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Attualità

CDM | Cambia l’Irpef, si passa da 4 a 3 aliquote,  Superbonus: ecco le nuove regole

Il Consiglio dei Ministri ha ufficialmente approvato un decreto ad hoc che introduce un nuovo intervento sul Superbonus, basandosi sull’intesa precedentemente siglata prima dell’avvio della riunione. In precedenza, durante un vertice convocato in anticipo, era stata raggiunta un’intesa per escludere l’intervento dal decreto Milleproroghe, optando invece per una misura mirata. In questa misura, viene stabilito un livello di avanzamento lavori che rientrerà nel 110%, da definire in base ai costi.

Il governo ha altresì dato il via libera a decreti legislativi sulla delega fiscale, con modifiche all’Irpef. Quest’ultima non sarà più articolata su quattro scaglioni, ma su tre. I quattro decreti legislativi, attuativi della delega fiscale, sono stati definitivamente approvati dal Consiglio dei Ministri, con l’obiettivo di migliorare e semplificare il sistema fiscale. Questi provvedimenti riguardano l’adempimento collaborativo, il contenzioso tributario, lo statuto del contribuente e il primo modulo della riforma Irpef, che riduce gli scaglioni da 4 a 3, limitatamente al 2024.

Per quanto concerne le modifiche all’Irpef, la riduzione degli scaglioni di reddito da quattro a tre prevede l’accorpamento dei primi due in un unico scaglione fino a 28.000 euro, con un’aliquota al 23%. Tra 28.000 e 50.000 euro rimane l’aliquota del 35%, mentre sopra i 50.000 euro si conferma l’aliquota del 43%. Tuttavia, per i redditi superiori a 50.000 euro, la revisione delle aliquote è bilanciata con una franchigia di 260 euro sulle detrazioni al 19%, escluse quelle relative alle spese sanitarie.

Forza Italia ha annunciato che non ci sarà penalizzazione per i cittadini onesti, grazie a un accordo sui bonus edilizi. Viene confermato un bonus al 70% per chi prosegue i lavori nel 2024, con la previsione di una sanatoria per evitare la restituzione delle somme a chi non completa i lavori entro il 31 dicembre. Il Superbonus al 110% rimane per coloro con reddito basso che non hanno completato i lavori.

Inoltre, è stato istituito un fondo per redditi bassi nel decreto legge sul Superbonus, destinato a coloro con un reddito fino a 15.000 euro, che potranno beneficiare di un contributo sulle spese sostenute dal 1° gennaio al 31 ottobre 2024. Le modalità di accesso a questo fondo saranno stabilite con un decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Infine, è stata eliminata la norma sugli sconti fiscali per gli sportivi, che inizialmente era contenuta nel decreto Milleproroghe. Inoltre, è confermato il taglio alle detrazioni per le donazioni ai partiti nella versione definitiva del decreto legislativo attuativo della delega fiscale, mentre le detrazioni per le Onlus e gli enti del terzo settore rimangono inalterate.

Attualità

G7 cultura, Giuli accoglie delegazioni a Napoli

Il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha accolto al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, le delegazioni che parteciperanno ai lavori del G7 Cultura in programma a Palazzo Reale da domani a sabato.
Dopo una visita al museo, guidata dal Direttore generale Musei, Massimo Osanna, il maestro Gabriele Lavia, leggenda del teatro e del cinema, ha interpretato dinanzi la statua dell’Ercole Farnese un’emozionante lettura in latino di un passo del “De Reditu Suo” di Rutilio Namaziano. La traduzione italiana di Giovanni Pascoli e la versione inglese sono state proiettate su quattro grandi monitor ai lati del palco per consentire a tutti di cogliere il messaggio universale dell’opera.
Al Mann erano anche presenti, tra gli altri, i Sottosegretari Lucia Borgonzoni e Gianmarco Mazzi, il Presidente della Commissione Cultura della Camera, Federico Mollicone, il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca e il Sindaco della città, Gaetano Manfredi.
Il Ministro Giuli ha, successivamente, preso la parola rappresentando la “Roma” del poeta latino come sintesi di tutto ciò che oggi intendiamo per “cultura”: “Fecisti patriam diversis gentibus unam, Hai dato una patria ai popoli dispersi in cento luoghi – ha ricordato il Ministro – in questo solo la cultura può riuscire. E oggi, ai nostri illustri ospiti del G7, diciamo: benvenuti a casa vostra”.

Foto: Ufficio stampa Ministero della Cultura

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Grins, Cervellati “Al lavoro per costruire un ecosistema per il Paese”

“L’obiettivo della piattaforma Amelia è di facilitare la condivisione del dato, la verifica della sua qualità e soprattutto offrire dei servizi di analisi che forniscano dei servizi utili a imprese, famiglie e pubbliche amministrazioni”. Lo ha detto Matteo Cervellati, professore dell’Università di Bologna e Presidente della Fondazione Grins, ospite di Focus ESG, format tv dell’Italpress. “La fondazione Grins è stata creata all’interno dell’unica iniziativa PNRR per la sostenibilità economico-finanziaria dei territori italiani: il partenariato pubblico-privato ha risposto alla richiesta dell’Italia e dell’Europa di costruire una piattaforma che metta assieme dati per studiare e accompagnare imprese, famiglie e pubbliche amministrazioni nelle loro scelte e nella predisposizione delle politiche”, ha spiegato.

“Andremo a costruire un ecosistema digitale, una piattaforma che sarà disponibile online e che tratterà dati di diverso tipo, amministrativi, climatologici, di sentiment analysis, dati presi dal web e non strutturati”.
La piattaforma “verrà ospitata dai server del Cineca e del Tecnopolo, quindi sarà una infrastruttura nazionale e molto sicura”. Gli ecosistemi digitali, anche quelli più piccoli, “richiederebbero un periodo più lungo, di almeno 5 anni” ma “i tempi del PNRR ci costringono a comprimere il lavoro: l’obiettivo è arrivare alla fine del terzo anno con una piattaforma funzionante, che nelle componenti di base sia sicura, in cui i dati vengano riconosciuti vengono analizzati e soprattutto in un ambiente che offra dei servizi e che possa essere scalabile”.

La fondazione Grins “è stata creata come hub del progetto: il nostro ha nove ‘spokè di diversa natura che studiano le famiglie, le imprese, le pubbliche amministrazioni, la decarbonizzazione, l’economia circolare, la sostenibilità dei territori e vengono coordinati da una fondazione di ricerca che mette assieme attualmente 25 enti. Sono coinvolti nominalmente 350 ricercatori delle università pubbliche e private, altrettanti ricercatori fanno parte dei gruppi di ricerca e poi abbiamo assunto circa 300 giovani: l’obiettivo di questo migliaio di persone è lavorare insieme alle imprese e alle pubbliche amministrazioni per capire come costruire queste infrastrutture e far sì che i dati utili per studiare i problemi economici e finanziari siano disponibili. Il lavoro quindi è duplice: la costruzione di un’infrastruttura, la raccolta e il trattamento di dati e, soprattutto, la predisposizione di meccanismi di analisi di questi dati”, ha sottolineato. “Quello che stiamo cercando di realizzare è uno strumento aperto, che permetta di fare scelte sulla base dei dati disponibili, idealmente in tempo reale o comunque in tempo sufficientemente utile”.

La speranza, conclude Cervellati, “è di lasciare al Paese un sistema solido e funzionante, con qualche progetto già avviato e che offra già alcuni servizi: questo poi ovviamente richiederà la ricerca di ulteriori finanziamenti nei tre anni successivi”.

– foto Italpress –

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La Russa “Non sono complottista, centrodestra non è accerchiato”

“Io non sono un complottista, non lo sono mai stati, credo che sia più corretto parlare di un’evoluzione di eventi. Succede una cosa e poi magari qualcuno cerca di utilizzarla. Ma quello non è un complotto, un complotto è quando la cosa viene pensata prima, organizzata nei dettagli”. Lo ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, a “Donne sull’orlo di una crisi di nervi”, su Raitre, intervistato da Piero Chiambretti.
“Normalmente non sono un complottista e non mi sento accerchiato, e non sono convinto, magari qualcuno sì, anche nel centrodestra, che il centrodestra sia accerchiato – ha aggiunto -. Vedo che qualunque cosa sia stata detta e fatta, finchè il popolo dà un consenso a una linea politica trasparente e chiara il complotto non solo non esiste, ma se anche esistesse non avrebbe effetto”.

– Foto Agenzia Fotogramma –

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