Cronaca
Parma | Aggrediscono e rapinano un 19enne: denunciati due tunisini
I carabinieri della Stazione di Parma Centro, in collaborazione con i carabinieri Forestale del Gruppo di Parma, hanno segnalato alla Procura della Repubblica i presunti autori di una rapina avvenuta il 17 aprile a Parma, vicino alla Steccata, ai danni di un giovane parmigiano di 19 anni, residente in città. Mentre stava tornando a casa a piedi, il giovane è stato avvicinato da un coetaneo di origine magrebina, che senza motivo apparente gli ha dato dei colpetti sulla spalla e lo ha fatto inciampare più volte. Prima che il giovane potesse chiedere spiegazioni, l’aggressore lo ha colpito ripetutamente al petto con la mano, poi con un movimento rapido gli ha strappato le due catenine d’oro che portava al collo, per poi fuggire rapidamente in direzione opposta, seguito da un altro giovane magrebino che si trovava a qualche metro di distanza.
Scioccato dall’incidente, il giovane ha continuato a camminare e si è ritrovato in via Melloni, dove ha notato l’insegna della Caserma del Gruppo Carabinieri Forestale di Parma e ha chiesto aiuto, raccontando quanto gli era appena accaduto. Ha precisato che i due aggressori erano ancora in zona, poiché li aveva visti seduti sulle panchine vicino alla fontana di piazzale della Pace.
Il personale del Gruppo Carabinieri Forestale, presente negli uffici, si è recato sul posto indicato dal giovane e ha individuato i due presunti responsabili. Al loro avvicinarsi, i due ragazzi hanno cercato di allontanarsi in direzione di via Verdi. Dopo un breve inseguimento, sono stati bloccati dai militari, che hanno richiesto supporto alla Centrale Operativa. Alcuni minuti dopo, il personale del Comando Stazione di Parma Centro è giunto sul posto.
I due giovani tunisini di 19 anni sono stati portati negli uffici della Stazione Carabinieri di Strada Garibaldi per l’identificazione e per ricostruire nei dettagli l’accaduto. Sono stati segnalati in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Parma per il reato di rapina in concorso.
Cronaca
Vicenza | Chiusura temporanea di un bar a Trissino
Nella mattinata di ieri, il Questore della Provincia di Vicenza ha emesso un provvedimento che prevede la chiusura per sette giorni di un bar/ristorante situato a Trissino. La decisione è stata presa in seguito a un intervento dei Carabinieri avvenuto l’8 agosto, quando una rissa nel parcheggio del locale ha portato a due persone ferite, una delle quali con una prognosi di sette giorni.
Le indagini hanno portato all’identificazione di 13 individui coinvolti nell’incidente, evidenziando una situazione di disordini che ha spinto le autorità a prendere misure preventive. Questa chiusura temporanea, disposta in conformità con la normativa sulla sicurezza pubblica, mira a garantire un ambiente più sicuro per la comunità e a prevenire ulteriori episodi di violenza.
Calabria
Cutro (KR) | Accusato di aggressione sessuale era ricercato in Inghilterra, arrestato iracheno
Un cittadino iracheno di 49 anni, residente a Cutro, è stato arrestato dalla Squadra Mobile della Questura di Crotone, poiché ricercato a livello internazionale per reati di aggressione e violenza sessuale. Le accuse risalgono a episodi avvenuti nel 2018 e nel 2019 in Inghilterra, in particolare a Liverpool e Loughborough, dove l’uomo sarebbe stato responsabile di aggressioni nei confronti di due donne.
La cattura è avvenuta a seguito di una segnalazione da parte del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, che ha attivato le indagini necessarie. Grazie a un’attenta attività investigativa, gli agenti sono riusciti a rintracciare l’individuo, che aveva recentemente fatto ingresso in Italia viaggiando in autobus. L’arresto rappresenta un’importante operazione per la sicurezza e il contrasto alla criminalità internazionale, dimostrando l’efficacia della cooperazione tra le forze di polizia nazionali e internazionali.
Cronaca
Firenze | Arrestati due giovani per truffa
Nel quartiere 5 di Firenze, due giovani di origine sinti sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza dopo aver tentato di ingannare un cittadino locale nella compravendita di orologi di lusso. Durante un controllo in un bar, i militari hanno osservato la trattativa tra i ragazzi e il venditore, notando che questi mostrano al potenziale acquirente uno zaino pieno di mazzette di banconote.
Un’accurata ispezione ha rivelato che, mentre alcune banconote erano autentiche, il resto del denaro era falso. In totale, sono state sequestrate 230.500 euro, di cui solo 10.300 in banconote genuine. Inoltre, all’interno di un trolley portato dai giovani, è stata rinvenuta una macchina conta-soldi, evidenziando l’intento fraudolento.
I due arrestati, già con precedenti penali, sono stati posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’operazione sottolinea l’importante ruolo della Guardia di Finanza nella lotta contro le frodi e nel proteggere i cittadini onesti, rafforzando la sicurezza del sistema economico. Le indagini sono attualmente in corso per chiarire ulteriori dettagli e responsabilità legali.
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