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Cronaca

Aborti e maternità false: condannata per truffa all’INPS

Barbara Ioele è stata condannata in primo grado a un anno e otto mesi di carcere per aver architettato una sofisticata truffa che ha coinvolto cinque presunte gravidanze e cinque congedi per maternità in soli cinque anni. Tutto è stato orchestrato nei minimi dettagli: falsi documenti, timbri medici, firme contraffatte, e persino finti aborti spontanei. Le nascite mai avvenute, registrate sotto i nomi di Benedetta, Angelica, Abramo, Letizia e Ismaele, tutti associati al cognome di Barbara Ioele, sono state accompagnate da certificati medici contraffatti che attestavano condizioni di gravidanza e rischi per la salute della donna, impiegata in un fast food dove, ironicamente, non compariva mai.

Grazie a questa truffa sofisticata, Ioele è riuscita a ottenere illegalmente oltre 111mila euro dall’INPS nel corso degli anni. Tuttavia, le indagini dei carabinieri dell’ispettorato del Lavoro hanno svelato la verità dietro questa macchinazione ingannevole. Oltre a Barbara Ioele, anche il suo compagno, Davide Pizzinato, è stato ritenuto colpevole di aver partecipato attivamente alla truffa. La sentenza ha sottolineato il loro coinvolgimento nel delitto di truffa aggravata ai danni dell’ente pubblico, confermando così la piena confessione di Pizzinato riguardo alla loro complicità nel perpetrare l’inganno.

Cronaca

Vicenza | Operazione interforze: arresti per spaccio di sostanze stupefacenti

Questura di Vicenza

Un’importante operazione di controllo interforze ha avuto luogo a Vicenza, coinvolgendo diverse unità delle Forze di Polizia nella verifica della sicurezza pubblica in vari quartieri della città, inclusi Felice, Fortunato, Viale San Lazzaro e Via Lanza. L’iniziativa ha avuto lo scopo di rispondere a segnalazioni di cittadini riguardanti alcuni bar e attività commerciali sospette.

Circa 30 agenti, provenienti dalla Questura di Vicenza, dal Reparto Prevenzione Crimine di Padova, dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza, dall’Arma dei Carabinieri e dalla Polizia Locale, hanno partecipato all’operazione, che ha visto controllate 190 persone, di cui un buon numero con precedenti penali.

Tra i risultati ottenuti, l’arresto di un cittadino nigeriano di 32 anni, trovato in possesso di sostanze stupefacenti e di una somma di denaro considerevole, ritenuta provento di attività illecite. Questo intervento si inserisce in una serie di misure volte a migliorare la percezione di sicurezza e a garantire un ambiente più sicuro per i residenti. L’operazione testimonia l’impegno delle autorità nel combattere il traffico di droga e altre forme di criminalità sul territorio.

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Cronaca

Bolzano | Furti e droga: due pregiudicati stranieri arrestati

Questura di Bolzano

Nella notte di venerdì, una rapida operazione della Polizia di Stato ha portato all’arresto di due uomini, entrambi di nazionalità marocchina, sospettati di aver commesso un furto su un’auto in sosta e di aver tentato di rubare una bicicletta nelle vicinanze. La Centrale Operativa ha ricevuto una segnalazione tramite il numero d’emergenza “112 NUE”, permettendo agli agenti di intervenire tempestivamente.

Arrivati sul posto in pochi minuti, gli agenti hanno sorpreso i due individui mentre cercavano di forzare il lucchetto della bicicletta dopo aver già sottratto oggetti dall’auto. Identificati come B.E.M., di 37 anni, e E.K.A., di 31 anni, entrambi con un passato criminale legato a reati contro il patrimonio e allo spaccio di stupefacenti, sono stati immediatamente arrestati.

Durante il processo di identificazione, è emerso che uno dei due aveva anche in possesso un cellulare rubato e una piccola quantità di hashish, per cui è stato denunciato per ricettazione e segnalato per uso personale di sostanze stupefacenti.

Il Questore di Bolzano, Paolo Sartori, ha preso atto della gravità dell’accaduto, emanando decreti di espulsione dal territorio nazionale per entrambi gli arrestati. Le forze dell’ordine continuano a monitorare la situazione per garantire la sicurezza dei cittadini.

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Cronaca

Milano | Droga nascosta nel locale contatori: due arresti

Questura di Milano

Ieri, due minori di origine straniera sono stati denunciati per tentata rapina all’interno di un supermercato situato in via Gramsci. L’intervento delle Volanti della Questura è stato sollecitato dopo che il personale di vigilanza del negozio ha notato i due ragazzi mentre cercavano di uscire senza pagare per alcuni prodotti.

Secondo quanto riportato dal direttore del supermercato, i giovani avevano occultato vari articoli nei loro giubbotti e, nonostante le richieste di chiarimento da parte del personale, si sono mostrati evasivi e non collaborativi. Uno dei due, in particolare, ha reagito con aggressività, minacciando il direttore e un addetto alla sicurezza prima di darsi alla fuga con la merce.

Al momento dell’arrivo della polizia, uno dei ragazzi era già stato fermato, mentre l’altro è riuscito a scappare. La testimonianza del direttore e le indagini successive hanno permesso agli agenti di risalire all’identità del fuggitivo. Dopo alcune ore di ricerche, il giovane è stato rintracciato nel centro città e accompagnato in Questura.

Entrambi i minori, già noti per precedenti reati, sono stati denunciati per concorso in rapina impropria. Questo episodio mette in evidenza la crescente preoccupazione per la sicurezza nei negozi e l’importanza di una rapida risposta delle forze dell’ordine in situazioni di questo tipo.

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