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Cronaca

Firenze | Scoperto arsenale di oggetti pericolosi nei pullman dei tifosi durante Fiorentina-Milan

Durante l’incontro di calcio tra Fiorentina e Milan, la Polizia di Stato ha effettuato una scoperta inquietante: all’interno di due pullman di tifosi provenienti da Milano, sono stati rinvenuti vari oggetti pericolosi, tra cui sfollagente telescopici, coltelli e materiale pirotecnico. Gli agenti della DIGOS, con il supporto della polizia locale, hanno portato alla luce questo “arsenale” mentre monitoravano la situazione all’esterno dello stadio Artemio Franchi.

Tra gli oggetti sequestrati figurano diverse armi bianche e tubazioni rigide, camuffate con stoffa nera, che avrebbero potuto essere utilizzate come armi contundenti. Gli occupanti dei pullman sono stati tutti identificati e, al termine della partita, sono state avviate indagini per determinare eventuali responsabilità legali.

Le accuse potrebbero includere il possesso di armi e oggetti atti a offendere, reati punibili con pene da sei mesi a tre anni di reclusione e multe significative. Questo episodio solleva preoccupazioni sulla sicurezza durante gli eventi sportivi e potrebbe portare all’emissione di misure preventive come il DASPO per i coinvolti, mentre si ricorda che le responsabilità definitive saranno accertate solo in un eventuale processo, nel rispetto del principio di presunzione di innocenza.

Cronaca

Brescia | Violenza sessuale e tentato omicidio: marocchino 16enne arrestato

Un ragazzo di 16 anni, di origine marocchina, è stato arrestato dalla Polizia di Brescia per una serie di reati gravi, tra cui tentato omicidio e rapina aggravata. Attualmente, il giovane si trova nel carcere minorile Beccaria di Milano. Gli eventi che hanno portato all’arresto si sono verificati durante l’estate scorsa nella provincia di Brescia.

Le indagini hanno rivelato che il 5 luglio il giovane, insieme a un complice, avrebbe assalito un uomo, sottraendogli un telefono cellulare e infliggendogli diverse ferite al volto con un oggetto affilato. Solo pochi giorni dopo, il 15 luglio, il ragazzo è accusato di aver aggredito una donna, minacciandola con una forbice e colpendola ripetutamente. Infine, il 5 agosto, durante un litigio con un altro straniero, il 16enne avrebbe sferrato un colpo al ventre dell’uomo con un oggetto appuntito, mettendo a serio rischio la sua vita.

Questo episodio solleva preoccupazioni significative sulla violenza giovanile e sul ruolo delle forze dell’ordine nel garantire la sicurezza pubblica. Le autorità continuano a indagare per chiarire la dinamica degli eventi e le eventuali responsabilità dei complici coinvolti.

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Campania

Avellino | Violenza sessuale su bimba: arrestato 76enne

Le indagini sono scattate dopo un post su Facebook dal nonno della vittima, al quale la piccola aveva raccontato quanto avvenuto . 76enne di Avellino è stato arrestato per violenza sessuale pluriaggravata ai danni di una bambina di 10 anni. Il nonno è stato convocato in Commissariato, dove ha riferito le confidenze ricevute dalla nipotina. La bimba, ascoltata alla presenza di una psicologa, ha confermato quanto già confidato al nonno. Le indagini hanno permesso di identificare l’ indagato, riconosciuto fotograficamente dalla minore.

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Calabria

Incendio doloso a Gallico (RC) | Arrestato 88enne

Un anziano di 88 anni è stato arrestato a Gallico, un comune della provincia di Reggio Calabria, con l’accusa di aver appiccato un incendio a una palazzina. L’episodio è avvenuto nella notte tra sabato e domenica, quando il pensionato, con il volto coperto, ha messo in atto il gesto criminale.

I carabinieri, grazie alle riprese delle telecamere di sorveglianza della zona, hanno potuto ricostruire i dettagli dell’azione. L’uomo ha prima coperto le telecamere con della vernice nera e poi ha dato fuoco alla saracinesca di un garage. Le fiamme si sono propagate rapidamente, causando l’esplosione di un’auto parcheggiata e danneggiando gravemente il piano terra dell’edificio. Fortunatamente, gli abitanti della palazzina, una coppia di anziani, sono riusciti a mettersi in salvo grazie anche all’intervento tempestivo dei carabinieri e dei vigili del fuoco.

L’anziano è stato identificato grazie al suo passo claudicante, che ha tradito la sua identità. Già noto per episodi simili, è stato posto ai domiciliari. Durante la perquisizione nella sua abitazione, i militari hanno rinvenuto il materiale utilizzato per l’incendio e tracce di vernice nera sulle sue mani. Le indagini hanno rivelato che il gesto potrebbe essere stato motivato da dissidi pregressi con il proprietario dell’immobile.

Questo grave episodio ha scosso la comunità locale, sollevando interrogativi sulla sicurezza e sull’integrità dei rapporti tra i cittadini.

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