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Cronaca

Aviano (PN) | Incidente Stradale: intervento per estrarre feriti

VVF Pordenone

Nella serata del 7 ottobre 2024, un grave incidente stradale ha coinvolto due automobili ad Aviano, in provincia di Pordenone. I Vigili del fuoco, prontamente allertati, sono giunti sul luogo dell’incidente attorno alle 22:00. All’arrivo, hanno trovato due occupanti di un veicolo intrappolati all’interno dell’abitacolo, rendendo necessaria un’operazione di estrazione.

Grazie all’impiego di attrezzature specializzate, i vigili hanno proceduto a tagliare le lamiere per creare un varco e liberare i feriti, collaborando attivamente con il personale sanitario. In totale, tre persone sono state assistite e trasferite alle strutture ospedaliere per ricevere le cure necessarie.

Dopo aver messo in sicurezza i veicoli coinvolti e l’area circostante, i Vigili del fuoco hanno garantito che la situazione fosse sotto controllo, dimostrando ancora una volta la loro professionalità e prontezza nell’affrontare situazioni di emergenza.

Cronaca

Abano Terme (PD) | Arrestato corriere: beccato con oltre 3 kg di sostanze stupefacenti

Nella giornata di oggi, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Abano Terme hanno effettuato un’importante operazione di contrasto al traffico di stupefacenti, culminata nell’arresto di un cittadino italiano sorpreso in possesso di un notevole quantitativo di droga.

Durante un normale controllo del traffico stradale nei pressi del casello autostradale Padova Ovest, i militari hanno fermato un’auto con un solo passeggero a bordo. L’atteggiamento nervoso dell’uomo ha destato subito sospetti, portando i Carabinieri ad approfondire le verifiche. Sotto il sedile del veicolo è stata rinvenuta una borsa contenente quasi 1,2 kg di cocaina.

Successivamente, i militari hanno esteso la perquisizione all’abitazione del soggetto, dove sono stati trovati ulteriori 2,5 kg di hashish. L’uomo è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio e ora si trova nel carcere di Padova, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Al momento, le indagini sono in corso e l’indagato è considerato innocente fino a prova contraria.

Questa operazione evidenzia l’impegno delle forze dell’ordine nella lotta contro il traffico di droga, contribuendo alla sicurezza della comunità locale.

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Cronaca

Torino | Controlli Antidroga risultati positivi

Negli ultimi giorni, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Torino ha intensificato le operazioni di controllo nelle aree più vulnerabili della città per contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti. Le attività, svolte in collaborazione con le unità cinofile e personale ispettivo, hanno portato a significativi risultati, tra cui numerosi arresti e sequestri di droga.

Il 3 ottobre, i Carabinieri della Stazione Borgata Lingotto hanno effettuato un servizio straordinario su diverse linee di trasporto pubblico, controllando oltre 500 persone e identificando numerosi utenti. Durante queste operazioni, è stato rinvenuto un involucro contenente hashish, probabilmente abbandonato in un momento di panico dai trasgressori.

Il giorno precedente, a Piazza Bengasi, un diciottenne di origine senegalese è stato arrestato mentre cedeva cocaina a un uomo noto alle forze dell’ordine. L’arrestato ha opposto resistenza, ma è stato immobilizzato dai militari, che hanno così evitato ulteriori complicazioni.

Anche in altre zone della città, come Madonna del Pilone e Grugliasco, i Carabinieri hanno arrestato diversi individui trovati in possesso di ingenti quantità di droga, compreso hashish e crack. Queste operazioni evidenziano l’impegno delle forze dell’ordine nel garantire la sicurezza dei cittadini e nel contrastare il traffico di stupefacenti, affrontando una problematica che coinvolge direttamente le comunità locali.

Le forze dell’ordine continueranno a monitorare e intervenire nelle aree a rischio, rafforzando la presenza sul territorio per prevenire e reprimere il fenomeno dello spaccio, nella speranza di restituire sicurezza e tranquillità ai cittadini.

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Cronaca

Roma | Interpol lancia una nuova campagna per identificare 46 donne non identificate: l’appello alla solidarietà internazionale

L’INTERPOL, insieme a sei paesi europei, ha avviato un’importante campagna chiamata “Identify ME” con l’obiettivo di risolvere 46 casi di donne non identificate i cui resti sono stati rinvenuti in vari luoghi del continente. La maggior parte di queste donne ha perso la vita in circostanze misteriose o violente, alcuni casi risalgono a decenni fa, rendendo la loro identificazione ancora più complessa.

Questa iniziativa segue il successo del primo appello, lanciato nel maggio 2023, che ha portato a identificare 22 donne grazie alle segnalazioni del pubblico. La nuova campagna è stata estesa a casi provenienti da Belgio, Germania, Paesi Bassi, Francia, Italia e Spagna, con l’intento di coinvolgere la comunità internazionale e raccogliere informazioni utili.

L’importanza del coinvolgimento pubblico è sottolineata da diversi ambasciatori, tra cui attori, musicisti e atleti di spicco, che hanno deciso di sostenere l’iniziativa attraverso video e messaggi. Le loro voci hanno come scopo quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sui casi irrisolti e incoraggiare chiunque possa avere informazioni a farsi avanti.

Sulla piattaforma web di “Identify ME”, l’INTERPOL ha reso disponibili i dettagli di ciascun caso, comprese le ricostruzioni facciali delle vittime e le immagini di oggetti trovati con i loro resti. I dati forniti dai familiari delle persone scomparse sono fondamentali per migliorare le possibilità di identificazione, grazie anche all’utilizzo di tecniche forensi avanzate come la profilazione del DNA e l’analisi isotopica.

Il Segretario generale dell’INTERPOL, Jürgen Stock, ha evidenziato come ogni piccola informazione possa contribuire a risolvere questi casi e fornire risposte alle famiglie in attesa di giustizia. La campagna non solo mira a dare un nome alle vittime, ma si propone anche di garantire che le loro storie vengano ascoltate e onorate.

Chiunque abbia informazioni sui casi può visitare il sito di INTERPOL, dove è possibile trovare dettagli utili per contribuire a questo sforzo collettivo. Le famiglie che temono di avere una persona cara tra le vittime possono anche avvalersi della possibilità di confrontare il proprio DNA con quello dei resti non identificati, sottolineando l’importanza della collaborazione tra i cittadini e le forze dell’ordine.

L’appello dell’INTERPOL rappresenta una significativa opportunità per unire gli sforzi e fare luce su storie di vita interrotte, affinché ogni donna deceduta possa ricevere la giustizia che merita.

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