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Curiosità

Cosa sono gli tsunami e come si creano?

Gli tsunami si formano a causa di improvvisi e significativi spostamenti di acqua, che possono essere causati da vari eventi. Ecco le principali cause di uno tsunami:

  1. Terremoti sottomarini: La causa più comune di tsunami è un terremoto sotto l’oceano o il mare. Quando una placca tettonica si sposta improvvisamente lungo una faglia, può causare il sollevamento o l’abbassamento del fondale marino. Questo movimento sposta una grande quantità di acqua, generando onde che si propagano in tutte le direzioni.
  2. Eruzioni vulcaniche: Le eruzioni di vulcani sottomarini o vicino alla costa possono provocare esplosioni o il collasso del cono vulcanico, spostando l’acqua circostante e generando onde tsunami.
  3. Frane sottomarine: Grandi frane sottomarine, dovute a un crollo di sedimenti o rocce, possono spostare una notevole quantità di acqua, creando onde tsunami.
  4. Impatto di meteoriti: Anche se raro, l’impatto di un meteorite o di un grande corpo celeste nell’oceano può generare onde tsunami, a causa dell’enorme quantità di energia trasferita all’acqua.
  5. Attività umana: In alcuni casi, attività umane come esplosioni sottomarine o grandi movimenti di terra possono anche causare tsunami, sebbene questi eventi siano meno comuni e generalmente meno potenti rispetto a quelli naturali.

Quando una di queste cause genera uno tsunami, le onde iniziali possono essere piccole e impercettibili in alto mare, ma man mano che si avvicinano alla costa e l’acqua diventa più bassa, le onde si alzano e possono raggiungere altezze devastanti, causando gravi danni e alluvioni.

Curiosità

Non vuole fare sesso dopo il matrimonio, il marito scopre che è un uomo: “arrestata” per truffa

Due persone si sono incontrate su Instagram, conquistandosi immediatamente. La loro relazione virtuale è diventata realtà, e hanno deciso di sposarsi molto presto. Tuttavia, per rispettare le loro convinzioni religiose, non avevano mai consumato il matrimonio. Dopo il fatidico “sì”, lo sposo è rimasto sorpreso quando la moglie non sembrava interessata all’intimità, nemmeno nei giorni successivi. Alla fine, sospettoso, ha fatto una scoperta scioccante: la sua sposa era in realtà un uomo che si travestiva da donna.

Questa storia ha scosso l’Indonesia. Dodici giorni dopo il matrimonio, il giovane sposo ha appreso la verità. La scoperta ha scatenato un’indagine che ha portato all’arresto dell’impostore, identificato come Esh. La coppia si era sposata senza la presenza della famiglia della sposa, e subito dopo il matrimonio, il comportamento della “moglie” era diventato sospetto. Scoprendo che i genitori della “moglie” erano ancora vivi, è emerso il vero inganno: lui aveva sposato un uomo che si travestiva da donna. La polizia ha arrestato Esh, che ha confessato di aver sposato Ak per rubare i beni della sua famiglia. Ora rischia fino a quattro anni di carcere per frode.

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Attualità

Inquinamento | I Bambini cresceranno di meno: è colpa degli Interferenti Endocrini

Gli interferenti endocrini sono sostanze inquinanti come ftalati, bisfenolo, PFAS e perclorati, capaci di alterare il funzionamento del sistema endocrino umano. Questo sistema complesso regola molte funzioni corporee attraverso ghiandole e ormoni. Nonostante l’implementazione di leggi sempre più rigide, questi composti sono presenti in numerosi prodotti di uso quotidiano e i loro effetti sulla salute umana non sono ancora del tutto compresi.

Origini e Effetti degli Interferenti Endocrini

Gli interferenti endocrini sono comuni in materiali industriali come plastica, materiali da costruzione, cosmetici, pesticidi e contenitori alimentari. Non è la loro composizione chimica o la provenienza a unirli, ma il loro impatto sulla salute: interferiscono con il sistema endocrino umano, imitando o bloccando l’azione degli ormoni naturali.

Secondo la Endocrine Society americana, ci sono circa 85.000 composti chimici prodotti dall’uomo, di cui più di mille potrebbero agire come interferenti endocrini. Tra i più studiati ci sono atrazine, bisfenolo A (BPA), diossine, PFAS e ftalati. Queste sostanze possono aumentare il rischio di sviluppare disturbi riproduttivi, diabete e potenzialmente alcuni tipi di cancro in caso di esposizione elevata.

Impatti sui Bambini e nei Primi Mille Giorni di Vita

Nei bambini, soprattutto durante i primi mille giorni di vita (dal concepimento ai due anni di età), l’esposizione agli interferenti endocrini è particolarmente preoccupante. Durante questa fase critica dello sviluppo, queste sostanze possono interferire con la crescita fisica e neurologica normale, aumentando il rischio di malattie cardiometaboliche e altri disturbi che possono persistere nella vita adulta.

Secondo Sergio Bernasconi, esperto di pediatria, l’esposizione agli interferenti endocrini può influenzare il sistema GH-IGF-1, cruciale per la crescita staturale dei bambini. Questi composti possono anche passare dalla madre al feto attraverso la placenta, potenzialmente danneggiando lo sviluppo fetale ancor prima della nascita.

Raccomandazioni per la Prevenzione

Nonostante la diffusione ubiquitaria degli interferenti endocrini nei prodotti industriali, ci sono passi che possono essere intrapresi per ridurre l’esposizione, specialmente durante la gravidanza e nei primi mesi di vita dei neonati. Preferire materiali e prodotti naturali può essere una scelta prudente per proteggere la salute durante questa fase critica di sviluppo.

In conclusione, mentre la ricerca continua a studiare gli effetti degli interferenti endocrini, è fondamentale adottare precauzioni per limitare l’esposizione, soprattutto nei bambini, per garantire una crescita e uno sviluppo sani.

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Amici Animali

SAI CHE…1.500 anni fa la volpe era un animale da compagnia?

Sembra che 1.500 anni fa, in Argentina, la volpe potesse essere stata considerata un animale da compagnia tanto quanto il cane lo è oggi. Uno studio recente ha rianalizzato i resti di una volpe morta durante quel periodo, scoperta in una sepoltura vicino a resti umani in provincia di Buenos Aires. Questo suggerisce che le volpi potessero condividere la vita quotidiana con le società di cacciatori-raccoglitori locali.

La volpe in questione, una Dusicyon Avus, vissuta circa 600-800 anni prima che i cani domestici arrivassero in Patagonia, sembra non fosse un semplice predatore, ma un compagno per gli umani. Non ci sono segni che l’animale sia stato utilizzato come cibo; al contrario, il suo stato di conservazione indica che è stato sepolto volontariamente, forse insieme ai resti umani.

Analizzando gli isotopi nelle ossa della volpe, i ricercatori hanno scoperto che la sua dieta includeva cibi consumati dagli abitanti umani della zona, come il mais. Questo suggerisce che le volpi potessero essere state nutrite dagli umani o che si nutrissero dei loro rifiuti, indicando una convivenza ravvicinata.

Questo studio non è un caso isolato. In passato, sono stati trovati resti di volpi accanto a tombe di cacciatori-raccoglitori in altre parti della provincia di Buenos Aires, suggerendo che questa relazione tra uomo e volpe potesse essere una pratica comune in quei tempi antichi.

In un mondo in cui spesso consideriamo il cane come il miglior amico dell’uomo, questa ricerca ci offre uno sguardo affascinante su un’epoca in cui la volpe potrebbe aver svolto un ruolo simile nella vita delle persone.

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