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Cronaca

Torino | Denunciate due donne per truffa ai danni di un ottantenne

Un episodio di circonvenzione di incapace ha scosso Torino, dove due donne sono state denunciate dalla Polizia di Stato dopo aver raggirato un ottantenne con problemi cognitivi. La vicenda è emersa grazie alla prontezza di una custode che, notando un comportamento sospetto, ha contattato le forze dell’ordine.

L’anziano, che era stato visto uscire con le due donne, ha destato preoccupazione nella custode del prestigioso palazzo in cui risiede. Dopo aver informato una delle figlie del signore, è stata denunciata la scomparsa del padre, avviando così le ricerche da parte della Polizia.

I poliziotti del Commissariato Centro hanno rintracciato l’anziano in uno stato confusionale, ancora in compagnia delle donne, che hanno subito attirato l’attenzione degli agenti. Attraverso indagini e la collaborazione di residenti dello stabile, è emerso che l’uomo era stato oggetto di visite frequenti e sospette da parte delle due donne, che lo avevano convinto a elargire ingenti somme di denaro nel corso delle ultime settimane.

Attualmente, il procedimento penale è nella fase delle indagini preliminari, e le due donne, di età compresa tra i 43 e i 44 anni, sono accusate di circonvenzione di incapace. La Polizia di Stato invita tutti a segnalare situazioni sospette, ribadendo il messaggio “Non siete soli…chiamateci sempre!” per garantire la sicurezza di tutti, soprattutto delle persone più vulnerabili.

Cronaca

Lucca | Rimpatriato un cittadino albanese condannato per maltrattamenti in famiglia

La Polizia di Stato ha proceduto al rimpatrio di un cittadino albanese di 58 anni, accusato di maltrattamenti in famiglia. L’operazione si inserisce in un ampio programma di controllo e repressione della criminalità legata all’immigrazione clandestina. L’uomo è stato imbarcato su un volo dall’aeroporto di Roma-Fiumicino e, una volta atterrato a Tirana, è stato consegnato alle autorità albanesi.

Il soggetto era stato rintracciato dal personale del Commissariato di Forte dei Marmi. Aveva ottenuto un permesso di soggiorno nel 2016 come genitore di un minore residente in Italia. Tuttavia, a causa dei gravi reati commessi, aveva visto la sua richiesta di rinnovo del permesso respinta dal Questore di Livorno.

Nel 2023, il tribunale di Livorno lo aveva condannato a quattro anni e tre mesi di reclusione per atti ripetuti di violenza fisica e psicologica, che includevano pugni, calci, minacce di morte e maltrattamenti nei confronti della moglie e del figlio.

L’ufficio immigrazione della Questura ha quindi avviato le procedure per l’espulsione dell’uomo, che è stata convalidata dal Giudice di Pace di Lucca. Il rimpatrio è avvenuto sotto scorta, garantita da agenti della Polizia di Stato addestrati per operazioni internazionali, assicurando che l’uomo venisse consegnato in sicurezza alle autorità del suo Paese d’origine. Questo intervento segna un passo importante nella lotta contro la violenza domestica e nell’affermazione della legge in materia di immigrazione.

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Cronaca

Modena | Giovane nigeriano coinvolto in spaccio e violenza contro la polizia

Nella notte del 6 ottobre, un 26enne di nazionalità nigeriana è stato arrestato dalla Polizia di Stato di Modena con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate.

Durante un’attività di controllo nelle strade di Modena, gli agenti hanno notato un gruppo di ragazzi con comportamenti sospetti nei pressi del parco XXII Aprile. Alla vista della polizia, il giovane ha tentato di fuggire su una bicicletta, ma è stato raggiunto dagli agenti dopo aver tentato di scavalcare un cancello e aver reagito in modo violento, lanciando la bicicletta e colpendo gli agenti con calci e gomitate.

Durante la fuga, il giovane ha abbandonato una busta contenente 64 involucri di cocaina ed eroina, per un peso totale di quasi 11 grammi. Risulta già noto alle forze dell’ordine, il 26enne è stato denunciato anche per ingresso e soggiorno illegale nel paese.

Uno degli agenti coinvolti nell’intervento ha subito delle lesioni ed è stato costretto a ricorrere alle cure del Pronto Soccorso, ricevendo una prognosi di 10 giorni. Oggi, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Modena ha convalidato l’arresto, ordinando la custodia cautelare in carcere per l’indagato.

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Cronaca

Carpi (MO) | Weekend di Controlli: un arresto e denunce

Nella giornata di sabato 6 ottobre, il Commissariato di Polizia di Carpi ha portato a termine un’importante operazione che ha visto l’arresto di un giovane cittadino tunisino di 18 anni. L’individuo è stato colto sul fatto mentre cercava di manomettere il dispositivo antitaccheggio di un negozio in via Nuova Ponente, utilizzando un attrezzo per il furto. Nel tentativo di fuggire, ha aggredito l’addetto alla sicurezza, causando un trauma alla mano di quest’ultimo.

L’udienza di convalida dell’arresto, avvenuta oggi, ha portato il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Modena a confermare la detenzione, imponendo all’indagato la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

Parallelamente, il 4 ottobre, gli agenti di polizia hanno denunciato quattro uomini, anch’essi di origine tunisina, per invasione di edifici. Intervenuti in uno stabile in fase di ristrutturazione, gli agenti hanno trovato i quattro all’interno, privi di documenti e risultati irregolari sul territorio. Durante le operazioni, con l’ausilio di un’unità cinofila, è stata rinvenuta una piccola quantità di hashish, per cui uno degli uomini è stato sanzionato e segnalato alla Prefettura locale.

Questi eventi evidenziano l’impegno della Polizia di Stato nel garantire la sicurezza della comunità e nel contrastare reati contro il patrimonio e la sicurezza pubblica.

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