Connect with us

Lombardia

Morata contro il sindaco di Corbetta “Privacy violata, cambio casa”

In un video postato su Tik Tok, il sindaco di Corbetta, Marco Ballarini, ha annunciato che Alvaro Morata, attaccante spagnolo del Milano, è diventato un nuovo cittadino del comune di 18mila abitanti della Città Metropolitana di Milano. “Siamo felici di dare il benvenuto ad Alvaro Morata, che ha preso una bellissima casa a Corbetta ed è un nostro nuovo concittadino. Lo aspettiamo in giro per il centro e ai nostri eventi a Corbetta” ha detto il primo cittadino, che sul suo profilo Instagram ha anche postato un’immagine di Morata che tiene in mano la maglia del Milan, ritoccata con il nome “Corbetta” al posto di quello del fuoriclasse rossonero.

Immediata la replica di Alvaro Morata, che attraverso i suoi canali social ha voluto lanciare questo messaggio al sindaco “social”: “Egregio signor sindaco, la ringrazio per aver violato la mia privacy. Fortunatamente non possiedo alcun bene di valore, l’unico tesoro sono i miei figli la cui incolumità è stata da lei turbata. Pensavo che il comune di Corbetta potesse garantirmi una certa privacy, invece mi trovo a dover cambiare casa nell’immediato grazie alla sua incapacità di utilizzare i social e proteggere i suoi cittadini”.
– foto Ipa Agency –

Cronaca

Milano: arrestato un 42enne dalla Polizia di Stato per droga nascosta nel muro dietro la presa elettrica

La Polizia di Stato di Milano ha eseguito un arresto significativo nella serata di ieri, fermando un cittadino albanese di 42 anni, noto per i suoi precedenti penali, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

L’operazione è scaturita da attività di sorveglianza condotte dalla Sesta Sezione della Squadra Mobile, focalizzate sulla lotta contro lo spaccio di droga nei pressi della popolare zona dei Navigli. Gli agenti avevano già arrestato l’uomo nel giugno del 2023 per reati analoghi e avevano continuato a monitorare i suoi spostamenti.

Ieri pomeriggio, gli agenti hanno osservato il 42enne uscire da un’abitazione in via Santa Croce, dirigendosi verso un altro stabile in via Sabotino. Dopo circa 40 minuti, l’uomo è stato avvistato mentre si avvicinava a un taxi. A questo punto, i poliziotti lo hanno fermato per un controllo e, durante la perquisizione, il sospetto ha cercato di disfarsi di tre bustine di cocaina, contenenti complessivamente circa due grammi della sostanza.

Successivamente, gli agenti hanno effettuato una perquisizione nell’appartamento dell’individuo, situato in via Santa Croce. Qui, hanno scoperto una piccola cassaforte ben nascosta dietro una presa elettrica, insieme a una scatola di legno in camera da letto. All’interno, sono stati rinvenuti diversi materiali utilizzati per il confezionamento delle droghe e un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti: 38 grammi di MDMA, 28 grammi di hashish, 2,5 grammi di “cocaina rosa” (2C-T-7), 57 grammi di cocaina e quattro pastiglie di ecstasy. Inoltre, sono stati sequestrati circa 400 euro in contante.

Questo intervento sottolinea l’impegno della Polizia di Stato nel contrastare il traffico di sostanze stupefacenti e garantire la sicurezza dei cittadini.

Continua a leggere

Lombardia

Inizio di Pontida, tra gli slogan “Italia non è una” e “giù le mani da Salvini”

Il raduno della Lega a Pontida è iniziato con un tributo ai volontari del partito scomparsi, segnando così l’edizione numero 36 di questo evento, che si svolge nel pittoresco comune bergamasco. Quest’anno il raduno si distingue per la presenza di numerose delegazioni straniere, tra cui i Patrioti d’Europa guidati dal primo ministro ungherese Viktor Orban. Un altro ospite di rilievo è il generale Roberto Vannacci, che ha fatto il suo esordio dopo essere stato eletto al Parlamento europeo con i voti della Lega.

Il segretario Matteo Salvini ha aperto la manifestazione, circondato da una marea di bandiere, tra cui quelle venete del Leone di San Marco e altre asburgiche portate da militanti friulani. Un maxi striscione di sostegno al leader del partito evidenziava il supporto in vista delle sue problematiche legali, con messaggi che sottolineavano il suo operato in difesa dei confini italiani.

Sotto un sole cocente e un prato reso fangoso dalla pioggia notturna, i sostenitori della Lega hanno fatto sentire la loro voce, con slogan a favore dell’autonomia e della difesa del segretario, attualmente coinvolto in una controversia giudiziaria. Tra i partecipanti si potevano notare militanti con magliette verdi e pettorine blu, esprimendo le loro opinioni contro il processo in corso a carico di Salvini.

Quest’edizione ha per tema centrale lo slogan “Difendere i confini non è reato”, affiancato dalla scritta “Padroni a casa nostra”, che ricorda l’ideologia storica del partito. Durante il raduno, erano presenti vari gazebo per la raccolta firme a sostegno di Salvini e per la distribuzione di gadget, tra cui uno spray anti-violenza e tessere di socio fondatore per il “Comitato per la sicurezza dei confini”.

Particolare attenzione ha attratto Michele Leombruno, un amministratore leghista di Serracapriola, che si è presentato con una tuta a strisce bianche e nere, simile a quella dei detenuti, esponendo un cartello provocatorio in cui affermava: “Ho votato Lega, arrestate anche me”. Nei vari stand, i volontari hanno mostrato con orgoglio nuovi gadget e pubblicato libri di figure di spicco del partito, come Salvini, Umberto Bossi e il generale Vannacci.

Il raduno di Pontida si conferma così come un importante momento di incontro e sostegno per i militanti della Lega, che continuano a mobilitarsi attorno ai temi della sicurezza e della sovranità nazionale.

Continua a leggere

Cronaca

Lite nel milanese si trasforma in sparatoria: un giovane ferito al collo è in gravi condizioni.

Nella notte tra sabato e domenica, una violenta lite a Novate Milanese ha portato a una sparatoria che ha gravemente ferito un giovane di 19 anni. L’episodio si è verificato in via 25 Aprile, nei pressi del civico 41, poco dopo le 3:30, quando una discussione tra due persone è degenerata in violenza.

Il giovane, colpito al collo da un proiettile, è stato immediatamente soccorso e trasportato d’urgenza all’ospedale Niguarda di Milano, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico in codice rosso, segnalando la gravità delle sue condizioni.

Secondo le prime indagini, il colpo sarebbe stato esploso dal compagno della madre della vittima, un uomo di 46 anni di origine albanese, mentre la madre del ragazzo, una donna ucraina di 39 anni, era presente al momento dell’incidente. Al momento, i carabinieri della Compagnia di Rho e della stazione di Novate Milanese stanno indagando sulle circostanze che hanno portato alla lite e all’uso dell’arma, i motivi della quale rimangono ancora poco chiari.

Le forze dell’ordine continuano a raccogliere testimonianze e a visionare le telecamere di sorveglianza per ricostruire i dettagli di questa tragica vicenda.

Continua a leggere

DI TENDENZA

Riproduzione Riservata - Copyright © Gruppo ADN Italia srl - P.Iva 02265930798 - redazione@adn24.it - PRIVACY