sono stati raggiunti. Ad esempio, la zona a traffico limitato (ZTL) che riguarda il centro della città ha portato immediatamente a una diminuzione degli accessi, che nel primo anno sono passati da 131mila a 90mila. “Anche quest’anno rispetto all’anno scorso registriamo una diminuzione e siamo a circa 74mila ingressi nella cerchia dei bastioni. Confrontandoli con i 131 mila del periodo pre Area C, abbiamo ridotto di circa il 45% il traffico privato in quell’area”, ha spiegato il sindaco.

Sala ha sottolineato l’importanza di chiarire la situazione dei tipi di auto in città. Se nel 2019 le auto elettriche a Milano rappresentavano solo l’1%, oggi sono salite al 6%. Lo stesso vale per le auto ibride, che sono passate dal 16% al 32%. “Abbiamo quasi il 40% delle auto a Milano che sono tra elettriche e ibride, un dato molto significativo”, ha detto il sindaco. Anche le auto diesel hanno subito una forte diminuzione: se nel 2019 rappresentavano il 51% delle auto in città, nel 2023 sono scese al 33%.

Anche l’Area B ha dato il suo contributo: “Non molto, ma stiamo prestando attenzione a una cosa – ha affermato Sala -: non abbiamo pensato all’Area B per impedire l’ingresso dei pendolari in città, ma per far sì che entrino auto più pulite”. Sul tema degli ingressi, il sindaco ha sottolineato: “A volte c’è una polemica sugli ingressi che non sono diminuiti, ma non è quello il nostro obiettivo. Anche i numeri sulla quantità di polveri sottili sono migliorati, abbiamo calcolato una diminuzione di 150 tonnellate all’anno di ossido di azoto tra il 2023 e il 2022. Di fatto, stiamo ottenendo quello che volevamo ottenere e continueremo su questa strada. Nel primo trimestre del 2024 c’è un ulteriore 3% in meno”, ha concluso Beppe Sala.

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Al via G7 della Cultura a Napoli, Giuli “Pilastro della convivenza civile”

Al via il G7 della Cultura a Napoli. “L’Italia crede che… la cultura sia un pilastro centrale della convivenza civile, un formidabile strumento di comprensione reciproca e di confronto, un antidoto a ogni forma di discriminazione ed estremismo, un formidabile volano di sviluppo sostenibile”. Così il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, aprendo i lavori.
– foto Agenzia Fotogramma –

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Alluvione in Emilia-Romagna, dal Governo 20 mln dopo stato di emergenza

Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha presieduto una riunione in videocollegamento con l’Emilia Romagna sull’emergenza causata dal maltempo che ha colpito la regione. Alla riunione hanno partecipato il ministro per la Protezione civile e le politiche del mare, Nello Musumeci, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, il vicepresidente facente funzioni della Regione Emilia Romagna, Irene Priolo, il capo del Dipartimento della Protezione civile, Fabio Ciciliano, e il commissario straordinario di Governo alla ricostruzione nei territori colpiti dall’alluvione verificatasi in Emilia Romagna, Toscana e Marche, Francesco Paolo Figliuolo.

Meloni ha ribadito la solidarietà del Governo alla popolazione colpita dalle violente calamità naturali dei giorni scorsi e ha acquisito le informazioni più recenti sulla situazione degli sfollati e sull’andamento dei soccorsi.
Inoltre, ha assicurato che, non appena giungerà al Governo la richiesta di dichiarazione dello stato d’emergenza da parte della Regione Emilia Romagna, sarà convocato un Consiglio dei ministri che provvederà a stanziare 20 milioni per far fronte alle prime necessità e per il ripristino dei servizi essenziali, e che ulteriori stanziamenti saranno resi disponibili all’esito delle ricognizioni successive all’emergenza.

– Foto Agenzia Fotogramma –

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Castrovillari (CS) | Reparti ospedalieri otorino e pneumologia a rischio chiusura

L’ospedale “Pasquale Ferrari” sta affrontando gravi difficoltà operative, in particolare nei reparti di Otorinolaringoiatria e Pneumologia. Nonostante gli sforzi degli operatori sanitari, la situazione continua a destare preoccupazione: l’Otorino è a rischio di chiusura e la Pneumologia fatica a mantenere un numero adeguato di medici.

A settembre, l’assenza di un potenziamento significativo del personale ha aggravato le emergenze già esistenti. Con due medici in procinto di lasciare il servizio, l’Otorino si trova in una situazione critica, mentre la Pneumologia è in continua ricerca di nuovo personale, sia medico che infermieristico.

Questi problemi non sono nuovi; le difficoltà si accumulano da tempo e necessitano di interventi urgenti. Le lunghe liste d’attesa e la crescente richiesta di servizi ambulatoriali da parte della comunità locale evidenziano l’importanza di una sanità pubblica efficiente e reattiva.

Anche altri reparti, come Neurologia e Gastroenterologia, si trovano in una fase di emergenza. Le attese per le cure sono sempre più pesanti, mentre i lavori previsti per il Pronto Soccorso non sembrano risolvere i problemi strutturali più ampi che affliggono l’ospedale.

Un’altra questione cruciale è la situazione dell’Ortopedia-Traumatologia, chiusa nel 2014 e riaperta solo parzialmente successivamente. Nonostante gli annunci di un nuovo team medico e di piani per ripristinare i ricoveri, l’assenza di azioni concrete da parte dell’Asp ha portato a un immobilismo preoccupante.

In sintesi, il “Pasquale Ferrari” ha bisogno urgente di un rafforzamento del personale per poter ripristinare l’efficacia dei suoi servizi. Solo un investimento mirato e tempestivo nel capitale umano potrà garantire un futuro più stabile e di qualità per la sanità locale.

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