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Motori

Stellantis e Renault: ipotesi di fusione per creare un colosso automobilistico europeo

Le voci di una possibile fusione tra Stellantis e Renault tornano a farsi sentire con insistenza nel panorama automobilistico europeo. I due gruppi, protagonisti del settore, starebbero valutando la possibilità di unire le forze per formare una nuova entità che potrebbe avere la capacità di competere a livello globale, in particolare contro i giganti come Toyota e le emergenti case automobilistiche cinesi.

L’idea di una fusione tra Stellantis, nata dall’unione tra FCA e PSA, e Renault, non è del tutto nuova. Già nel 2019, Fiat-Chrysler aveva cercato una possibile collaborazione con Renault, ma le trattative si erano arenate. Oggi, tuttavia, la crescente pressione competitiva e la necessità di innovazione tecnologica spingerebbero entrambe le aziende a riprendere in considerazione questa opzione strategica.

Un elemento chiave dell’operazione sarebbe l’accentuata influenza francese nel nuovo conglomerato. Il governo francese, infatti, detiene quote di entrambe le società e, secondo alcune fonti, sarebbe tra i principali sostenitori della fusione. La partecipazione dello Stato e il coinvolgimento del presidente Emmanuel Macron sono considerati fattori cruciali per il buon esito dell’operazione, che potrebbe spostare il baricentro del potere decisionale verso Parigi.

Nonostante le smentite ufficiali da parte dei dirigenti di Stellantis, le voci di corridoio continuano a suggerire che le trattative siano in corso. In particolare, si parla di un possibile ruolo di Luca de Meo, attuale CEO di Renault, nella nuova struttura, alimentando ulteriormente le speculazioni. Se l’accordo dovesse andare in porto, si creerebbe un colosso automobilistico in grado di ridefinire gli equilibri dell’industria globale.

I prossimi mesi saranno decisivi per capire se queste trattative segrete si trasformeranno in una delle fusioni più significative della storia automobilistica europea.

Economia

Leasys si aggiudica la gara per la fornitura di 15.300 veicoli alla P.A.

Leasys rafforza la sua leadership nel panorama italiano del NLT aggiudicandosi l’appalto indetto da Consip per la fornitura di 15.300 veicoli per la Pubblica Amministrazione italiana. “Ancora una volta Leasys mette in campo la sua comprovata esperienza nella gestione delle flotte pubbliche grazie al suo dipartimento dedicato alle PA, Public Administration & Institutional Sales – si legge in una nota -. Questa divisione specializzata, infatti, si compone di uno staff altamente qualificato con elevata esperienza nella gestione delle gare pubbliche e di clienti istituzionali”.

L’accordo quadro messo in gara copre l’intero territorio italiano e comprende cinque categorie di veicoli: 4.300 city car, 2.500 vetture compatte, 2.500 veicoli commerciali, 1.200 vetture con allestimento per la polizia locale e 4.800 vetture allestite per le forze di sicurezza.
I veicoli forniti si articolano su 30 diversi modelli il 90% dei quali appartenenti a brands del Gruppo Stellantis. La flotta che sarà fornita è composta principalmente da motorizzazioni ibride, a cui si aggiunge un significativo numero di vetture elettriche. Completa il lotto una componente di veicoli commerciali endotermici.

Gli ordini dei veicoli in noleggio a lungo termine saranno avviati dal mese di ottobre e per i successivi 18 mesi, Leasys – con un parco auto di 30.000 veicoli già all’attivo per la Pubblica Amministrazione – sarà l’unico interlocutore a gestirne la mobilità.
“Leasys si conferma, pertanto, il partner ideale per la fornitura di soluzioni di noleggio per le grandi flotte, in grado di fornire l’assistenza e le tecnologie utili a garantire una gestione efficiente secondo i più elevati standard di qualità”, conclude la nota.

– foto ufficio stampa Leasys –

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Motori

Busitalia e QBuzz presentano i bus a guida autonoma

Un bus a guida autonoma, una delle più avanzate tecnologie destinate a rivoluzionare il trasporto pubblico, è stato presentato da Busitalia, in collaborazione con l’olandese QBuzz, a InnoTrans 2024, la principale fiera internazionale dedicata al trasporto ferroviario e alla mobilità innovativa. I bus, fiore all’occhiello delle due società del Gruppo Fs Italiane, sono stati sviluppati per rispondere a diverse sfide chiave del settore dei trasporti, tra cui l’aumento della domanda di mobilità e la necessità di ridurre i costi operativi, i bus sono dotati di autopilota retrofit a basso costo e di tecnologie all’avanguardia, come i sensori ad alta affidabilità e un sistema di controllo drive-by-wire.

Queste soluzioni permettono una gestione sicura e flessibile del veicolo, garantendo un servizio continuativo anche in aree e fasce orarie dove il trasporto pubblico tradizionale risulta meno sostenibile. Busitalia opera secondo un approccio intermodale che integra perfettamente la rete ferroviaria, sia nei centri urbani sia nelle aree extraurbane. A livello internazionale, la società del Gruppo Fs è attiva nei Paesi Bassi tramite Qbuzz, che porta a Innotrans la best practice del primo deposito per autobus autonomi nato nella città di Groningen.

Questo deposito automatizzato consente operazioni sicure e senza intervento umano, come il lavaggio, il rifornimento e il parcheggio dei veicoli. In questo modo, si riduce il rischio di incidenti e si libera spazio per ulteriori infrastrutture, come stazioni di ricarica per autobus elettrici. L’obiettivo delle due società è quello di sviluppare soluzioni che permettano di integrare il trasporto autonomo nei servizi di trasporto pubblico entro il 2040, migliorando l’efficienza e riducendo l’impatto ambientale. Progetti come il deposito di Groningen e i test su corsie dedicate nel Nord-Olanda dimostrano la concreta fattibilità di queste tecnologie e la loro capacità di rispondere alle esigenze di mobilità di domani.

“Un sistema senza autista che rende possibile il fatto che il bus possa muoversi in autonomia gestito da sensori e software che lo conducono nel percorso che viene designato. E’ un prototipo, siamo in fase sperimentale, le applicazioni che svilupperemo per prime saranno quelle nell’ambito di depositi, quindi di circuiti chiusi, però il progetto è quello negli anni di riuscire, appoggiati anche da una normativa che non esiste, di andare all’esterno a fare servizio al pubblico”. Spiega Stefano Bonora, ad Busitalia.

“Noi ci immaginiamo che nell’ambito di circuiti chiusi, quali depositi, nel giro di un anno possiamo attivare il sistema – prosegue -, in Italia la tempistica è la stessa. Andare sulla strada è cosa ben diversa, immaginiamo delle corsie protette almeno nelle fasi iniziali anche per questioni di sicurezza, però la tecnologia a nostro giudizio arriverà prima della normativa. Quindi nel giro di 3-4 anni potremmo metterli in esercizio”.

L’Ad di Trenitalia, Luigi Corradi, sottolinea che Trenitalia “sta lavorando sempre di più con Busitalia per creare l’intermodalità tra treno e gomma, il futuro deve essere un servizio e, siccome il treno non può arrivare ovunque, l’idea è quella di diventare sempre più integrati”. Nel bus a guida autonoma “l’innovazione è davvero elevata, evoluzione che anche per i bus sta a andando avanti. Siamo in una fase prototipale, ma una delle attività di FS è proprio fare innovazione e quindi supportare la parte tecnologica. Questo sarà il mezzo del futuro, ma ci vorrà ancora tempo affinchè si possa vedere in esercizio”, conclude.
-foto xb1 Italpress-

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Motori

Test speciale per Ypsilon Rally4 HF con Carlos Tavares

Lancia segna il suo ritorno ufficiale nel mondo dei rally con un test speciale presso il Proving Ground di Stellantis a Balocco. Carlos Tavares, Ceo di Stellantis, ha messo alla prova la nuova Ypsilon Rally4 HF su uno dei circuiti più prestigiosi per lo sviluppo automobilistico. Situato in provincia di Vercelli, il complesso di Balocco si estende su oltre 80 chilometri di tracciati e rappresenta un centro d’eccellenza per collaudi e test ad alte prestazioni.
“Vedere Carlos Tavares guidare la Ypsilon Rally 4 HF è stato straordinario”, ha detto Luca Napolitano, Ceo di Lancia.

“Il motore turbo da 212 CV e la precisione ingegneristica della vettura sono il risultato della passione del nostro team. La Ypsilon Rally 4 HF unisce ambizione e umiltà, rappresentando il nostro impegno per la classe Rally 4, il cuore delle competizioni. E’ solo l’inizio di un viaggio entusiasmante. Seguiteci il 24-25 ottobre per ulteriori novità”, ha aggiunto.
Lancia si prepara a scrivere un nuovo capitolo con l’introduzione della Ypsilon Rally4 HF e della nuova Ypsilon HF, entrambe presentate ufficialmente lo scorso maggio. La Ypsilon Rally4 HF è progettata per la competizione, con un motore 1.2 turbo a tre cilindri che sviluppa 212 CV e una trasmissione meccanica a 5 marce con differenziale autobloccante meccanico. La configurazione a trazione anteriore garantisce agilità e prestazioni ottimali, rendendola ideale per giovani piloti che vogliono emergere.

La Ypsilon HF, invece, è la versione stradale ad alte prestazioni della prima vettura della nuova era del marchio, alimentata da una motorizzazione 100% elettrica da 280 CV. Con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 5,8 secondi, la Ypsilon HF combina prestazioni eccezionali con un design ispirato alle vetture più radicali del passato Lancia, caratterizzandosi per un assetto ribassato e una carreggiata allargata. Il 2025 segnerà il ritorno di Lancia nel motorsport, con l’obiettivo di riaffermare la sua presenza nelle competizioni automobilistiche contemporanee.

-Foto: ufficio stampa Stellantis-

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