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Tecnologia

WhatsApp: Nuove Funzionalità per Rivoluzionare gli Aggiornamenti

WhatsApp continua a evolversi e, nelle ultime settimane, ha introdotto diverse nuove funzionalità destinate a migliorare l’esperienza degli utenti. Tra le principali novità c’è l’introduzione dei “Mi piace” sugli stati, che permette di esprimere apprezzamento per i contenuti pubblicati. Questa funzione, simile a quella già presente su piattaforme come Instagram, offre un modo semplice per interagire con i contenuti dei propri contatti.

Come Funzionano i “Mi Piace”

Per utilizzare questa nuova funzionalità, gli utenti devono accedere alla sezione “Aggiornamenti” all’interno dell’app. Dopo aver selezionato uno stato, basterà toccare l’icona a forma di cuore situata in basso a destra. È importante notare che i “Mi piace” sono privati, il che significa che solo l’autore del contenuto potrà visualizzarli tra le visualizzazioni. Questa novità rende più facile e immediato apprezzare i post degli amici senza necessità di commentare.

Menzioni Private: Un Nuovo Modo di Interazione

Un’altra interessante novità è rappresentata dalle menzioni private. Questa funzionalità consente agli utenti di taggare altri contatti nel momento in cui pubblicano un nuovo aggiornamento. In questo modo, la persona taggata riceverà una notifica, facilitando l’accesso immediato al nuovo contenuto. Le menzioni, però, non sono visibili a tutti, mantenendo così un carattere di riservatezza.

Verso una Maggiore Integrazione Sociale

Con queste aggiunte, WhatsApp punta a trasformare ulteriormente la sua sezione “Stato” in un’area di interazione sociale più vivace. L’idea è quella di far sì che l’app non sia solo un mezzo di messaggistica, ma anche un’alternativa a piattaforme social come Instagram. L’obiettivo finale è stimolare un uso più intenso dell’app da parte degli utenti.

Molise

VRC: L’Innovazione Tecnologica del Molise Raggiunge Nuovi Orizzonti

In un contesto economico che spesso considera il Molise come un’area arida per le imprese e priva di innovazione, un’azienda locale sta dimostrando che le aspettative possono essere superate. Fondata nel 2019, VRC è diventata un esempio emblematico di come la determinazione e la visione possano portare il nome della regione al di fuori dei suoi confini, sfidando le convenzioni e aprendo nuovi mercati.

Nata dall’intraprendenza di Giuseppe Rocco e Valerio Di Bona, l’azienda ha rapidamente guadagnato notorietà nel settore dell’intrattenimento tecnologico, specializzandosi nella realtà virtuale e nei giochi laser. Con l’aggiunta dei fratelli Colombo, Gianluigi e Vincenzo, VRC ha dato vita a un team dinamico e innovativo, pronto a rispondere alle sfide del mercato.

Uno dei principali traguardi di VRC è la creazione del franchising VR Club, che si è affermato come leader in Europa nel settore della realtà virtuale. Attualmente, l’azienda conta 20 sedi operative in Italia e ha in programma nuove aperture all’estero, segnando un espansione che promette di estendere la sua influenza anche a livello internazionale. I poli logistici di Campobasso e Milano sono cruciali per la gestione di installazioni itineranti, un format unico che offre esperienze di realtà virtuale e laser game a eventi e fiere.

Oltre al successo commerciale, VRC ha avuto un impatto significativo sull’occupazione locale. La sede di Campobasso è diventata un centro per l’innovazione e lo sviluppo tecnologico, creando opportunità lavorative per molti molisani. I fondatori hanno dichiarato con orgoglio di aver completato l’installazione nelle principali città italiane e di essere pronti a lanciarsi nel mercato europeo.

Ma VRC non si limita al solo intrattenimento. L’azienda ha intrapreso collaborazioni significative, come quella con il Ministero della Difesa, per fornire sistemi di addestramento laser alle forze armate. Questo impegno ha dimostrato la versatilità dell’azienda, che si impegna anche nel settore della sicurezza e della formazione.

L’apertura della più grande sala di realtà virtuale d’Europa a Torino ha segnato un importante capitolo nella storia di VRC, generando entusiasmo e interesse per le nuove tecnologie. In un territorio con poche startup tecnologiche, VRC emerge come una realtà che prova che anche dal Molise è possibile far crescere un’impresa di successo, capace di integrare innovazione, tecnologia e occupazione.

In conclusione, la storia di VRC è un esempio di come il coraggio e l’innovazione possano trasformare un’idea in un’impresa fiorente, contribuendo non solo alla crescita economica del Molise, ma anche all’affermazione della regione nel panorama tecnologico europeo e internazionale.

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Tecnologia

Addio Google Jamboard: il servizio terminerà a fine anno.

Google ha ufficialmente comunicato che il servizio Jamboard entrerà in modalità di sola visualizzazione a partire dal 1° ottobre 2024. Da questo momento, non sarà più possibile creare nuovi progetti né modificare quelli esistenti. La chiusura definitiva della piattaforma è prevista per il 31 dicembre 2024, giorno in cui gli utenti perderanno definitivamente l’accesso a tutti i materiali salvati, a meno che non provvedano a scaricarli entro questa data.

Jamboard, lanciata da Google come lavagna digitale, ha trovato applicazione principalmente nel settore educativo, offrendo agli insegnanti e agli studenti la possibilità di collaborare e condividere contenuti in modo interattivo. Il servizio è stato parte integrante di Google Workspace for Education, permettendo agli utenti di accedere e gestire i propri “Jam” da diversi dispositivi, inclusi desktop, Android e iOS.

Le funzionalità di Jamboard hanno facilitato la creazione di contenuti visivi, permettendo di scrivere, cancellare, inserire note, immagini e video, oltre alla possibilità di collaborare in tempo reale con altre persone. Tuttavia, a partire dal 1° settembre 2024, l’app è stata rimossa anche da Google Meet, segnando un passo verso la sua dismissione completa.

In questa fase di transizione, gli utenti possono ancora accedere ai loro progetti esistenti, ma senza possibilità di modifica. Google ha consigliato di salvare i propri contenuti, che verranno automaticamente convertiti in PDF, e ha suggerito di considerare applicazioni alternative come Fig Jam, Lucid o Miro, che offrono funzionalità simili per la creazione e gestione di lavagne digitali.

Il termine ultimo per il salvataggio dei materiali è quindi fissato al 31 dicembre 2024, data in cui Jamboard verrà ufficialmente chiuso. Gli utenti sono invitati a prendere provvedimenti per evitare la perdita dei loro dati, sottolineando l’importanza di effettuare un backup dei contenuti prima della scadenza.

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Tecnologia

HHKB Studio: La Tastiera Meccanica innovativa che rinnova l’esperienza di digitazione

L’HHKB Studio rappresenta un passo avanti nel mondo delle tastiere meccaniche, combinando funzionalità avanzate con un design elegante e personalizzabile. Questa tastiera “tutto in uno” integra un puntatore centrale ispirato ai leggendari dispositivi ThinkPad, consentendo una navigazione fluida senza l’ausilio di un mouse.

La tastiera è dotata di tre tasti che simulano le funzioni di un mouse, migliorando ulteriormente l’efficienza durante il lavoro. Con quattro aree periferiche progettate per supportare gesti touch, gli utenti possono personalizzare la propria esperienza di utilizzo, sostituendo le funzioni delle frecce direzionali o del controllo del volume con semplici movimenti delle dita.

Disponibile in due eleganti colorazioni, carbone e bianco, l’HHKB Studio è proposta a un prezzo di 389,57 euro, con l’opzione di acquisto su Amazon per il modello in carbone. Grazie al software compatibile con Windows e macOS, gli utenti possono creare e salvare fino a quattro profili di mappatura, facilitando l’adattamento della tastiera a diverse attività, come la programmazione o l’editing di contenuti multimediali.

In termini di connettività, l’HHKB Studio offre flessibilità: è possibile utilizzarla tramite Bluetooth, grazie a quattro batterie AA (inclusa) con un’autonomia stimata di tre mesi, o via cavo USB-C. La tastiera è compatibile con una vasta gamma di sistemi operativi, tra cui Windows, macOS, Android, iOS e iPadOS, e si distingue anche per la sua leggerezza, con un peso di 840 g.

L’HHKB Studio si configura così come un dispositivo versatile, progettato per soddisfare le esigenze di chi cerca una tastiera che unisce comfort, praticità e personalizzazione, senza compromettere la qualità della digitazione.

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