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Attualità

Scuola | Edifici scolastici in Calabria: 74% senza certificazione di agibilità

Il sistema scolastico calabrese si trova in una situazione di profonda criticità, evidenziata dai dati del XXII Rapporto dell’Osservatorio civico di Cittadinanzattiva. Nella regione oltre 250.000 studenti, di cui circa 10.000 con disabilità e 13.000 senza cittadinanza italiana, frequentano lezioni in oltre 2.100 edifici scolastici, molti dei quali presentano gravi problemi di sicurezza. Infatti, solo il 26% degli edifici è in possesso della certificazione di agibilità, lasciando un 74% di strutture prive di tale documento essenziale per garantire la sicurezza degli studenti e del personale.

La situazione peggiora ulteriormente se si considerano altri indicatori di sicurezza: il 70% degli edifici scolastici calabresi è sprovvisto del certificato di prevenzione incendi, e quasi la metà delle strutture (49,16%) non ha il collaudo statico, un elemento cruciale in una regione altamente sismica. In Calabria, infatti, ci sono 1.286 edifici scolastici situati in zona sismica 1 (la più pericolosa) e 864 in zona 2, dove il rischio di terremoti di forte intensità è comunque elevato.

Nonostante qualche progresso rispetto agli anni passati, gli interventi per rendere le scuole più sicure sono ancora insufficienti: solo 8,2% degli edifici ha subito un adeguamento sismico e appena 1,3% è stato sottoposto a miglioramenti strutturali per resistere ai terremoti. Inoltre, solo il 12,2% delle scuole è stato progettato secondo le normative antisismiche moderne.

Per quanto riguarda la gestione dei rischi, i dati provenienti dall’Anagrafe nazionale mostrano che in Calabria sono presenti 3.384 relazioni PES (Punto di erogazione del servizio), necessarie per ogni edificio utilizzato da una scuola. Tuttavia, solo il 65,8% degli edifici dispone del Documento di valutazione dei rischi (DVR) e il 68,1% ha un Piano di evacuazione, strumenti fondamentali per la gestione delle emergenze.

La situazione descritta dal rapporto rappresenta una chiamata all’azione per migliorare la sicurezza delle scuole calabresi, affinché ogni studente possa studiare in un ambiente sicuro e a norma di legge.

Attualità

Rimini | Bomba inesplosa rimossa con successo: intervento tempestivo del reggimento genio ferrovieri

Esercito Italiano

Un delicato intervento di bonifica si è concluso con successo a Rimini, dove un ordigno inesploso risalente alla Seconda Guerra Mondiale è stato individuato e disinnescato. L’operazione, condotta dai soldati specializzati del reggimento genio ferrovieri di Castel Maggiore (BO), ha garantito la sicurezza della zona e il ritorno alla normalità per i cittadini.

Grazie all’addestramento specifico e intensivo, le unità dell’Esercito sono in grado di affrontare situazioni critiche come questa sia sul territorio nazionale che in missioni all’estero. L’intervento di Rimini è solo uno dei tanti esempi del costante impegno e della prontezza operativa di queste squadre, che ogni giorno si occupano di disinnescare potenziali pericoli per la popolazione.

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Attualità

Gela (CL) | Cambio al vertice nella Guardia di Finanza

GdF Caltanissetta

Nei giorni scorsi si è svolto un importante avvicendamento presso il Gruppo della Guardia di Finanza di Gela, alla presenza del Comandante Provinciale di Caltanissetta, Colonnello Stefano Gesuelli. Il Maggiore Michele Bellopede, dopo tre anni di servizio in cui ha ottenuto rilevanti risultati nella lotta contro l’evasione fiscale e il traffico di stupefacenti, ha ceduto il comando al Maggiore Giovanni Statello. Quest’ultimo, proveniente dal Comando Generale del Corpo, assume con entusiasmo e responsabilità il nuovo incarico, pronto a proseguire nel percorso di tutela della legalità e della sicurezza economico-finanziaria sul territorio.

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Attualità

Papa Francesco “Nella Chiesa non c’è posto per l’abuso”

“Pensiamo a quello che accade quando i piccoli sono scandalizzati, colpiti, abusati da coloro che dovrebbero averne cura, alle ferite di dolore e di impotenza anzitutto nelle vittime, ma anche nei loro familiari e nella comunità. Con la mente e con il cuore torno alle storie di alcuni di questi ‘piccolì che ho incontrato l’altro ieri. Li ho sentiti, ho sentito la loro sofferenza di abusati e lo ripeto qui: nella Chiesa c’è posto per tutti, tutti, tutti ma tutti saremo giudicati e non c’è posto per l’abuso, non c’è posto per la copertura dell’abuso”. Così Papa Francesco nel corso dell’omelia durante la messa e la beatificazione di Anne De Jesus allo stadio Re Baldovino a Bruxelles. “Chiedo a tutti: non coprite gli abusi. Chiedo ai vescovi: non coprite gli abusi. Condannare gli abusatori e aiutarli a guarire da questa malattia dell’abuso. Il male non si nasconde: il male va portato allo scoperto, che si sappia, come hanno fatto alcuni abusati e con coraggio. Che si sappia. E che sia giudicato l’abusatore. Che sia giudicato l’abusatore, sia laica, laico, prete o vescovo: che sia giudicato”, conclude il Santo Padre.

-Foto: Agenzia Fotogramma-

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