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Cronaca

Caltanissetta | Sequestrati beni per 300 mila euro a 46enne

La polizia di Caltanissetta ha sequestrato beni del valore di 300 mila euro a un uomo di 46 anni, arrestato nel giugno 2021 nell’ambito dell’operazione antimafia “La bella vita”, contro la cosca del mandamento di Vallelunga Pratameno.

Le indagini, coordinate dalla Procura distrettuale locale, hanno rivelato l’attività intensa di una famiglia mafiosa.

L’uomo, con precedenti penali per danneggiamento aggravato di autovettura, riciclaggio, furto, atti persecutori, violenza privata e minaccia, avrebbe cooperato con i vertici dell’organizzazione, gestendo il racket delle estorsioni, il traffico di droga e la raccolta di denaro per le famiglie degli affiliati detenuti. Indagini finanziarie e patrimoniali hanno evidenziato una discrepanza significativa tra i suoi redditi dichiarati come proprietario di una rivendita di auto e moto usate e il valore dei suoi beni. Dopo tali accertamenti, procuratore e questore hanno presentato una proposta congiunta alla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Caltanissetta, che ha emesso un decreto di sequestro dei suoi beni, compresi quelli intestati a terze persone. Il sequestro coinvolge nove beni mobili e immobili e tre conti finanziari.

Campania

Napoli | Rafforzati i controlli nei comuni di Scampia, Ercolano e San Gennaro Vesuviano

GdF Napoli

Negli ultimi giorni, la Guardia di Finanza di Napoli ha intensificato i controlli sul territorio in seguito alle indicazioni delle autorità locali, con particolare attenzione ai quartieri di Scampia e ai comuni di Ercolano e San Gennaro Vesuviano. Le operazioni si sono concentrate sul monitoraggio di veicoli, attività commerciali e sostanze illegali, nell’ambito di un piano volto a garantire maggiore sicurezza e rispetto delle normative.

A Scampia, 54 pattuglie hanno controllato più di 70 veicoli e 170 persone. Tra i risultati, sono stati sequestrati stupefacenti, fermato un giovane a bordo di un motociclo rubato e denunciato per il possesso di un’arma illegale e resistenza a pubblico ufficiale.

A San Gennaro Vesuviano, l’operazione ha coinvolto 16 pattuglie che, con l’ausilio dell’unità cinofila, hanno fermato 50 veicoli e oltre 70 persone. Inoltre, sono stati segnalati diversi lavoratori irregolari in alcuni esercizi commerciali, con conseguenze legali per i datori di lavoro coinvolti. Sono stati sequestrati anche prodotti non sicuri in alcuni negozi del centro.

A Ercolano, i controlli, intensificati nelle principali vie di comunicazione e nei pressi della stazione ferroviaria, hanno portato alla verifica di 100 veicoli e più di 220 persone, rafforzando la presenza delle forze dell’ordine in un’area di particolare transito.

Queste azioni rappresentano un passo significativo nella lotta contro le attività illecite e nel rafforzamento della sicurezza pubblica nell’area metropolitana di Napoli.

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Cronaca

Sassari | Maxi frode sui bonus edilizi, sequestrati 2,5 milioni a cinque imprese edili

Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Sassari hanno messo a segno un’importante operazione contro l’evasione fiscale, sequestrando beni e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di 2,5 milioni di euro. L’inchiesta ha coinvolto cinque società edilizie, i rispettivi amministratori e numerosi professionisti, tra cui geometri, architetti e ingegneri, accusati di aver messo in piedi un sofisticato schema di frode relativo ai crediti d’imposta per lavori di ristrutturazione ed efficientamento energetico mai eseguiti.

Nel corso degli ultimi due anni, i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Sassari hanno monitorato numerosi cantieri edili nella provincia, portando alla luce un sistema fraudolento basato su false attestazioni. I professionisti coinvolti certificavano come eseguiti lavori mai avviati, permettendo così alle imprese di ottenere indebiti crediti d’imposta attraverso l’opzione dello “sconto in fattura”. Questi crediti venivano poi monetizzati grazie alla cessione a terzi ignari o, in alcuni casi, a istituti bancari.

L’indagine ha preso in esame 23 cantieri, tra cui 16 condomini e 7 edifici unifamiliari. Le ispezioni condotte hanno rivelato che, in molti casi, i lavori non erano stati effettuati o erano stati realizzati solo parzialmente, nonostante le fatture emesse attestassero la conclusione delle opere. Le imprese edili coinvolte hanno così ottenuto illegittimamente crediti d’imposta per milioni di euro, venduti poi a soggetti inconsapevoli, arricchendosi in modo fraudolento.

L’operazione della Guardia di Finanza ha portato alla denuncia degli amministratori delle cinque imprese e di undici professionisti che, con false certificazioni, hanno contribuito al sistema di frode. Grazie alla tempestività dell’intervento, è stato possibile bloccare l’utilizzo dei crediti d’imposta fittizi, prevenendo ulteriori danni alle finanze dello Stato e dell’Unione Europea.

L’azione della Guardia di Finanza dimostra ancora una volta l’impegno nella lotta contro le frodi fiscali, con un focus particolare su quelle legate ai crediti d’imposta, spesso finanziati attraverso i fondi del PNRR. L’obiettivo è garantire che le risorse destinate al sostegno delle imprese e dell’economia siano impiegate correttamente e non finiscano nelle mani di chi opera illecitamente.

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Cronaca

Nardò (LE) | Arrestato 35enne per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale ed evasione

Nella giornata di ieri, intorno a mezzogiorno, gli agenti del Commissariato di Polizia di Nardò hanno arrestato un 35enne del posto, già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale ed evasione.

L’operazione è avvenuta nel contesto di un servizio di controllo finalizzato alla prevenzione dei reati, con particolare attenzione al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti. A seguito di diverse segnalazioni relative a un presunto traffico di droga, i poliziotti hanno eseguito una perquisizione domiciliare presso l’abitazione dell’uomo.

All’arrivo delle forze dell’ordine, la compagna del 35enne ha aperto la porta, mostrando fin da subito un atteggiamento ostile, cercando di allontanare gli agenti. Richiamato dalle urla, il 35enne è intervenuto in modo aggressivo e ha tentato immediatamente la fuga.

Nonostante l’uomo abbia opposto resistenza in modo violento, gli agenti sono riusciti a bloccarlo grazie alle tecniche operative in uso, sebbene nel tentativo di immobilizzarlo alcuni poliziotti abbiano riportato delle lesioni. L’uomo è stato successivamente arrestato e, dopo il completamento delle procedure di rito, trasferito presso la casa circondariale di Borgo San Nicola, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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