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Cronaca

Taranto | Tremendo schianto frontale auto-tir: madre e figlio di 12 anni morti sul colpo, grave il padre

Ancora una volta, l’asfalto si tinge di tragedia. Ancora una volta, un incidente stradale si trasforma in una storia di vite spezzate. Questa volta, è accaduto lungo la statale 100 Taranto-Bari, precisamente allo svincolo per San Basilio, già teatro di drammatici episodi in passato, poco distante dal ristorante Sala Azzurra. È l’ennesima tragedia degli ultimi mesi nella zona di Mottola, nel Tarantino.

Lo scontro, avvenuto tra un’auto e un tir, ha causato la morte immediata di una donna e suo figlio di 12 anni, mentre il padre, alla guida dell’automobile, è stato trasportato d’urgenza in codice rosso all’ospedale Santissima Annunziata, dove versa in gravi condizioni. Anche l’autista del camion ha riportato ferite ed è stato ricoverato all’ospedale di Castellaneta. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti il servizio medico d’urgenza 118, i carabinieri di Massafra e i vigili del fuoco.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il tir, diretto verso Taranto, si sarebbe scontrato frontalmente con un SUV Ford che procedeva in direzione opposta, trasportando la famiglia originaria di Palagiano. L’impatto è stato così violento da richiedere un complesso intervento da parte dei vigili del fuoco per liberare le vittime dalle lamiere contorte. Temporaneamente, la strada è stata chiusa al traffico.

Questo tratto di strada, noto tristemente come la “statale della morte”, ha visto sette vittime tra novembre e il marzo scorso. Lo scorso 17 marzo, pochi chilometri dal luogo dell’incidente odierno, sono periti un ragazzo di 32 anni e due giovani donne di 26 e 23 anni, con tre feriti tra cui un 50enne, sua moglie e il figlio. A novembre, tre militari di Altamura e un uomo di 60 anni hanno perso la vita nello stesso tratto.

Questi gravi incidenti hanno sollevato interrogativi sulla sicurezza di quella strada, oggetto di discussioni in una commissione regionale. Misure per migliorare la sicurezza, come la riduzione delle corsie da quattro a tre e l’installazione di autovelox, sono state pianificate, ma il tempo per agire è ormai urgente.

Cronaca

Bolzano | Falsificazione di identità alla stazione

Questura di Bolzano

Due cittadini algerini sono stati denunciati dalla Polizia Ferroviaria di Bolzano dopo aver tentato di nascondere la propria identità. L’episodio è avvenuto nella serata di ieri presso la stazione ferroviaria, dove gli agenti, durante i controlli di routine, hanno notato tre giovani che mostrava segni di nervosismo al loro avvicinarsi.

I giovani, che hanno cercato di allontanarsi, sono stati rapidamente fermati dagli agenti. La mancanza di documenti e di un biglietto di viaggio ha spinto gli agenti a portarli in ufficio per un’identificazione più approfondita. Durante il fotosegnalamento, i due uomini hanno fornito false informazioni personali, ma le loro vere identità sono state scoperte grazie alla consultazione della Banca Dati delle Forze di Polizia.

Dopo le verifiche, i due algerini sono stati denunciati alla Procura della Repubblica e ora sono a disposizione dell’Ufficio Immigrazione della Questura, che provvederà all’adozione di decreti di espulsione e ordini di allontanamento dal territorio nazionale.

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Calabria

San Ferdinando (RC) | Rapinatori messi in fuga dal sistema di sicurezza dell’ufficio postale

Questa mattina, un tentativo di rapina all’ufficio postale di San Ferdinando è stato rapidamente sventato grazie all’efficace sistema di sicurezza presente nell’edificio. Tre malintenzionati, mascherati per non farsi riconoscere, hanno cercato di mettere in atto il colpo, ma sono stati messi in fuga dai dispositivi di protezione.

I ritardatori di apertura delle casseforti, insieme a un sistema di allarme collegato direttamente alle forze dell’ordine, hanno rappresentato un deterrente cruciale, impedendo così ai rapinatori di completare la loro azione. Durante l’incidente, una decina di utenti si trovava all’interno dell’ufficio postale, ma nessuno è rimasto ferito.

L’episodio sottolinea l’importanza di investire in sistemi di sicurezza efficienti, che non solo proteggono i beni, ma garantiscono anche la sicurezza delle persone. La prontezza delle forze dell’ordine, attivate immediatamente dall’allerta, ha contribuito a mantenere la calma e a garantire che la situazione non degenerasse ulteriormente. Le autorità stanno ora indagando per identificare i responsabili del tentativo di rapina e per prevenire simili eventi in futuro.

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Cronaca

Bolzano | Operazione antidroga: arrestato spacciatore

Questura di Bolzano

Ieri pomeriggio, la sezione Narcotici della Squadra Mobile di Bolzano ha portato a termine un’operazione mirata nel quartiere Don Bosco, in risposta a diverse segnalazioni riguardanti movimenti sospetti in un condominio di via Resia. Durante un appostamento, gli agenti hanno notato un uomo, successivamente identificato come M. O., 44 anni, mentre si trovava a bordo di un’auto di lusso nei pressi della sua residenza.

Sottoposto a perquisizione personale, il soggetto ha mostrato segni evidenti di nervosismo, ammettendo di avere una piccola quantità di cocaina in casa. Tuttavia, una successiva perquisizione domiciliare ha rivelato un quantitativo ben più consistente: 39 grammi di cocaina, nascosti in un barattolo di vetro mescolato a Nutella, insieme a strumenti per il confezionamento e bilancini di precisione.

M. O., con un passato di precedenti penali legati allo spaccio, è stato arrestato e messo a disposizione della Procura. Il Questore di Bolzano, Paolo Sartori, ha sottolineato l’importanza di combattere il fenomeno della droga nella provincia, evidenziando i gravi rischi per i giovani e per la sicurezza pubblica. In aggiunta, è stata avviata la procedura per l’adozione di misure di prevenzione nei confronti dell’individuo arrestato, sottolineando l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare il traffico di stupefacenti.

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