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Cronaca

Pordenone | Sequestrati 6.800 Piercing non conformi alle normative di sicurezza

GdF Pordenone

La Guardia di Finanza di Pordenone ha effettuato un’importante operazione di controllo sulla sicurezza dei prodotti in commercio, che ha portato al sequestro di 6.800 piercing privi delle informazioni obbligatorie previste dal Codice del Consumo. Gli articoli sequestrati erano sprovvisti delle indicazioni necessarie sulla denominazione merceologica, sulla provenienza e sui materiali utilizzati, informazioni fondamentali per garantire la sicurezza dei consumatori.

Durante i controlli, le Fiamme Gialle hanno scoperto in un negozio numerosi accessori venduti senza rispettare le norme di trasparenza richieste dalla legge. Il successivo esame del magazzino ha permesso di rinvenire ulteriori prodotti irregolari, che sono stati immediatamente sequestrati. L’imprenditore responsabile della vendita è stato sanzionato amministrativamente per la mancanza di conformità alla normativa vigente.

Calabria

San Ferdinando (RC) | Tentativo di assalto a un furgone portavalori

CC Reggio Calabria

Questa mattina, sulla strada statale 16 nei pressi di San Ferdinando e Canne della Battaglia, si è verificato un tentativo di rapina ai danni di un furgone portavalori. Durante l’incidente, sono stati esplosi diversi colpi di kalashnikov, ma fortunatamente non si segnalano feriti. Le forze dell’ordine sono già al lavoro per avviare le indagini e chiarire la dinamica dell’accaduto. L’area è stata isolata per facilitare le operazioni di raccolta di prove e testimonianze da parte degli investigatori.

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Calabria

Condofuri (RC) | 79enne sotto divieto di dimora per atti persecutori verso un vicino

CC Reggio Calabria

Un episodio di atti persecutori ha portato a misure severe nei confronti di un 79enne residente a Condofuri, in provincia di Reggio Calabria. I Carabinieri della Compagnia di Melito Porto Salvo hanno eseguito un’ordinanza del Tribunale di Reggio Calabria che impone all’anziano il divieto di dimora nel comune e il divieto di avvicinamento alla vittima, un 36enne con cui condivideva il quartiere.

La vicenda, iniziata nel 2021, ha visto la vittima e la sua famiglia subire continui disagi a causa delle persecuzioni dell’anziano, già destinatario di precedenti misure cautelari. Il 79enne aveva infatti interrotto ripetutamente la fornitura d’acqua per questioni legate a un tubo idrico, agendo in modo vessatorio e provocando disagio ai vicini.

Nonostante le restrizioni, l’uomo ha continuato a violare le disposizioni legali, comportamenti che sono stati documentati grazie a una fototrappola installata dalla vittima. Le immagini acquisite hanno fornito prove decisive, consentendo ai Carabinieri di raccogliere ulteriori elementi utili per procedere con la denuncia e richiedere misure più severe.

Il Giudice ha stabilito che l’uomo dovrà mantenere una distanza di almeno 200 metri dalla vittima, astenendosi da qualsiasi forma di comunicazione. Il caso è attualmente in fase di indagini preliminari, e l’indagato è considerato non colpevole fino a eventuale condanna definitiva.

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Cronaca

Prato | Uomo estratto da un’auto in bilico

VVF Prato

Questa mattina, poco prima delle 9, i vigili del fuoco di Prato sono stati chiamati a intervenire in seguito a un incidente avvenuto in via Siena. Un’auto, guidata da un uomo di 70 anni, ha sbandato, rimanendo in precarietà sopra un’altra vettura parcheggiata.

Per garantire la sicurezza del conducente e procedere con la sua estrazione, è stato necessario l’intervento dei pompieri. Una volta liberato, il settantenne è stato assistito dai paramedici del 118 e successivamente trasportato all’ospedale di Prato per ricevere le cure necessarie. La polizia municipale era presente sul luogo dell’incidente per gestire la situazione e garantire la sicurezza della circolazione.

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