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Cronaca

Sassuolo | Chi è Alessandro Venturelli: scomparso nel nulla nel 2020

Alessandro Venturelli, 20 anni, si è allontanato dalla sua casa a Sassuolo il 5 dicembre 2020 e da allora non si hanno più sue notizie. I suoi genitori, Roberto Venturelli e Roberta Carassai, hanno intrapreso una ricerca disperata sia in Italia che all’estero, seguendo segnalazioni senza successo. La famiglia si oppone fermamente alla chiusura del caso e chiede un’indagine europea per far luce sulla sua scomparsa.

Una delle ipotesi è che Alessandro sia stato influenzato da qualcuno e che ora sia in qualche modo impedito di tornare a casa. La Procura di Modena aveva inizialmente aperto un fascicolo per allontanamento volontario, ma successivamente è stato aperto un’indagine per sequestro di persona contro ignoti.

Alessandro aveva iniziato a mostrare segni di disagio e preoccupazione prima della sua scomparsa. Raccontava alla madre di sentirsi minacciato e si era dimostrato turbato. Il 5 dicembre, approfittando di un momento di distrazione del padre, si allontanò dalla macchina e sparì.

Non ci sono notizie certe su cosa possa essere successo a Alessandro dopo la sua scomparsa. La famiglia ha ricevuto segnalazioni da diverse parti d’Italia e dall’estero, soprattutto dall’Olanda, dove Alessandro aveva effettuato delle ricerche online. La decisione sull’archiviazione del caso è stata rinviata al 7 ottobre, ma i genitori ritengono che non sia stata fatta abbastanza per trovare il loro figlio.

La mamma di Alessandro ha criticato le autorità per aver derubricato il caso fin dall’inizio e ha sottolineato la necessità di un’indagine per sequestro di persona. La famiglia e molti altri si stanno mobilitando per non far dimenticare il caso di Alessandro e per ottenere giustizia.

Cronaca

Modena | Furto in gelateria nel Centro Storico

GdF Modena

Nella notte, la Polizia di Stato di Modena ha denunciato un uomo di 46 anni per furto aggravato dopo un’incursione in una gelateria del centro storico. Intorno alle 2.40, gli agenti sono intervenuti su segnalazione di un furto in corso. I malintenzionati erano riusciti ad entrare nel locale dopo aver forzato una porta, rubando circa 130 euro in contanti e un telefono cellulare.

Grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza, gli investigatori hanno ricostruito la dinamica del reato: due uomini erano arrivati in bicicletta, uno dei quali si era tenuto a distanza come palo mentre l’altro si introduceva nel negozio. Dopo il furto, entrambi erano fuggiti in bicicletta.

Le pattuglie hanno immediatamente ricevuto la segnalazione e, dopo una rapida ricerca, hanno rintracciato i sospetti nel parco XXII Aprile. Alla vista degli agenti, i due hanno tentato di scappare in direzioni opposte, ma il 46enne è stato bloccato in via Due Canali, dove è stato trovato in possesso del cellulare rubato.

Le indagini proseguono per identificare e catturare il complice.

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Cronaca

Mirandola (MO) | Giovane denunciato per spaccio di droga

Questura di Modena

Nella notte del 17 settembre, un intervento della Polizia di Stato di Mirandola ha portato alla denuncia di un ragazzo di 19 anni, già noto alle autorità. Durante un pattugliamento in piazza Costituente, gli agenti hanno notato il giovane comportarsi in modo sospetto vicino a un’auto, dove si trovava un’altra persona.

Al tentativo di allontanarsi all’arrivo delle forze dell’ordine, è stato subito fermato e identificato. Durante il controllo, il giovane ha consegnato volontariamente alcune dosi di sostanze stupefacenti, tra cui hashish e marijuana, per un totale di oltre 23 grammi. L’episodio evidenzia l’impegno delle forze dell’ordine nella lotta contro il traffico di droga nella comunità.

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Cronaca

Modena | Denunciato un uomo per intestazione fittizia di oltre 100 veicoli

Questura di Modena

La Polizia di Stato di Modena ha avviato un’indagine che ha portato alla denuncia di un 48enne di origini nigeriane, residente a Rovigo, accusato di aver intestato fittiziamente ben 126 autoveicoli. L’uomo è ritenuto un prestanome, utilizzando un sistema di “mini passaggi” di proprietà per aggirare i costi normali di registrazione, creando così un danno erariale significativo.

Le indagini sono iniziate a seguito di un controllo stradale lungo l’autostrada A/1, che ha rivelato pratiche irregolari nel trasferimento di proprietà dei veicoli. Secondo la ricostruzione, l’indagato avrebbe simulato un’attività commerciale per ottenere vantaggi fiscali, consentendo a diversi acquirenti di utilizzare veicoli a lui intestati senza pagare le necessarie imposte.

I veicoli, sebbene registrati a nome dell’indagato, venivano impiegati da altri soggetti, causando una serie di irregolarità, tra cui circolazione senza assicurazione e mancato pagamento delle tasse di proprietà. Le autorità hanno già provveduto a radiarli dalla circolazione e hanno richiesto un provvedimento di blocco anagrafico, impedendo all’indagato di intestarsi ulteriori veicoli.

La situazione rimane sotto indagine e la responsabilità penale sarà definita solo con eventuale condanna.

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