Cronaca

Bologna | Arrivata in Italia la madre di Saman Abbas, sconterà l’ergastolo

La madre di Saman Abbas, Nazia Shaheen, è recentemente giunta in Italia e ora si prepara a presentare la sua versione dei fatti riguardanti l’omicidio della figlia avvenuto nel maggio 2021. Dopo essere stata estradata dal Pakistan, Shaheen, che ha sempre sostenuto l’innocenza sua e del marito Shabbar Abbas, accusa altri membri della famiglia di essere responsabili del crimine.

In attesa di partecipare alle udienze che si svolgeranno in autunno, Nazia Shaheen ha dichiarato che la versione dell’omicidio finora accertata dalle autorità italiane non corrisponde alla sua. Il procuratore di Reggio Emilia, Gaetano Calogero Paci, ha osservato che le affermazioni della donna sono in contrasto con le prove raccolte durante le indagini e confermate dalla Corte di assise. Tuttavia, Paci ha aggiunto che le dichiarazioni di Shaheen potrebbero fornire nuovi spunti e influenzare la valutazione dei giudici.

Nel dicembre 2023, Shaheen era stata condannata all’ergastolo insieme al marito, mentre il cognato di Saman, Danish Hasnain, aveva ricevuto una condanna a 14 anni. Gli altri due cugini accusati erano stati assolti. Con il ricorso in appello previsto per l’autunno, il caso sarà riesaminato e le dichiarazioni di Shaheen potrebbero giocare un ruolo importante nel processo.

Shaheen, che era latitante dal giorno stesso dell’omicidio, è tornata in Italia accompagnata da forze di sicurezza e, dopo uno scalo a Istanbul, è arrivata all’aeroporto di Fiumicino in abiti tradizionali neri. È stata trasferita al carcere di Rebibbia e successivamente sarà spostata in una struttura penitenziaria in Emilia-Romagna.

Questo sviluppo segna un momento significativo nel procedimento legale, che ha visto per la prima volta l’estradizione di un cittadino pachistano verso l’Italia senza accordi formali tra i due Paesi. Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha lodato la cooperazione tra i vari ministeri italiani e le autorità pakistane, sottolineando l’importanza di garantire giustizia per il caso di Saman Abbas e dimostrando l’efficacia della sinergia istituzionale.

L’arrivo di Nazia Shaheen in Italia rappresenta un passo importante nel lungo percorso verso la giustizia per Saman, e l’attesa delle prossime udienze potrebbe portare ulteriori chiarimenti sulla complessa vicenda.

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