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Cronaca

Livorno | Maxi sequestro di gelati confezionati non conformi: due tonnellate distrutte

GdF Livorno

Una vasta operazione congiunta a tutela della salute pubblica ha portato al sequestro e alla distruzione di più di 2 tonnellate di gelati non conformi alle normative sanitarie europee. L’intervento, condotto dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) e dalla Guardia di Finanza (GDF) di Livorno, è stato il risultato di una stretta collaborazione tra diverse autorità.

L’operazione è scaturita da un’indagine avviata dopo che l’UVAC (Ufficio Veterinario per gli Adempimenti Comunitari) di Livorno ha segnalato la presenza di una partita di gelati in arrivo dagli Stati Uniti, erroneamente dichiarati come di produzione italiana. La merce, composta da gelati a cono e a stecco per un totale di oltre 2.000 kg, è risultata accompagnata da documentazione sanitaria falsa.

Le autorità competenti hanno approfondito i controlli, rilevando la mancanza di informazioni fondamentali per garantire il rispetto della normativa sulla sicurezza alimentare, in particolare riguardo alla catena del freddo, essenziale per il mantenimento delle caratteristiche igieniche dei prodotti congelati.

L’operazione ha sottolineato l’importanza della sinergia tra le diverse agenzie impegnate nella protezione del consumatore e della salute pubblica. Grazie all’efficace coordinamento tra l’Ufficio delle Dogane di Livorno e il Ministero della Salute, è stato possibile evitare che i prodotti non conformi raggiungessero il mercato, garantendo così la sicurezza dei consumatori.

I gelati sono stati prontamente sequestrati e distrutti, impedendo la loro distribuzione. Questo intervento rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro le frodi alimentari e il commercio di prodotti potenzialmente pericolosi per la salute.

Calabria

Crotone | Indagini su poliziotto che ha ucciso Francesco Chimirri in una colluttazione

A Crotone, un viceispettore di polizia è attualmente indagato per omicidio dopo l’uccisione di Francesco Chimirri, un 44enne, avvenuta lunedì scorso. Il procuratore della Repubblica, Giuseppe Capoccia, ha annunciato che le indagini non si limiteranno solo all’agente coinvolto, ma si estenderanno anche a tutte le persone presenti durante l’episodio, comprese quelle che hanno aggredito il poliziotto.

Secondo quanto emerso, Chimirri era a bordo di un’auto con un’altra persona quando l’agente, in borghese ma rapidamente identificatosi, è intervenuto. La situazione è degenerata in una violenta colluttazione in cui il poliziotto ha sparato tre colpi, colpendo mortalmente il 44enne. Durante l’incidente, il figlio di Chimirri, presente sul posto e testimone della scena, ha cercato di vendicare la morte del padre raccogliendo la pistola caduta dal poliziotto, ma senza riuscire a sparare.

Le autorità stanno ora approfondendo i dettagli di quanto accaduto e le dinamiche dell’evento, cercando di chiarire il coinvolgimento di tutte le persone presenti e le circostanze che hanno portato a questa tragica fatalità.

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Cronaca

Brescia | Violenza sessuale e tentato omicidio: marocchino 16enne arrestato

Un ragazzo di 16 anni, di origine marocchina, è stato arrestato dalla Polizia di Brescia per una serie di reati gravi, tra cui tentato omicidio e rapina aggravata. Attualmente, il giovane si trova nel carcere minorile Beccaria di Milano. Gli eventi che hanno portato all’arresto si sono verificati durante l’estate scorsa nella provincia di Brescia.

Le indagini hanno rivelato che il 5 luglio il giovane, insieme a un complice, avrebbe assalito un uomo, sottraendogli un telefono cellulare e infliggendogli diverse ferite al volto con un oggetto affilato. Solo pochi giorni dopo, il 15 luglio, il ragazzo è accusato di aver aggredito una donna, minacciandola con una forbice e colpendola ripetutamente. Infine, il 5 agosto, durante un litigio con un altro straniero, il 16enne avrebbe sferrato un colpo al ventre dell’uomo con un oggetto appuntito, mettendo a serio rischio la sua vita.

Questo episodio solleva preoccupazioni significative sulla violenza giovanile e sul ruolo delle forze dell’ordine nel garantire la sicurezza pubblica. Le autorità continuano a indagare per chiarire la dinamica degli eventi e le eventuali responsabilità dei complici coinvolti.

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Campania

Avellino | Violenza sessuale su bimba: arrestato 76enne

Le indagini sono scattate dopo un post su Facebook dal nonno della vittima, al quale la piccola aveva raccontato quanto avvenuto . 76enne di Avellino è stato arrestato per violenza sessuale pluriaggravata ai danni di una bambina di 10 anni. Il nonno è stato convocato in Commissariato, dove ha riferito le confidenze ricevute dalla nipotina. La bimba, ascoltata alla presenza di una psicologa, ha confermato quanto già confidato al nonno. Le indagini hanno permesso di identificare l’ indagato, riconosciuto fotograficamente dalla minore.

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