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Cronaca

Gratteri a imprenditori della Cna “Le scorciatoie non convengono”

“Questo incontro ribadisce con forza la scelta di campo della legalità da parte della nostra CNA”. Così il segretario generale della Confederazione, Otello Gregorini, ha concluso il convegno su “Legalità e impresa diffusa – un binomio indissolubile per la coesione sociale e lo sviluppo economico” al quale sono intervenuti il procuratore della Repubblica di Napoli, Nicola Gratteri, e il saggista Antonio Nicaso.
A introdurre l’iniziativa il presidente nazionale della CNA, Dario Costantini, che, dopo aver dato le enormi dimensioni dell’illegalità in Italia, dal controvalore di 200 miliardi di euro l’anno, ha sottolineato come “oggi incontriamo un grande magistrato italiano per avere istruzioni e indicazioni, per capire come le imprese devono fare attenzione. La legalità è uno dei valori fondanti della nostra Confederazione, è il presupposto per l’ordinato svolgimento della vita sociale e per la crescita economica di ogni territorio”.

Il procuratore Gratteri ha esordito esaltando il ruolo e la storia dell’artigianato e della piccola impresa nel nostro Paese. Ha poi raccontato, con Nicaso, l’evoluzione delle mafie, e in particolare della ‘Ndrangheta, sempre più tecnologiche e internazionalizzate.
Ha quindi lanciato un appello agli imprenditori: “Lavorate nella legalità, le scorciatoie non convengono e dalle scorciatoie non si esce”. Se voi “parlate con le mafie – ha proseguito – le mafie trovano l’humus per radicarsi. Perfino far entrare un socio di minoranza può essere l’inizio della vostra fine. Nel lungo periodo perdete l’azienda e la libertà”. Anche dall’usura – ha ricordato – non si esce: “Meglio fallire. E in ogni caso denunciare”. Gratteri, infine, ha suggerito agli imprenditori di confidarsi di più: con le forze dell’ordine, la magistratura, le associazioni d’impresa come la CNA, che possono svolgere un importante ruolo nella loro tutela.

In conclusione, Gregorini ha accolto l’appello del procuratore. “Siamo pronti ad ascoltare artigiani e imprenditori in difficoltà. Lo facciamo già – ha ricordato – ma ancor di più lo faremo. Forti dello stimolo del procuratore Gratteri a insistere su questa strada. E confortati dalla sua valutazione dell’artigianato e della piccola impresa, fattori positivi in sé, perché non ragionano solo in termini di business ma – ha evidenziato – pensano anche al contesto umano e territoriale nel quale operano. Su queste basi si può rilanciare il Paese”.
– foto Agenzia Fotogramma –

Cronaca

Perugia | Arresti domiciliari per corruzione nel settore dei Rifiuti

GdF Perugia

Nella giornata di oggi, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Perugia ha eseguito due misure cautelari di arresti domiciliari nei confronti di figure di spicco nel settore della gestione dei rifiuti. L’operazione è stata avviata dopo una denuncia anonima che ha sollevato gravi sospetti su pratiche corruttive tra aziende del settore e una società pubblica.

Le indagini hanno portato alla luce una serie di irregolarità, tra cui il ricevimento di pagamenti non giustificati da parte di un ex amministratore di una società pubblica e un amministratore di una SRL per consulenze che non sono mai state effettivamente svolte. Secondo le ricostruzioni investigative, oltre 750.000 euro sarebbero stati pagati in cambio di favori legati all’assegnazione di appalti, incluso un contratto per la gestione integrata dei rifiuti per un importo complessivo di oltre 350 milioni di euro, che interesserebbe diversi comuni dell’Alta Valle del Tevere.

Il G.I.P. ha disposto le misure cautelari ritenendo fondato il rischio di reiterazione del reato. Le indagini, condotte anche tramite intercettazioni e analisi di documenti, hanno evidenziato un quadro complesso di corruzione e mala gestione nel settore dei servizi pubblici, richiamando l’attenzione su un sistema che potrebbe aver garantito profitti ingenti a discapito della trasparenza e della legalità.

Il caso si sviluppa in un contesto più ampio di lotta alla corruzione, dove le autorità giudiziarie continuano a vigilare per tutelare l’interesse pubblico e garantire una gestione corretta delle risorse.corruzzione

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Campania

Napoli | Madre investita dopo aver lasciato i figli a scuola: morta

A Napoli, una drammatica fatalità ha scosso la comunità locale. Una madre è stata investita da un’automobile mentre si trovava sulla corsia preferenziale, appena dopo aver accompagnato i suoi figli a scuola. L’incidente ha suscitato un profondo senso di tristezza e indignazione tra i residenti, che si chiedono come sia potuto accadere un episodio così tragico.

Nonostante i tentativi dei soccorritori di rianimarla, la donna non è riuscita a sopravvivere. Le autorità stanno ora indagando sull’incidente per determinare le circostanze esatte e le responsabilità. La comunità è in lutto per la perdita di una vita giovane, lasciando un vuoto incolmabile nella vita dei suoi familiari e dei tanti che la conoscevano.

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Cronaca

Val di Cecina (LI) | trovato un corpo tra i detriti

VVF Livorno

Un drammatico ritrovamento è avvenuto oggi nei territori di Monteverdi Marittimo e Montecatini Val di Cecina, duramente colpiti dall’alluvione. Nel pomeriggio, intorno alle 15:30, un operatore di una ditta privata, impegnato nelle operazioni di pulizia delle strade, ha scoperto un corpo tra la vegetazione lungo una strada vicinale. Sul posto sono intervenuti prontamente i Vigili del Fuoco e i Carabinieri, che hanno confermato la presenza di un cadavere di sesso femminile.

Le condizioni del corpo, fortemente compromesso a causa delle avverse condizioni atmosferiche e del tempo trascorso, non permettono al momento una sua identificazione. Le autorità continuano le operazioni di ricerca e soccorso per monitorare l’area e cercare eventuali altre vittime. L’alluvione ha lasciato una scia di distruzione, e il ritrovamento di oggi rende ancora più tangibile il dramma che ha colpito questa comunità.

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