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Cronaca

Ravenna | Daspo Willy per Sei Giovani dopo Violenta Aggressione in Discoteca

Il Questore di Ravenna, Lucio Pennella, ha emesso un provvedimento di divieto di accesso e stazionamento presso una nota discoteca della zona per sei giovani, tra cui tre minorenni, considerati pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica. Il provvedimento, noto come “Daspo Willy”, avrà una durata di due anni e include anche l’emissione di un Foglio di Via obbligatorio.

L’episodio incriminato risale alla notte del 31 marzo 2024, quando una combriccola di circa dieci persone ha scatenato una violenta aggressione nei confronti di alcuni coetanei nei pressi di un locale da ballo e successivamente nella vicina Stazione Ferroviaria. La rissa, innescata per futili motivi, è rapidamente degenerata in una brutale escalation di violenza, con spintoni, pugni, calci e l’utilizzo di un coltello. Due delle vittime hanno riportato lesioni che hanno richiesto l’intervento del pronto soccorso.

Le indagini, condotte dall’Arma dei Carabinieri, hanno permesso di identificare i responsabili della rissa, che sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria. La Divisione Anticrimine della Questura di Ravenna ha successivamente adottato le misure di prevenzione nei confronti dei sei giovani, al fine di contenere episodi di violenza che destano allarme sociale, soprattutto in contesti frequentati dai giovani.

Cronaca

Cagliari | Gioielli Nascosti tra Cioccolata e Detersivo: Arrestato un 45enne dopo Estorsione con la Tecnica del “Finto Carabiniere”

La Polizia di Stato ha fermato un uomo di 45 anni, originario di Napoli, con l’accusa di estorsione pluriaggravata ai danni di un’anziana signora di Cagliari. L’arresto è avvenuto ieri dopo che l’uomo, fingendosi un carabiniere, ha costretto la vittima a cedere gioielli e denaro per evitare la fittizia carcerazione della figlia.

L’incidente è iniziato nel pomeriggio, quando l’uomo ha contattato la vittima fingendosi un maresciallo dei Carabinieri. Con il pretesto di un grave incidente stradale causato dalla figlia della donna, l’estorsore ha richiesto il pagamento di una somma in denaro per evitare la presunta carcerazione della giovane. La vittima, in preda al panico, è stata convinta a consegnare tutti i suoi gioielli e 500 euro in contanti all’uomo, che si è presentato a casa sua come emissario del “finto carabiniere”.

Il modus operandi utilizzato in questo caso ricalca una tecnica ormai consolidata: i truffatori puntano su vittime vulnerabili, spesso anziani, facendosi passare per figure autoritarie come marescialli o avvocati. Dopo averle poste in uno stato di forte stress psicologico, i malviventi riescono a farsi consegnare beni di valore per poi dileguarsi rapidamente.

Nel caso specifico, i truffatori si sono spinti ancora oltre, orchestrando una falsa chiamata anche alla figlia della vittima, che era presente in casa. Spacciandosi nuovamente per il maresciallo, l’uomo ha ordinato alla giovane di recarsi immediatamente in caserma, con la scusa di un problema legato alla targa del suo veicolo. Rimasta sola, l’anziana è stata presa di mira dagli estorsori.

Le forze dell’ordine sono intervenute tempestivamente dopo la chiamata della vittima al Numero Unico di Emergenza – 112, e hanno immediatamente organizzato un servizio di appostamento presso l’area portuale. Qui, un controllo ai bagagli del sospetto ha rivelato qualcosa di insolito: gioielli nascosti all’interno di barattoli di cioccolata spalmabile e flaconi di detersivo liquido.

L’uomo ha tentato di fuggire abbandonando il borsone contenente il bottino, ma è stato rapidamente bloccato dagli agenti. All’interno del bagaglio sono stati rinvenuti 135 pezzi tra cui orologi di valore, monete d’oro e gioielli, che i poliziotti hanno dovuto estrarre e ripulire dalla cioccolata e dal detersivo.

Il 45enne è stato arrestato e condotto al carcere di Uta, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, con l’accusa di estorsione pluriaggravata. Il caso evidenzia l’importanza di prestare attenzione a questo tipo di truffe e di segnalare immediatamente alle forze dell’ordine qualunque sospetto comportamento volto a estorcere denaro o beni di valore.

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Cronaca

Fano | Fermati in Autostrada con 38 Kg di Hashish nel Bagagliaio: 3 Arresti

Nel pomeriggio del 20 settembre, gli agenti della Polizia Stradale di Fano, durante un servizio di vigilanza sul tratto autostradale pesarese, hanno intercettato un veicolo diretto nel Sud Italia con tre persone a bordo. Il mezzo, guidato da un uomo con due donne come passeggere, procedeva a forte velocità e con un’andatura anomala, destando sospetti tra gli agenti.

Durante il controllo, il comportamento agitato degli occupanti ha spinto i poliziotti a procedere con un’ispezione più approfondita del veicolo. Dal portabagagli, infatti, proveniva un forte odore di sostanza stupefacente. All’interno, gli agenti hanno scoperto 38 chili di hashish, suddivisi in panetti avvolti in cellophane e nascosti in due borsoni.

I tre occupanti del veicolo sono stati arrestati sul posto e tradotti in carcere, dove resteranno in attesa del processo. La droga è stata sequestrata, mentre proseguono le indagini per verificare ulteriori dettagli sul traffico di sostanze stupefacenti.

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Cronaca

Ravenna | Arrestato Pluripregiudicato per Droga: Deve Scontare Oltre Sette Anni di Carcere

Nel pomeriggio del 27 settembre 2024, la Squadra Mobile di Ravenna ha arrestato un cittadino tunisino del 1993, residente a Ravenna, disoccupato e con numerosi precedenti penali legati agli stupefacenti. L’uomo, considerato una figura rilevante nel panorama criminale locale, era destinatario di un ordine di carcerazione emesso lo stesso giorno dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ravenna.

Il pregiudicato deve scontare una pena di sette anni, sette mesi e diciotto giorni di reclusione. È stato rintracciato nei pressi della sua residenza e ha tentato una breve fuga attraverso i cortili delle abitazioni vicine, ma è stato rapidamente bloccato dagli agenti.

Successivamente, l’arrestato è stato condotto presso la Casa Circondariale di Ravenna, dove sconterà la sua pena. L’operazione della Squadra Mobile rappresenta un ulteriore passo nel contrasto alla criminalità locale, assicurando alla giustizia un soggetto di alto profilo criminale e contribuendo a garantire maggiore sicurezza alla comunità.

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