Liguria
Savona | Al Chiabrera “Madama Butterfly” e “Il caso Pertini”, due spettacoli da non perdere con il Teatro dell’Opera Giocosa di Savona
E’ ai nastri di partenza la nuova stagione lirica autunnale del Teatro dell’Opera Giocosa. Aperta la biglietteria presso il Teatro Comunale Chiabrera per poter acquistare i biglietti dei due spettacoli in programma tra ottobre e novembre: “Madama Butterfly” di Giacomo Puccini venerdì 18 ottobre, ore 20 (la prima) e domenica 20 ottobre, ore 15:30 (la replica) e “Il caso Pertini” sabato 9 novembre, ore 20 (nuova produzione e prima esecuzione assoluta). La biglietteria è aperta dal lunedì al sabato, dalle ore 10 alle 12 e dalle 16 alle 18.30. I biglietti sono disponibili per l’acquisto anche online su www.operagiocosa.it. Per maggiori informazioni o per prenotazioni: telefono fisso 019 801155/ Cellulare 366 6726682
Questi gli spettacoli in cartellone
Venerdì 18 ottobre, ore 20 (la prima) e domenica 20 ottobre, ore 15.30 (la replica) “Madama Butterfly” di Giacomo Puccini. Sul versante della tradizione, sarà in cartellone Madama Butterfly di Giacomo Puccini (1858-1924). Nell’occasione del centenario della morte del grande compositore lucchese, questo Ente ripropone la storica regia di Butterfly firmata dalla grande Renata Scotto nella realizzazione di Renato Bonajuto che, negli ultimi sette anni, ha collaborato con lei e l’ha affiancata nelle sue regie qui nella sua Savona. Cesare Della Sciucca dirigerà l’Orchestra Sinfonica di Savona mentre il Coro del Teatro dell’Opera Giocosa sarà diretto dal maestro GianLuca Ascheri. Nel cast Clarissa Costanzo nel ruolo di Cio-cio-san, David Esteban sarà Pinkerton, Paolo Ingrasciotta, Carlotta Vichi, Raffaele Feo, Yonghen Dong, Wooseok Choi, Valentina dell’Aversana e Rza Khosrovzade. Scene del Teatro Coccia di Novara e costumi di Artemio Cabassi.
Sabato 9 novembre, ore 20 “Il caso Pertini” (nuova produzione e prima esecuzione assoluta). Attento alla contemporaneità, da anni questo Ente propone opere nuove e in prima esecuzione assoluta, al fine di presentare le nuove tendenze del lirismo italiano senza ghettizzare i prodotti più recenti ma inscrivendoli all’interno di un percorso di ascolto della musica dal vivo sotteso dalla volontà di contribuire alla crescita culturale del territorio. Quest’anno sarà presentato Il caso Pertini, nato da un’idea di Giovanni Di Stefano e commissionato a Giovanni D’Aquila (uno dei compositori più interessanti della nuova leva italiana) su libretto di Emanuela E. Abbadessa. L’opera ripercorre le vicende processuali del 1927 a carico di Filippo Turati, Sandro Pertini, Carlo Rosselli, Ferruccio Parri, Lorenzo Dabove, Francesco Spirito, Italo Oxilia, Giacomo Oxilia e Giuseppe Boyancè. La vicenda rappresenta un importante atto di “disobbedienza civile”, l’ultimo possibile al collegio giudicante, prima che il Tribunale Speciale per reati contro il fascismo, legasse le mani alla giustizia ordinaria. Il ruolo del Giudice è affidato alla voce recitante di Raffaele Barca, protagonista dell’opera, a riallacciare le fila dei fatti del ’27, il mezzosoprano Manuela Custer nei panni di Barbara Barclay Carter, unica giornalista straniera che, con un sotterfugio, riuscì a seguire i lavori processuali. La regia sarà firmata da Elisabetta Courir.
Liguria
Ventimiglia (IM) | Mingrante rischiava di morire nel Roja salvato dai pompieri
Un migrante rimasto intrappolato nel greto del fiume Roja, a seguito dell’innalzamento del fiume a causa delle piogge è stato salvato dai vigili del fuoco, e dai soccorritori del nucleo speleo alpino e fluviale e dai carabinieri. In buono stato di salute ma sotto shock è stato trasportato in salvo.
Liguria
Genova | Bidello maniaco condannato a quattro anni per violenza sessuale su minore
È accusato di avere abusato di un ex studente di 15 anni. Un bidello 47enne di una scuola media genovese è stato condannato a quattro anni e due mesi dopo essere stato arrestato a marzo. Durante la lettura della sentenza, emessa martedì mattina dal giudice per l’udienza preliminare Silvia Carpanini, l’uomo ha accusato un malore ed è stato assistito in aula. Il pubblico ministero Federico Panichi aveva richiesto una pena di quattro anni e otto mesi.
I fatti risalgono a un anno fa, quando il ragazzo si era recato a trovare il nonno, che vive nello stesso condominio del bidello. Prima di tornare a casa, seguendo il consiglio dei genitori, ha bussato alla porta del bidello per salutarlo. Tuttavia, una volta entrato, dopo alcuni convenevoli, l’uomo avrebbe iniziato a molestarlo. Il giovane ha cercato di respingere le avances, ma gli abusi sarebbero continuati all’ingresso. Quando il ragazzo ha tentato di andarsene, il bidello lo ha trattenuto per un braccio e si è messo davanti alla porta per impedirgli di uscire. Solo dopo che il 15enne gli ha sferrato un calcio è riuscito a fuggire.
Una volta all’esterno, il ragazzo ha contattato la madre. Dopo aver appreso quanto accaduto, la madre ha informato l’avvocato e insieme si sono recati alla polizia per presentare denuncia. Il bidello ha avviato un percorso di terapia psicologica e ha offerto un risarcimento di 8 mila euro (di cui 5 mila già versati). Il suo legale, Matteo Carpi, prevede di presentare ricorso in appello.
Liguria
Savona | La Procura di Milano ha chiesto il processo con rito immediato per Domenico Massari
La Procura di Milano ha chiesto il processo con rito immediato per Domenico Massari, 58enne imputato per aver ucciso, lo scorso 19 aprile, il compagno di cella Antonio Magrini nel carcere milanese di Opera, dove Massari stava scontando l’ergastolo per avere ammazzato l’ex moglie.
Dopo la richiesta avanzata dalla pm Rosaria Stagnaro, il gip Luca Milani, che aveva firmato l’ordinanza con l’accusa di omicidio volontario aggravato dai futili motivi e da sevizie e crudeltà, fisserà l’inizio del processo in Corte d’assise a Milano.
Nell’interrogatorio davanti al giudice, Massari aveva confermato la versione fornita subito dopo il delitto, spiegando di “aver nutrito astio” nei confronti del compagno di cella, che si trovava in carcere per questioni di droga, “per ragioni legate all’utilizzo della televisione e della pulizia della cella”. Magrini era stato strangolato con i lacci delle scarpe e con una cintura dell’accappatoio, poi colpito con calci alla gola e infine anche con un bastone.
Il 13 luglio del 2019, Massari aveva ucciso l’ex moglie Deborah Ballesio con sei colpi di pistola, mentre lei cantava al karaoke nei bagni Aquario di Savona. Nella sparatoria rimasero ferite anche tre persone, tra le quali una bambina, fortunatamente in modo non grave. Dopo l’omicidio, l’uomo era fuggito per poi consegnarsi il giorno seguente nel carcere di Sanremo.
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