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Campania

Caserta | 85enne Smaschera Falso Corriere e Contribuisce al Suo Arresto

Un giovane di 19 anni originario di Napoli è stato arrestato a Caserta dai carabinieri dopo aver tentato di truffare due anziane nella stessa giornata, finendo in manette solo al secondo tentativo.

Il malvivente aveva adottato un modus operandi collaudato: prima telefonava alla casa della vittima fingendosi un corriere incaricato di consegnare un pacco, per il quale richiedeva un pagamento di 1400 euro.

Tuttavia, la seconda vittima, una donna di 85 anni, ha intuito la truffa e ha avuto il sospetto che il giovane non fosse un vero corriere. Quando il truffatore è arrivato a casa della donna, ha trovato non solo lei ma anche un parente presente. A quel punto, minacciando violenze, ha richiesto gioielli, denaro e persino la fede nuziale indossata dall’anziana.

Nonostante la donna abbia ceduto agli ordini del giovane per paura, quest’ultimo è stato presto fermato dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Caserta, contattati dopo l’episodio.

Durante la perquisizione, i militari hanno sequestrato al giovane una somma di 1200 euro, un paio di orecchini in oro con perle bianche, una fede e un’altra somma di 1000 euro, appartenente ad un’altra anziana di 89 anni truffata nello stesso giorno.

Il 19enne è stato posto agli arresti domiciliari con l’accusa di truffa aggravata ed estorsione.

Attualità

Al via G7 della Cultura a Napoli, Giuli “Pilastro della convivenza civile”

Al via il G7 della Cultura a Napoli. “L’Italia crede che… la cultura sia un pilastro centrale della convivenza civile, un formidabile strumento di comprensione reciproca e di confronto, un antidoto a ogni forma di discriminazione ed estremismo, un formidabile volano di sviluppo sostenibile”. Così il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, aprendo i lavori.
– foto Agenzia Fotogramma –

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Campania

Avellino | Foglio di Via obbligatorio nei confronti di 3 pregiudicati

Nell’ambito delle operazioni volte a prevenire la criminalità, il Questore della provincia di Avellino ha recentemente adottato tre provvedimenti di allontanamento nei confronti di soggetti con precedenti penali. Questi provvedimenti mirano a garantire una maggiore sicurezza sul territorio, in particolare nel comune di San’Angelo dei Lombardi.

Grazie a mirati servizi di controllo, gli agenti del Commissariato locale hanno identificato un cinquantasettenne e un ventiduenne di Napoli, entrambi a bordo di una Fiat Punto. Alla vista della polizia, i due hanno tentato di fuggire, ma sono stati fermati per un controllo. Non essendo in grado di fornire motivazioni valide per la loro presenza nella zona, sono stati segnalati per ulteriori provvedimenti.

Un altro provvedimento è stato emesso nei confronti di un ventiseienne rumeno, la cui presenza era stata segnalata da residenti preoccupati. Il giovane si era comportato in modo sospetto, cercando di cambiare un gran numero di banconote e aggirandosi per vari negozi senza un apparente motivo.

Queste azioni sottolineano l’importanza del monitoraggio attivo e della collaborazione tra forze dell’ordine e comunità. La segnalazione dei cittadini è fondamentale per garantire un ambiente più sicuro e prevenire potenziali atti criminali. L’impegno della polizia è costante e orientato a tutelare la tranquillità dei cittadini, rendendo così le strade di San’Angelo dei Lombardi più sicure per tutti.

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Campania

Giugliano in Campania | 4 misure cautelari per associazione di tipo mafioso

I Carabinieri della Compagnia di Giugliano hanno arrestato quattro persone in un’operazione contro la criminalità organizzata, in particolare contro il clan Mallardo, attivo nel territorio di Giugliano in Campania. L’operazione è stata effettuata in seguito a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.

I soggetti arrestati sono accusati di associazione di tipo mafioso e di tentate estorsioni aggravate, mirate a intimidire imprenditori per garantirsi pagamenti illeciti, consentendo loro di continuare a operare senza subire ritorsioni.

È importante notare che il provvedimento è una misura cautelare nell’ambito delle indagini preliminari. Gli arrestati sono considerati presunti innocenti fino a una eventuale condanna definitiva e hanno la possibilità di impugnare l’ordinanza.

Questa operazione sottolinea l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare le attività mafiose e tutelare la legalità e la sicurezza economica nella regione, sostenendo le imprese oneste e riducendo l’influenza delle organizzazioni criminali sul territorio.

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