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Cronaca

Cremona | Inseguimento di 15 km: due pregiudicati in fuga

Nella giornata del 5 ottobre, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Crema hanno arrestato due uomini di 30 e 33 anni, protagonisti di un pericoloso inseguimento durato circa 15 chilometri. L’episodio ha avuto inizio a Palazzo Pignano, quando una pattuglia ha notato un’auto sospetta con due persone a bordo. Ignorato l’alt imposto dagli agenti, il conducente ha accelerato fuggendo in direzione di Pandino, lungo la SP 35, effettuando sorpassi estremamente rischiosi e mettendo in grave pericolo gli altri automobilisti.

La corsa si è poi estesa fino a Spino d’Adda, con manovre azzardate tra cui l’imbocco della rampa della SP 415 contromano, seminando il panico tra gli automobilisti. Nonostante l’uso di sirene e lampeggianti da parte dei Carabinieri, i due fuggitivi hanno proseguito per circa 5 km in contromano, prima di dirigersi verso Dovera, dove la loro fuga si è conclusa in una strada chiusa. Dopo aver tentato la fuga a piedi attraverso un terreno agricolo, sono stati rapidamente raggiunti e arrestati dai militari.

L’auto, noleggiata, è stata sequestrata e i due uomini, senza documenti, sono stati identificati in caserma e rivelati responsabili di numerosi reati precedenti. L’arresto è stato convalidato il 7 ottobre, con il divieto di ritorno in provincia di Cremona, in attesa della prossima udienza fissata per il 18 novembre. Il conducente è stato inoltre sanzionato per guida senza patente e per le numerose violazioni al codice della strada accumulate durante la folle fuga.

Campania

Salerno | Aggressione e tentata estorsione: arrestato parcheggiatore abusivo

Il 3 ottobre, la Squadra Mobile di Salerno ha arrestato un uomo di nome Cristian Carpentieri, accusato di tentata estorsione e lesioni aggravate. L’episodio è avvenuto nel corso del fine settimana, quando Carpentieri ha avvicinato un 73enne, chiedendogli insistentemente del denaro per il parcheggio. Di fronte al rifiuto dell’anziano, il parcheggiatore abusivo ha reagito con violenza, aggredendolo fisicamente. Dopo essersi allontanato, ha fatto ritorno con una bottiglia di vetro, con la quale ha continuato a colpirlo, infliggendo ferite.

L’ordinanza di arresto domiciliare è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Salerno, in seguito alla richiesta della Procura della Repubblica, sulla base delle prove raccolte durante le indagini. È importante sottolineare che, fino a un eventuale giudizio definitivo, l’accusato gode della presunzione di innocenza. Le autorità stanno ora proseguendo con gli accertamenti per chiarire i dettagli di questo grave episodio di violenza.

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Cronaca

Taranto | Operazione antidroga: due arresti e un denunciato

Questura di Taranto

La Polizia di Stato ha intensificato le sue attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, portando a termine un’operazione che ha culminato nell’arresto di due giovani e nella denuncia di un terzo soggetto. L’operazione si è svolta in via Leonida, dove gli agenti della Squadra Mobile, notando un giovane già noto per attività di spaccio, hanno osservato un incontro sospetto con un altro coetaneo.

Durante il controllo, il primo ragazzo è stato trovato in possesso di due dosi di cocaina e una somma di 420 euro in contante. La successiva perquisizione a casa sua ha rivelato ulteriori trenta dosi di cocaina, confermando le sospette attività di spaccio.

Parallelamente, un altro giovane, di 31 anni, è stato colto mentre tentava di acquistare una dose di droga. Sebbene il primo controllo non avesse dato esiti, la perquisizione domiciliare ha portato alla luce una notevole quantità di sostanze stupefacenti, tra cui anfetamine, mefedrone e pasticche di ecstasy, oltre al materiale per il confezionamento.

Infine, un terzo soggetto di 22 anni è stato denunciato dopo che, a seguito di un’indagine precedente, gli agenti hanno scoperto, nascosta in un vaso sul balcone della sua abitazione, una bustina di hashish e un bilancino di precisione.

L’operazione sottolinea l’impegno della Polizia di Stato nel contrastare il traffico di droga, con tutti gli indagati che, fino a prova contraria, godono della presunzione di innocenza.

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Cronaca

Gravina (BA) | Uomo arrestato per l’omicidio della moglie

Un episodio di violenza domestica ha scosso la comunità di Gravina in Puglia, dove un uomo di 65 anni è stato arrestato con l’accusa di aver ucciso la moglie dopo averle dato fuoco all’auto in cui si trovava. La donna, di 60 anni, è riuscita a fuggire dalla vettura in fiamme, ma è stata poi aggredita e immobilizzata dal marito, che ha provocato lesioni mortali.

L’incidente è avvenuto la notte del 6 ottobre e, secondo le prime ricostruzioni, l’uomo, con precedenti penali, ha agito in premeditazione. La vittima, ricoverata in ospedale, ha avuto la possibilità di raccontare l’accaduto alla figlia e agli agenti di polizia prima di morire. Alcuni testimoni hanno assistito alla scena e uno di loro ha anche ripreso il tragico momento con un video.

Le indagini continuano per chiarire ulteriormente la dinamica di questo drammatico evento che ha suscitato indignazione e sgomento nella comunità locale.

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