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Cronaca

Inchiesta su presunte tangenti in Anas: coinvolti nove indagati per corruzione

Un’operazione della Guardia di Finanza di Milano ha portato alla luce una grave inchiesta su presunti illeciti che coinvolgono Anas, la società responsabile delle infrastrutture stradali in Italia. I magistrati milanesi stanno indagando su un presunto sistema di corruzione e turbativa d’asta, con l’obiettivo di fare chiarezza su appalti pubblici per la costruzione di strade.

Durante le perquisizioni, che hanno interessato diverse sedi Anas, tra cui Milano e Roma, sono emersi elementi che fanno ipotizzare l’esistenza di tangenti per un valore complessivo di circa 400mila euro. Nove persone risultano indagate, tra cui manager e funzionari della società, segno che la vicenda potrebbe coinvolgere diversi livelli dell’organizzazione.

I reati ipotizzati dai magistrati comprendono, oltre alla corruzione, anche la rivelazione e l’utilizzo di segreti d’ufficio. L’inchiesta si inserisce in un contesto più ampio di controlli sulle pratiche di assegnazione degli appalti pubblici, sollevando interrogativi sulla trasparenza e l’integrità dei processi che regolano gli investimenti nelle infrastrutture italiane.

Questa operazione segue altre simili che hanno visto la cattura di funzionari Anas e imprenditori in Sicilia, sottolineando come il tema della corruzione negli appalti pubblici continui a essere un problema cruciale per il paese. L’evoluzione di questa inchiesta potrebbe avere ripercussioni significative sulle politiche di gestione delle opere pubbliche e sulla fiducia dei cittadini nelle istituzioni.

Cronaca

Perugia | Scoperta un’operazione di spaccio: arrestato giovane

Questura di Perugia

Nell’ambito di un’operazione di controllo del territorio, la Polizia di Stato di Perugia ha arrestato un 25enne di origine gambiana trovato in possesso di sostanze stupefacenti. Durante un normale pattugliamento in piazza Partigiani, gli agenti hanno notato il giovane comportarsi in modo sospetto: alla loro vista, ha tentato di fuggire e ha lasciato cadere un involucro.

Immediatamente recuperato, l’involucro è risultato contenere circa 10 dosi di cocaina ed eroina, per un totale di oltre 4 grammi. Durante la perquisizione personale, gli agenti hanno rinvenuto anche cinque confezioni di metadone intestate a un’altra persona e una somma di 283 euro, presumibilmente guadagnata attraverso attività di spaccio.

Il giovane è stato arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di ricettazione. Su ordine del Pubblico Ministero, è attualmente trattenuto in Questura in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto. Questo episodio evidenzia l’impegno delle forze dell’ordine nella lotta contro il traffico di droga e la necessità di mantenere alta l’attenzione sul tema della sicurezza pubblica.

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Cronaca

Perugia | Arrestato per Divieto di Avvicinamento

Questura di Perugia

Nella giornata di ieri, il personale del Commissariato di Polizia di Stato di Foligno ha arrestato un uomo di 37 anni, già noto alle forze dell’ordine, per aver violato una misura cautelare che gli impediva di avvicinarsi a una persona specifica. Questo provvedimento era stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Spoleto, lo scorso 25 settembre, e prevedeva un divieto di avvicinamento di 500 metri.

Durante un normale servizio di pattugliamento, gli agenti hanno notato il soggetto in atteggiamento sospetto. Dopo averlo fermato mentre si trovava a bordo del suo veicolo, hanno accertato la violazione delle disposizioni giudiziarie. L’uomo è stato quindi condotto presso gli uffici del Commissariato, dove è stato arrestato. Su disposizione del Pubblico Ministero, è stato posto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida. Si ricorda che l’indagato deve considerarsi innocente fino a eventuale condanna definitiva.

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Cronaca

Roma | Giubileo: sospese licenze per abusivismo

In preparazione al prossimo Giubileo, la Polizia di Stato ha avviato una serie di controlli volti a garantire la sicurezza e il rispetto delle normative nelle strutture ricettive di Roma. Durante le operazioni, sono state sospese le licenze di quattro attività nella zona della stazione, evidenziando un impegno concreto nella lotta contro l’abusivismo.

Un intervento significativo ha riguardato una struttura in via Lucrezio Caro, chiusa per dieci giorni a causa di irregolarità nella registrazione degli ospiti. Gli agenti hanno scoperto che, sebbene l’attività fosse iniziata nel 2021, non era mai stata registrata nel portale “Alloggiati” della Questura di Roma. Inoltre, sono stati riscontrati posti letto in eccesso rispetto a quanto dichiarato, con il titolare sanzionato per un totale di 4.000 euro.

Contemporaneamente, tre attività ricettive situate in Piazza Vittorio Emanuele II sono state chiuse per cinque giorni. Gli accertamenti hanno rivelato che, sebbene la titolare possedesse un’autorizzazione per affittacamere, gestiva le strutture come un’unica attività senza la necessaria segnalazione certificata di inizio attività (S.C.I.A.).

Queste azioni rappresentano un passo importante per garantire un’accoglienza sicura e regolamentata in vista del Giubileo, sottolineando l’attenzione delle autorità verso la legalità nel settore ricettivo.

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