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Cronaca

Trento | Rimpatrio di una coppia sudamericana: “evasi” da espulsione

Oggi, una coppia di trentenni sudamericani è stata rimpatriata nel proprio Paese d’origine, dopo due anni di permanenza in Italia nonostante un provvedimento di espulsione emesso nel 2022. I due, un marito e una moglie, erano stati rintracciati dai Carabinieri di Fiera di Primiero, che hanno attivato le procedure per la loro espulsione.

Il Questore di Trento ha convalidato un nuovo ordine di espulsione, che ha portato all’immediato accompagnamento della coppia all’aeroporto di Malpensa, da dove sono partiti verso la loro nazione. Questo episodio si inserisce in una serie di rimpatri che hanno visto, dall’inizio dell’anno, 14 stranieri irregolari già espulsi e altri 13 cittadini extracomunitari rintracciati e portati presso i Centri di Permanenza per i Rimpatri (C.P.R.).

Cronaca

Lodi | Arrestato spacciatore di droga nel cuore della movida lodigiana

Questura di Lodi

Il 4 ottobre, la Squadra Mobile della Questura di Lodi ha arrestato un cittadino rumeno sorpreso in flagrante mentre cedeva sostanze stupefacenti nei pressi di alcuni locali notturni. L’operazione è stata condotta nell’ambito dei servizi di contrasto al traffico di droga, mirati a garantire la sicurezza nel capoluogo.

Grazie a un’accurata attività d’intelligence, gli agenti hanno ottenuto informazioni su un uomo pregiudicato per reati legati alla droga. Dopo aver monitorato i suoi spostamenti, i poliziotti hanno assistito a una cessione di stupefacenti avvenuta tra il rumeno e un trentenne italiano, fermo poco distante. Al momento del controllo, il giovane italiano è stato trovato in possesso di 1 grammo di cocaina suddiviso in due dosi.

Successivamente, una perquisizione effettuata sul rumeno ha portato al rinvenimento di 14 dosi di cocaina, pronte per la vendita. Gli agenti hanno anche esteso le indagini all’abitazione dell’arrestato, dove sono stati rinvenuti un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle sostanze, oltre a marijuana, evidenze che attestano un’attività di spaccio ben organizzata.

Dopo l’arresto, il rumeno è stato sottoposto al rito direttissimo, durante il quale è stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa del processo. Le forze dell’ordine continuano a intensificare i controlli per garantire un ambiente sicuro e contrastare il traffico di stupefacenti nella zona.

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Cronaca

Lucca | Rimpatriato un cittadino albanese condannato per maltrattamenti in famiglia

La Polizia di Stato ha proceduto al rimpatrio di un cittadino albanese di 58 anni, accusato di maltrattamenti in famiglia. L’operazione si inserisce in un ampio programma di controllo e repressione della criminalità legata all’immigrazione clandestina. L’uomo è stato imbarcato su un volo dall’aeroporto di Roma-Fiumicino e, una volta atterrato a Tirana, è stato consegnato alle autorità albanesi.

Il soggetto era stato rintracciato dal personale del Commissariato di Forte dei Marmi. Aveva ottenuto un permesso di soggiorno nel 2016 come genitore di un minore residente in Italia. Tuttavia, a causa dei gravi reati commessi, aveva visto la sua richiesta di rinnovo del permesso respinta dal Questore di Livorno.

Nel 2023, il tribunale di Livorno lo aveva condannato a quattro anni e tre mesi di reclusione per atti ripetuti di violenza fisica e psicologica, che includevano pugni, calci, minacce di morte e maltrattamenti nei confronti della moglie e del figlio.

L’ufficio immigrazione della Questura ha quindi avviato le procedure per l’espulsione dell’uomo, che è stata convalidata dal Giudice di Pace di Lucca. Il rimpatrio è avvenuto sotto scorta, garantita da agenti della Polizia di Stato addestrati per operazioni internazionali, assicurando che l’uomo venisse consegnato in sicurezza alle autorità del suo Paese d’origine. Questo intervento segna un passo importante nella lotta contro la violenza domestica e nell’affermazione della legge in materia di immigrazione.

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Cronaca

Modena | Giovane nigeriano coinvolto in spaccio e violenza contro la polizia

Nella notte del 6 ottobre, un 26enne di nazionalità nigeriana è stato arrestato dalla Polizia di Stato di Modena con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate.

Durante un’attività di controllo nelle strade di Modena, gli agenti hanno notato un gruppo di ragazzi con comportamenti sospetti nei pressi del parco XXII Aprile. Alla vista della polizia, il giovane ha tentato di fuggire su una bicicletta, ma è stato raggiunto dagli agenti dopo aver tentato di scavalcare un cancello e aver reagito in modo violento, lanciando la bicicletta e colpendo gli agenti con calci e gomitate.

Durante la fuga, il giovane ha abbandonato una busta contenente 64 involucri di cocaina ed eroina, per un peso totale di quasi 11 grammi. Risulta già noto alle forze dell’ordine, il 26enne è stato denunciato anche per ingresso e soggiorno illegale nel paese.

Uno degli agenti coinvolti nell’intervento ha subito delle lesioni ed è stato costretto a ricorrere alle cure del Pronto Soccorso, ricevendo una prognosi di 10 giorni. Oggi, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Modena ha convalidato l’arresto, ordinando la custodia cautelare in carcere per l’indagato.

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