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Cronaca

Rovigo | Nuove nomine alla Questura

Questura di Rovigo

Nella settimana scorsa, la Questura di Rovigo ha visto un’importante riorganizzazione interna con cambiamenti significativi nei suoi vertici. Il Questore Giovanni Battista Scali ha dato il benvenuto e i migliori auguri al Commissario Capo Luca Lovero, che lascia il suo incarico per assumere la direzione della Squadra Mobile di Treviso a partire dal 24 settembre. Lovero, già Dirigente della Squadra Mobile a Rovigo, ha lasciato un segno importante nel suo precedente ruolo.

A prendere il suo posto sarà il Commissario Capo Marica Bozzelli, una figura storica per la Questura rodigina, essendo la prima donna a dirigere la Squadra Mobile. Questo avvicendamento rappresenta un passo avanti significativo per la parità di genere all’interno delle forze dell’ordine.

In aggiunta, l’Ufficio Immigrazione sarà guidato dal Vice Questore Fabrizio Servidio, che proviene dalla Divisione Anticrimine. Infine, il Commissario Lorenzo Maria Luigi Zelletta, arrivato in Questura lo scorso agosto, prenderà la direzione dell’Ufficio di Pubblica Sicurezza e Polizia.

Il Questore ha augurato un grande successo a tutti i funzionari coinvolti in queste nuove sfide, sottolineando l’importanza della loro missione nel garantire la sicurezza della comunità.

Cronaca

Bolzano | Arrestato all’uscita dal Paese un uomo con documenti falsi

Un cittadino dominicano di 54 anni è stato arrestato dagli agenti della Polizia Ferroviaria alla Stazione del Brennero mentre tentava di lasciare l’Italia con un passaporto falso. L’operazione è avvenuta durante un controllo di routine su un treno diretto a Monaco di Baviera.

L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è stato fermato dopo che gli agenti hanno scoperto che era ricercato per un provvedimento di revoca della patente di guida emesso dalla Prefettura di Rimini. Durante il controllo, ha presentato una carta d’identità italiana che, inizialmente sembrava autentica, ma le verifiche successive hanno rivelato la sua falsità.

In seguito, una perquisizione ha portato alla luce una patente di guida italiana falsa, anch’essa sequestrata. Arrestato e portato davanti all’autorità giudiziaria, il giudice ha convalidato l’arresto e ha condannato l’uomo a un anno e quattro mesi di reclusione.

Il Questore di Bolzano, Paolo Sartori, ha deciso di emettere un decreto di espulsione nei confronti del dominicano, ordinando il suo allontanamento dal territorio nazionale a causa della gravità della situazione.

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Cronaca

Gorizia | Trentenne ucraino arrestato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina

Questura di Gorizia

Nelle scorse settimane, la polizia di Gorizia ha effettuato un intervento che ha portato all’arresto di un uomo di 30 anni di nazionalità ucraina, sospettato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Durante un controllo, gli agenti hanno fermato un’auto di grossa cilindrata con targa straniera. All’interno del veicolo si trovavano, oltre al conducente, sei persone, tra cui una coppia di siriani e i loro quattro figli minori.

Dai successivi accertamenti è emerso che i passeggeri avevano recentemente attraversato il confine con la Slovenia, privi di documenti che consentissero loro di rimanere legalmente in Italia. Inoltre, durante la perquisizione del veicolo e del conducente, è stato trovato un taglierino nascosto nel bagagliaio, che ha portato a ulteriori accuse di possesso ingiustificato di un’arma.

Il trentenne è stato arrestato e portato presso la Casa Circondariale di Gorizia, dove rimane a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’arresto è stato convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari, che ha anche disposto la custodia cautelare in carcere. È importante sottolineare che le indagini sono ancora in corso e il sospettato gode della presunzione di innocenza fino a un eventuale verdetto finale.

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Cronaca

Isernia | Raggiro Online: sei giovani denunciati per riciclaggio

La Polizia di Stato di Isernia ha recentemente avviato un’indagine che ha portato alla denuncia di sei giovani residenti nel basso Lazio, accusati di essere coinvolti in una serie di truffe online. L’inchiesta è partita dopo la segnalazione di una giovane donna che, cercando pezzi di ricambio per la sua auto, è stata attirata da un’offerta vantaggiosa su internet.

Dopo aver concordato i dettagli con il venditore e effettuato il pagamento tramite una ricarica della carta di credito, la donna non ha mai ricevuto i prodotti ordinati e ha perso ogni contatto con il presunto venditore. Gli agenti della Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica hanno avviato una complessa analisi delle tracce digitali e dei flussi finanziari, riuscendo a ricostruire un’ampia rete di individui dediti a raggiri online.

Le indagini hanno rivelato che questi individui non solo truffavano le vittime per l’acquisto di parti di ricambio auto, ma si occupavano anche di riciclare i proventi ottenuti, trasferendo i fondi tra diversi conti per eludere le autorità e nascondere l’origine illecita del denaro. Questo episodio mette in luce i rischi legati agli acquisti online e l’importanza della vigilanza quando si effettuano transazioni sulla rete.

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